Se ne sentiva parlare dall’inizio dell’anno, da quando Pino Penzo, ex presidente del Consiglio Comunale, ha gettato un sasso nelle calme acque della laguna, agitandole.
Il sasso era un post su Facebook in cui Pino lanciava l’idea di iscrivere la città di Chioggia al bando per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura per il 2024.
Idea nata da un gruppo di persone composto, oltre che da Giuseppe (Pino) Penzo, da Raffaella Perini, Alessia Boscolo Nata e Matteo Doria.
Il post ha scatenato una diatriba tra coloro che vedevano l’idea come positiva e coloro che ne sorridevano al pensiero.
Sembrava essere una provocazione che sarebbe stata dimenticata nell’arco di qualche giorno ma non è stato così. A distanza di mesi il gruppo promotore ha raddoppiato il numero dei suoi membri aggregando Nicola Nicchetto, Alessandra Penzo, Pietro Alfiero e Micaela Brombo.
Nel frattempo ha presentato la bozza all’amministrazione comunale cominciando a raccogliere i primi consensi dal mondo dell’associazionismo locale. In primis il Rotary Club che, con il Lions Club e il Club Panathlon, ha stilato un documento condiviso in cui veniva appoggiata la candidatura.
La presentazione ufficiale dell’idea è avvenuta a Palazzo Goldoni al cospetto del Sindaco Ferro, dell’Assessore alla Cultura Isabella Penzo e dei consiglieri regionali Erika Baldin, Marco Dolfin e Jonatan Montanariello. Durante l’incontro è stata illustrata la peculiarità del progetto, che lo rende unico rispetto a tutte le altre candidature che sono state presentate negli anni: il fatto che provenga “dal basso”. Non dalle istituzioni deputate, quindi, ma dalla società civile. Un desiderio di valorizzarsi, di promuoversi, di poter tornare ad essere orgogliosi di Chioggia, che deve coinvolgere tutte le associazioni, partendo dalle scuole e dai giovani. Proprio i giovani dovranno essere i protagonisti del progetto che li dovrà vedere proiettati verso il futuro.
Molti gli appoggi all’iniziativa e le manifestazioni di sostegno, arrivate dalle voci più disparate, a favore della candidatura di Chioggia.
“Una meta talmente ambiziosa da sembrare irraggiungibile” in cui sta credendo anche la Giunta.
Il sindaco Ferro ha approvato il progetto , proponendolo all’attenzione del Consiglio Comunale , che con voto unanime si è espresso a favore. Appena è uscito il bando emanato dal Ministero dei Beni Culturali, la città ha presentato la manifestazione di interesse.
La supervisione del progetto è stata affidata a un Project Manager, si tratta dell’Agenzia Starting4 di Padova, che ha messo a disposizione alcuni tra i suoi elementi migliori e tutti i vari passaggi vengono valutati dall’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Isabella Penzo e dalla dirigente Daniela Ballarin.
Due importanti appuntamenti si terranno nei prossimi giorni. Il gruppo promotore incontrerà il giorno 27 le associazioni che costituiscono l’OGD e le associazioni turistiche che vorranno partecipare. Il giorno 29 l’incontro sarà con esponenti di associazioni impegnate culturalmente. Ci saranno incontri de visu e incontri su piattaforma MEET.
Per tutti coloro che non potranno partecipare ci sarà un questionario a cui si chiede di rispondere. Questo nell’ottica di allargare la rete che deve coinvolgere tutta Chioggia per dare un contributo a questa “idea talmente folle da poter essere realizzabile”.
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