SCUOLE CHIUSE FINO AL 15 MARZO? INTANTO EMERGONO NUOVE PRATICHE PER AFFRONTARE IL VIRUS

Sarà effettuata a distanza, in videoconferenza, la riunione convocata dall'assessorato ai tributi del Comune di Chioggia domani pomeriggio alle ore 16 per discutere del possibile slittamento a fine anno dei versamenti relativi alla TARI, alla COSAP e all'IMU per le imprese. Le disposizioni governative infatti suggeriscono all'ente di non assembrare in un solo luogo i rappresentanti di circa 35 associazioni di categoria, oltre agli assessori interessati: è stato scelto di adoperare Skype, ragion per cui i delegati di ogni sigla dovranno fare richiesta di accesso all'account del Comune, via mail al Centro di Elaborazione Dati.

A proposito dell'incontro, il capogruppo della Lega Marco Dolfin manifesta dubbi relativamente alla sostenibilità dei conti comunali: «Ricordo - afferma l'esponente della minoranza - che poche settimane fa avevamo osteggiato il nuovo regolamento di polizia urbana perché vessatorio verso le imprese morose. Ora la maggioranza se lo rimangia: come mai non ci era stata data ragione quando lo avevamo detto?». In relazione all'economia, sono almeno dieci gli alberghi veneziani che programmano di chiudere i battenti per un periodo: a rischio i posti di lavoro del personale -specie stagionale- in parte proveniente anche da Chioggia. I sindacati chiedono alla Regione l'avvio della cassa integrazione.

Intanto il governo sta per disporre che in tutta Italia le scuole di ogni ordine e grado e le università siano chiuse alle lezioni in sede da domani e fino al 15 marzo, prorogando di una settimana il precedente divieto, ed estendendolo a tutta Italia mentre prima riguardava solo Veneto, Lombardia e parte dell'Emilia. La misura non è stata ancora approvata dal Consiglio dei Ministri, dovrebbe arrivare nelle prossime ore.

Le diocesi del Triveneto, dal canto loro, hanno stabilito lunedì di sospendere battesimi, prime comunioni e cresime: ancora sospesa la celebrazione delle messe aperte al pubblico (si ovvierà online per quanto possibile con dirette streaming), e così la Via Crucis. Anche i funerali all'aperto, con benedizione al cimitero, non si potranno svolgere. Lunedì a Mestre è deceduto infine Umberto Pavan, 79 anni, pensionato della Gazzera ricoverato all'ospedale dell'Angelo: l'uomo era ricorso dapprima alle cure del proprio medico di base per quella che pareva essere una banale influenza, aggravatasi invece in seguito al contagio da Coronavirus.