Dal sogno all'incubo. La felicità per aver ottenuto, nel 2012, la sospirata casa popolare Ater a Cavanella d'Adige si è trasformata in un incubo per la famiglia di Vincenzino Frizziero, 69 anni, che a causa di un grave peggioramento nella propria salute è arrivato a pesare anche 140 kg. «Mio padre -dice a Chioggia Azzurra la figlia Katiuscia- da due anni è bloccato nelle camere di casa, assistito da mia madre e da mio fratello con sempre crescenti difficoltà fisiche, tra cui la lesione a una spalla di mio fratello. Quell'appartamento non è predisposto per un disabile, dal momento che le porte sono troppo strette per passare con la carrozzella e il bagno non ha i maniglioni adatti, inoltre l'ascensore, seppur nuovo e regolarmente installato, non è mai entrato in funzione per non gravare sulle spese condominiali». Ma non solo: i Frizziero hanno anche il problema dell'assistenza, dal momento che Katiuscia è l'unica ad avere la patente, mentre una terza sorella risiede a Valli con difficoltà a spostarsi durante la giornata: «Abbiamo chiesto all'amministrazione comunale -continua Katiuscia Frizziero- di poter cambiare quell'appartamento con un'altra casa popolare a Chioggia, di modo da poter assistere meglio mio padre e magari anche farlo uscire di casa. L'assessora Trapella ha promesso di interessarsi, vogliamo sperare che si possa trovare una soluzione». Non è detto però che il caso abbia l'esito sperato, perché il Comune sta dismettendo il proprio patrimonio immobiliare, e difficilmente chi è intestatario di una residenza in centro storico è disponibile a permutare il proprio alloggio con uno nella lontana Cavanella d'Adige.
domenica 26 febbraio 2017
DA DUE ANNI BLOCCATO IN UNA CASA ATER A CAVANELLA. LA FIGLIA: NON È ADATTA A UN DISABILE, MANDATECI A CHIOGGIA
2 commenti:
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Ovviamente tutto gratis, alle spalle della collettivita'
RispondiEliminaIo la mia casa l'ho comprata con 25 anni di mutuo
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