Il Gazzettino in edicola oggi, in un articolo firmato da Diego Degan, riferisce che le tre persone di Chioggia positive al Coronavirus, di cui ieri il sindaco Ferro ha dato comunicazione, sarebbero medici e infermieri che lavorano negli ospedali di Venezia e di Mestre, venuti in contatto con i pazienti effettivamente contagiati. I tre sono in stato di isolamento domiciliare e non manifestano segni di affezione dalla malattia.
Intanto prosegue l'attività scolastica in regime di lezioni a distanza: il centro di formazione professionale Cavanis di Chioggia avvia un primo test di formazione certificato dalla Regione Veneto. Per dieci giorni insegnanti e operatori hanno lavorato il doppio rispetto alle condizioni normali, e così stamane sono partite le prime lezioni in videoconferenza, utilizzando gli strumenti Hangout e Classroom messi a disposizione da Google.
«La risposta degli studenti è stata fantastica - afferma il docente Paolo Toso - e siamo letteralmente subissati di telefonate di genitori e ragazzi che vogliono riprendere a fare lezione, lo consideriamo un vero successo».
Nel mentre domenica 8 marzo la messa delle 10.15 dalla chiesa di San Giacomo, tenuta dal vescovo Adriano Tessarollo assieme al collegio sacerdotale, sarà ancora a porte chiuse e trasmessa dal profilo facebook del monsignore.
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