giovedì 14 gennaio 2016

RAPINA IN PARROCCHIA, PRETE MINACCIATO CON UN COLTELLO

Rapinato nella notte don Mario della Parrocchia di Borgo San Giovanni. Dalle prime ricostruzioni alcuni uomini hanno minacciato don Mario con un coltello nella notte per portargli via soldi e anche l'auto e telefono cellulare. Don Mario sta ricostruendo i fatti di questa notte alla Polizia di Chioggia. Pare che gli abbiano suonato al campanello chiedendo aiuto. Probabilmente questi rapinatori sapevano che don Mario era da solo e lo hanno rapinato portandogli via l'auto e il cellulare. Soldi non ne avrebbero trovati. Stamattina c'era molta preoccupazione perché don Mario non rispondeva al telefono e nessuno vedeva l'auto, poi la spiegazione data dalla Polizia a una persona che stava aprendo l'ufficio della canonica. Ulteriori dettagli su chioggia azzurra nel corso della giornata. La chiesa di San Giovanni Battista a Borgo San Giovanni AGGIORNAMENTO ore 13.15 Rapina in chiesa a Borgo, fermate dalla Polizia di Chioggia alcune persone. Velocissima svolta nelle indagini sulla rapina di stanotte a Don Mario della Parrocchia di Borgo Don Mario: il commissariato di Chioggia sta valutando la pisizione di alcune persone fermate in mattinata. Da una prima ricostruzione dei fatti pare che Don Mario è riuscito a difendersi bene e ha strappato il coltello al suo rapinatore che però era riuscito a fuggire con l'auto del parroco. La polizia ha recuperato cellulare e la macchina che era stata nel frattempo abbandonata. Polizia sta valutando la posizione di alcuni soggetti che entrano nel fatto di stanotte. Da alcune indiscrezioni - però da prendere con le pinze perchè non non confermate ufficialmente - si tratterebbe di un extracomunitario africano. AGGIORNAMENTO h 18.00 RAPINA IN CANONICA: DON MARIO PINTON SALVATO DAL SUO CORAGGIO "Mi piego ma non mi spezzo" dice Don Mario Pinton dopo la,bruttissima sconvolgente esperienza di giovedì notte che lo ha visto protagnista della rapina a mano armata in canonica mentre dormiva. "Non era un balordo, un marocchino. Di quelle persone che vanno in cerca di vivacchiare" dice Don Mario. La fortuna o la Provvidenza ha voluto che il coraggio del 79enne don Mario gli ha dato la forza di reagire. Una serie di coincidenze tra cui la benzina finita presto e un incidente steadale in piena Romea a notte fonda hanno permesso di risalire all'uomo. Il rapinatore si era certamente nascosto in casa prima, perchè don Mario aveva controllato la porta e spento le luci prima di mettersi a letto verso le 23 di mercoledì. Poi ha sentito dei rumori e ha visto un aluce in cucina. Era la luce del cellulare del rapinatore. In un attimo si è visto questo uomo davanti con un coltello che però teneva in mano con la mano avvolta in una camicia per non lasciare impronte. Don Pinton si è sentito dire "dammi imsoldi o ti ammazzo". Allora ha reagito e ha tirato fuori le gambe da sotto le coperte e prima ancora di mettersi in piedi ha spintonato il marocchino che ha perso il coltello per terra. Quando il rapinatore ha visto che don Mario reagiva e gli aveva tolto il coltello è fuggito. Ma fortunatamente la benzina nell'auto rubata era poca e dalle parti di Rosara il marocchino ha dovuto abbandonare il mezzo rimasto a secco in mezo alla strada. Un altro chioggiootto ha centrato in pieno l'auto di don Mario che adesso è distrutta e ha chiamato la polizia della Stradale di Piove di Sacco. I poliziotti hanno prima avvisato don Mario cercando di capire cosa facesse la sua auto li in mezzo alla Romea alle 4 e mezza di notte e poi hanno fermato un uomo che vagava da solo a piedi sulla Romea. Prima di minacciare Don Mario il marocchino aveva anche mangiato le cose che il parroco aveva in cucina. Forse un disperato, comunque un delinquente. "Dobbiamo anche rischiare: la carità richiede coraggio e anche rischio se no non è carità. La Giustizia agisce in altro modo" dice Don Mario che nonostante la bruttissima avventura riesce ad avere anche parole di comprensione.

9 commenti:

  1. Nooo, don Mario, no. Proprio il parroco don Mario Pinton, persona sempre disponibile con tutti.

    So che in fondo al suo cuore, da vero prete e conoscendolo, avrà già perdonato chi lo ha minacciato e derubato. Noi, o meglio, io personalmente non ne sarei capace, anzi provo un senso di rabbia e di rancore, di paura e insicurezza.

    Qui necessita una riflessione : il nostro Stato ha trasformato la libertà individuale, che è il bene più alto, in libertà di delinquere. Quando si depenalizzano i così detti reati minori, additando a colpevole chi si difende da una rapina, questi sono poi i risultati. (boscolo)

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  2. Dai solo notizie pessime simbolo del tuo blog.

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  3. la verita .. caro amico che sia pesima o OTTIMA .. solo la verita ..

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  4. non è vero che mettiamo solo brutte notizi mettiamo anche tanti film comici vatti a sentire la registrazione di quel fesso di Daniel Tiozzo Fasiolo....neppure il grande Totò avrebbe fatto tanto

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  5. Per essere precisi il proverbio recita "mi spezzo ma non mi piego" e sta a significare che non cedo a nessuna minaccia. "MI piego ma non mi spezzo" significa esattamente l'opposto e non mi sembra che sia,stato così!

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  6. Tutta la nostra solidarietà a don Mario Pinton, uomo buono e cordiale.
    CHE GUEVARDA

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  7. Ma del chioggiotto non parlate mica... sempre di tutti questi extra comunitari e basta ....

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  8. Si dice in realtà FRANGAR NON FLECTAR che, in latino, significa appunto mi spezzo ma non mi piego

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