sabato 11 marzo 2017
GPL : CASSON E BENIAMINO SI ALLEANO - L'ASPO NON HA MAI AUTORIZZATO I BOMBOLONI
Riteniamo necessario, quali ex membri del Consiglio di Amministrazione di ASPO, riaffermare formalmente ed ufficialmente la volontà espressa dal consiglio di amministrazione di ASPO in relazione alla vicenda GPL.
Si tratta di circostanze già evidenziate nel corso dell'ultimo consiglio comunale e dichiarate a più riprese agli organi di stampa: crediamo doveroso, pertanto, farne oggetto di una formale istanza alle autorità competenti, fornendo il nostro personale contributo per una soluzione positiva della vicenda.
Ribadiamo, nel nostro scritto, che il CdA ha votato sempre e comunque la sola realizzazione di un impianto di bunkeraggio e che mai ha autorizzato qualcosa di diverso, tanto meno uno stoccaggio di GPL destinato a servire buona parte del Nord Italia e a mutare, addirittura, la natura del nostro porto.
Deve essere fatta piena chiarezza, al riguardo, circa il ruolo svolto da Aspo nel corpo della procedura romana: si dovrà comprendere, in particolare, in forza di quale mandato sia stata espressa una volontà difforme rispetto a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione dell'Azienda Speciale per il Porto di Chioggia.
Manca in radice, quindi, il presupposto di efficacia del decreto interministeriale, e cioè la disponibilità delle aree in capo a Costa Bionergie, quanto meno in rapporto all'attività di stoccaggio di GPL: invero, quei terreni sono stati concessi in diritto di superficie solo per realizzarvi un impianto di rifornimento delle navi, niente di più.
Senza la disponibilità delle aree in capo al concessionario, il decreto interministeriale, a nostro parere, manca del presupposto fondamentale ed immancabile perché possa dispiegare i suoi effetti.
Chiediamo, quindi, che ASPO faccia valere la volontà del suo CdA nei termini che emergono dagli atti notarili e che il Ministero dello Sviluppo Economico dichiari privo di efficacia il decreto già approvato per mancanza di disponibilità delle aree in capo a Costa Bioenergie.
34 commenti:
Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Bla bla bla bla...invece di parlare i nostri inutli politicanti tirino fuori le palle e trovino modo di togliere Chioggia dal guaio in cui l'hanno infilata fermando il cantiere,altre parole non servono!
RispondiEliminaA me pare che ci sia chi si è fatto una opinione della vicenda ascoltando solo comitati e PD. Io che non ho ascoltato solo loro, ma che ho cercato di farmi una idea obiettiva della cosa sono giunto alla conclusione che Beniamino e Casson non ci hanno rifilato proprio un bel niente! Prove ne sono i documenti, gli atti, sono quelli che parlano. Oggi poi c'è questo nuovo atto di Casson e bEniamino che a chiare lettere chiedono sia ristabilito quello che era stato deciso in Aspo e non certamente i bomboloni. Bene, speriamo che queste mosse possano portare frutto. Mi sa che se aspettiamo gli altri stiamo freschi...
EliminaEvvvaiiiii, finalmente intravvederemo la fine del tunnel.
RispondiEliminaCon la verità che sta venendo a galla affonderemo la SOCOGAS COSTABIOENERGIE.
Vai Beppe
Vai Benjamin.
Siete tutti noi.
Roberto Rossi, sono arrivati i nostriiiiiiiiii.
E dagli. Questo signore insiste che lui assieme a Beniamino in ASPO hanno solo deliberato il bunkeraggio e non lo stoccaggio di GPL per 9.000 mc. Faccenda che sarebbe confermata dagli atti notarili successivi.
RispondiEliminaResta sempre e comunque il fatto che Tiozzo Romano Pagio, in nome e per conto di ASPO ha dato l’assenso all’impianto in ben due conferenze dei servizi svoltesi a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture. Il Tiozzo Pagio non si sarà sognato improvvisamente di recarsi a Roma, se non su mandato di ASPO – qualche letterina, qualche documento che dice questo in ASAPO ci sarà?? Casson questa domanda deve porsela !! Comunque quello che vale per il Ministero è la presenza di un rappresentante di ASPO nella conferenza dei servizi ed i suoi pareri favorevoli. Tutto il resto sono diatribe che al Ministero non interessano e non inficiano l’efficacia del Decreto autorizzativo da loro emesso.
Pertanto, sono solo vaneggiamenti il pretendere che ASPO fermi i lavori dell’impianto perché non avrebbe titolo.
Sinceramente adesso la città è veramente stufa delle uscite di Casson, che secondo lui tutti - la Capitaneria di Porto, la città metropolitana, la Regione, l’ASPO - adesso dovrebbe intervenire, TRANNE LUI CHE AVREBBE DOVUTO E POTUTO FARLO NEI TEMPI E NELLE SEDI OPPORTUNE. Ora è troppo tardi. (boscolo)
Guarda guarda... stavolta boscolo non menziona il verbale di aspo da lui sapientemente tagliato per PRODURRE OPINIONI ERRATE .
RispondiEliminaSpera di farci dimenticare la marachella.
Ma stavolta forse è più vicino a una verità. Solo che non sa o NON VUOLE VEDERLA.
Quando ti attacchi alle lenti degli occhiali le figurine di Casson, vedi solo quello.
Per Anonimo - 12 marzo 2017 10:53
EliminaTrascrivo per intero un passo della Delibera incriminata di ASPO :
«…Il Presidente riferisce di una nuova richiesta di ampliamento da parte della società Costa Bioenergie, pervenuta in data 27/03/2014.
Come nota infatti, la società, titolare dell’intera superficie in concessione di complessivi mq. 12.497, intende ampliare il deposito costiero già autorizzato di oli minerali con 3 serbatoi per GPL da mc. 3.000 cadauno.
Da qui, al fine di migliorare la logistica dell’impianto così implementato, la richiesta dell’ampliamento dell’area,… »
Quel “migliorare la logistica dell’impianto così implementato” cosa significa ??
Vediamo il dizionario Treccani cosa dice:
implementare – [condurre a termine ] - 1. (inform.) [rendere eseguibile un programma…] . 2. (estens.) [rendere effettivo qualcosa: implementare un progetto] - attuare, compiere, concretare, effettuare, eseguire, mettere in pratica, realizzare.
Quindi, in Italia, si legge “migliorare la logistica dell’impianto così realizzato, portato a termine”. E non è certamente riferito all’impianto di bunkeraggio, ma a quell’ampliamento del “deposito costiero già autorizzato di oli minerali con 3 serbatoi per GPL da mc. 3.000 cadauno, indicato dal Presidente.
Queste non sono “OPINIONI ERRATE” ma semplicemente leggere l’italiano. (boscolo)
C'è una cosa che non quadra. Tutti se la stanno prendendo con Casson, Beniamino e la Barbara. Ma dopo la famosa commissione citata dalla Romina e dopo le parole del segretario Papo, cosa hanno detto gli altri assessori del PD allora ancora in giunta? Cosa hanno fatto? Chi erano? Non avevano alcun titolo a interessarsi alla cosa? Qualcuno di loro ha provato a sostenete su Facebook questa enormità. Preoccupante che la si possa anche solo pensare.
RispondiEliminaTutti sapevano e tutti hanno delle responsabilità,fin qui tutto chiaro,non si capisce perchè la Barbara Penzo fa la finta tonta,era assessora all ambiente. Quindi è lei la peggiore,perchè pur sapendo all'epoca non fece NULLA,e adesso si mette col comitato nogpl facendo finta di niente,quindi per un pugno di consensi o qualche futuro voto degli studenti delle superiori,sta facendo solo una gran brutta figura,perchè sta prendendo in giro chi aveva dato fiducia al comitato pensando che fosse fuori dai soliti giochetti politici,per questo non voterò MAI PIù IL PD!!!
EliminaEvvaiiiii boscolo, se non ci fosti dovrebbero inventartiiiii.
RispondiEliminaCosa dice l'altro commentatore che parla col Boscolo? A chi devo credere?
RispondiEliminaComunque dubito che quel Boscolo stia dalla parte della verità. ..
comunque aspetto lumi su quest'ultimo punto che il Boscoloha scritto
LA REGIONE DICE NO AL SINDACO FERRO che aveva chiesto di fermare l’impianto GPL.
RispondiEliminaGira e rigira ritorniamo sempre allo stesso punto. In sostanza sul punto fondamentale della conformità urbanistica rilasciata dal Dirigente per conto del comune di Chioggia, vediamo cosa dice l’avvocato civico regionale Ezio Zanon.
In particolare Zanon punta sul via libera urbanistico rilasciato nel 2014 dal Comune E MAI ANNULLATO IN AUTOTUTELA.
Essenzialmente Zanon evidenzia che il Comune, fino a questo momento, NON ABBIA MAI PRODOTTO ATTI FORMALI con cui si pone in posizione di contrarietà all’impianto. (boscolo)
La Società SOCOGAS ha utilizzato nel 2014 la dicitura " ampliamento dell'impianto di bunkeraggio esistente" per ottenere il via da parte ministeriale alla realizzazione del deposito di GPL .
RispondiEliminaIn quella data l'unico impianto autorizzato dal Comune di Chioggia in Valdario era quello di bunkeraggio presentato dalla ditta Costa Petroli .
I due consiglieri comunali Casson e Boscolo Beniamino hanno ragione nel pretendere da ASPO l'intervento di blocco dei lavori del deposito perchè in contrasto con quanto riportato negli atti notarili sottoscritti fra l'Azienda portuale e Socogas nel 2012 e 2015 ed in cui si fa riferimento all'attività di bunkeraggio .
Non voglio esprimere giudizi su Tiozzo Romano che ha dato parere positivo al progetto in sede di conferenza dei servizi decisoria a Roma e su altri esponenti politici locali che si sono ben guardati finora di prendere posizione sulla questione GPL in quanto non so se il sig. Comparato mi pubblicherebbe questa nota .
Se Casson e Beniamino vogliono mettere alla prova i consiglieri comunali ed il Sindaco sulle loro reali opinioni sulla vertenza abbiano il coraggio di far sottoscrivere la richiesta di convocazione di un consiglio comunale immediato con all'o.d.g. il solo punto :” Approvazione di un esposto circostanziato alla Procura della Repubblica di Venezia perché indaghi sulle presunte irregolarità ed illegittimità riscontrate nell’iter di approvazione del progetto del deposito di GPL in Valdario “ .
Solo in questo modo , nel caso venissero accertate responsabilità di valore penale durante la predisposizione degli atti preliminari alla conferenza dei servizi e durante i lavori conclusivi di questa , sarà possibile sospendere i lavori ed individuare chi ha svenduto la Città .
Aristide
MA BASTA PARLARE. VISTO CHE VI E' RITORNATA LA MEMORIA: COMINCIATE A FARE FATTI. SENNO' STATE ZITTI.
RispondiEliminaSono contento che Beniamino e casson siano uniti in questa battaglia, però li avrei voluto vedere uniti in campagna elettorale...peccato, un'occasione persa!
RispondiEliminaRiguardo al gpl, spero che abbiano ragione e trovino il modo per fermare questo impianto...sono altresì convinto della loro buona fede, un pò meno di chi ha cominciato a scatenarsi solo in campagna elettorale...
D'altra parte, casson era già da tanto che chiedeva di essere tutti uniti e il suo appello era rimasto inascoltato...
Il fatto che ora ci sia anche Beniamino a combattere con lui fa ben sperare, anche se sarà dura perché il ministero e aspo si difenderanno con le unghie e con i denti...
Il ministero e aspo insieme dalla stessa parte... sarà durissima sconfiggere questi poteri così forti!
RispondiEliminaIn bocca al lupo e non perdetevi d'animo!
Ed inoltre non ascoltate più niente e nessuno...avanti tutta, siamo con voi!
Anche stavolta comunque boscolo non conclude il passo lasciato in sospeso. NON RIPORTA CIOE’ LE DECISIONI PRESE, i loro termini, gli eventuali vincoli. Se ne guarda bene.
RispondiEliminaCerca di ottenere il massimo possibile da quel documento, citandolo a pezzi e contando sull’ignoranza dei lettori.
Ma non è necessario conoscerlo per scoprire gli altarini di boscolo.
Fin che non ci dice cosa ha deciso ASPO in quell’occasione, abbiamo il DIRITTO DI PENSARE CHE MENTA. L’ostinato silenzio sul punto nodale della questione autorizza a ritenere che boscolo STIA PROSTITUENDO cio che conosce al suo INTERESSE POLITICO, che tutti oramai conoscono.
Per Anonimo - 12 marzo 2017 19:10
EliminaSe lei è a conoscenza delle “DECISIONI PRESE, i loro termini, gli eventuali vincoli” della Delibera di ASPO, abbia la compiacenza di farceli conoscere.
Ahh, non è al corrente del testo della delibera ?? E allora di che sta parlando !!
Io non gioco “sull’ignoranza dei lettori,” ma devo invece constatare la SUA cocciuta ignoranza che nemmeno sa leggere ciò che sta scritto nella Delibera di ASPO.
Infine, lei ha diritto di pensare come meglio crede, per niente viviamo in un paese democratico. Ma questo non significa che dobbiamo inchinarci alla SUA verità. (boscolo)
Boscolo ricorda quei colpevoli che, non potendo essere condannati per scarsità di prove, si prendono la soddisfazione di chiedere i danni morali.
EliminaCrede di mettermi all’angolo perché non ho quel documento. Singolare forma di rispetto per i lettori! Crede di circuirli come un prestigiatore, nascondendo la realtà e facendo vedere quello che vuole lui.
RISPONDA INVECE A UNA DOMANDA: un notaio può scrivere davvero un atto diverso dalle decisioni in ASPO? Io non ne conosco nessuno, non so lui.
Questa adamantina verità non può essere scalfita da chiacchiere tendenziose o da ricostruzioni di fantasia, ISPIRATE SOLO ALLA MALEVOLENZA, NON CERTO ALLA VOGLIA DI VERITA’.
Se ne avessi voglia, lo cercherei quel verbale. Ma ho un piccolo difetto. Credo alla mia intelligenza. E a quella dei lettori.
Tutto questo can-can dell’ex sindaco Casson che insiste nel dire che la Socogas non ha titolo di costruire da parte di ASPO, poiché quest’ultima avrebbe concesso l’area solo per l’attività di bunkeraggio e quindi invita la stessa ASPO a fare sospendere i lavori, mi sembra un vaneggiamento smontabile in quattro e quattr’otto.
RispondiEliminaAndiamo per ordine. Ammettendo che la tesi di Casson sia valida, cioè che la delibera di ASPO e gli atti notarili susseguenti concedano a Socogas di eseguire solo attività di bunkeraggio nell’area concessa, rimane il contrasto che ASPO si è dichiarata favorevole all’impianto di GPL nelle due conferenze dei servizi a Roma.
Siccome è palese la volontà di ASPO, leggendo gli atti e osservando il comportamento, da sempre è favorevole a detto impianto di GPL e che mai interverrà per fermare i lavori in corso, per eliminare il contrasto fra quanto rogato e quanto deciso a Roma, si possono agevolmente integrare gli atti notarili chiarendo e concedendo a Socogas di costruire in sanatoria l’impianto atto ad esercitare l’attività di commercio del GPL.
In questo modo la teoria e i vaneggiamenti di Casson andrebbero a farsi benedire. (boscolo)
Questa mossa di Casson e beniamino deve avere dato parecchio fastidio agli oppositori, da quanto noto...
RispondiEliminaBene Casson, bene Beniamino, dall'agitazione che vedo vuol dire che siete sulla buona strada!
Per Anonimo - 13 marzo 2017 12:28
EliminaLa “buona strada”…..forse è la stessa percorsa dal ricorso al Presidente della Repubblica, presentato dallo studio Cacciavillani e promosso dall’allora sindaco Casson, costato alle casse comunali circa 15.000 € e che è stato rigettato perché dichiarato inammissibile. ??
Se questa è la buona strada, visti i precedenti, penso non ci condurrà da nessuna parte. (boscolo)
Toh guarda, un boscolo schizofrenico!
RispondiEliminaSopra grida la bontà della sua citazione dagli atti di ASPO (dandomi dell’ignorante) e qui ammette la possibilità che quegli atti dicano qualcosa di diverso.
EH NO, BOSCOLO.
Gli atti O DICONO O NON DICONO.
Per scoprire la sua frode, peraltro, basta rispondere alla domanda che ho postato sopra in risposta al suo prepotente blaterare.
boscolo non sa più da che parte girarsi.
Visto cosa dice della fantomatica possibilità di sanatoria da parte di ASPO?
Si farebbe senza convocare un nuovo consiglio di amministrazione?
Ci sarebbe nel nuovo cda una maggioranza disposta a sanare?
Soprattutto dopo che le decisioni precedenti sono state clamorosamente disattese?
Per Anonimo - 13 marzo 2017 15:00
EliminaLegga bene, e soprattutto deve capire quello che legge.
Ho detto nel mio commento “Ammettendo che la tesi di Casson sia valida”, quindi un’ipotesi dubitativa perché, contrariamente alla Delibera di ASPO, quegli atti notarili io non li ho, non li conosco. Poi seguiva tutto il ragionamento.
Quella che lei chiama “fantomatica possibilità di sanatoria da parte di ASPO”, non è fantomatica è reale. Il perché è presto detto : siccome il Decreto Interministeriale autorizzativo l’impianto GPL, ha preso atto del parere di ASPO espresso da Tiozzo Pagio nella conferenza romana dei servizi, se non venisse sanato da parte di ASPO quanto contraddetto negli atti notarili e quindi si dovessero fermare i lavori, la Socogas darebbe corso all’azione di rivalsa sull’Azianda Speciale Portuale per danni subiti. Danni milionari.
Ma se sanatoria si dovrà fare, tutto ciò avverrà in modo amichevole perché, come già detto, l’ASPO è stata sempre favorevole all’impianto GPL e tuttora lo é. (boscolo)
Perché can can il tentativo di mettere in crisi il meccanismo dei bomboloni? E più fondato di altri visti finora. Qui vi ostinate a cercare dentro Chioggia i colpevoli. E se non fosse vero? E comunque non capisco. Il comitato non lo sostiene? Ma vogliamo fermarli i bomboloni?
RispondiEliminaBasta con le beghe personali e cerchiamo di salvare il futuro della Città .
RispondiEliminaMentre a Chioggia la classe politica bisticcia , la SOCOGAS continua impunemente a completare i lavori del deposito di GPL sicura che la lotta continua fra le forze politiche porta alla paralisi di iniziative che potrebbero metterla in difficoltà .
Nonostante da alcuni giorni indichi una via da perseguire per tentare di far intervenire la Giustizia Penale , nessuno su questo blog ha il coraggio di esprimersi sulla mia proposta .
L'Amministrazione Comunale ed il Consiglio Comunale intendono perseguire un'altra strada ? Lo dicano e propongano altre soluzioni . In caso contrario mi domando a cosa servono le Istituzioni Locali se non riescono a difendere gli interessi della Comunità che amministrano ? Qui siamo difronte a decisioni prese da altri organismi che , di fatto , azzerano la programmazione urbanistica ed economica di Chioggia degli ultimi decenni .
Non serve solo protestare , bisogna arrivare anche a prendere decisioni drastiche , fra cui le dimissioni in massa dell'intera Giunta e del Consiglio Comunale come atto di protesta contro le angherie cui è sottoposta la Città .
Un fatto così ecclatante accenderebbe ulteriormente i fari su questa vicenda che , spero di no , potrebbe vedere complici anche dei nostri concittadini .
Prima di arrivare a questo atto estremo , mi permetto di proporre di nuovo la convocazione di un Consiglio Comunale con l'unico punto all'o.d.g. :” Approvazione di un esposto circostanziato alla Procura della Repubblica di Venezia perché indaghi sulle presunte irregolarità ed illegittimità riscontrate nell’iter di approvazione del progetto del deposito di GPL in Valdario “ .
Vediamo se , finalmente , i nostri rappresentanti politici sapranno tirare fuori gli attributi in difesa degli interessi della Società Clodiense .
Aristide
Egr. sig. Aristide (Anonimo - 13 marzo 2017 16:38)
RispondiEliminaNulla in contrario alla sua proposta.
Solo un’osservazione quando dice “ Qui siamo di fronte a decisioni prese da altri organismi che , di fatto , azzerano la programmazione urbanistica ed economica di Chioggia degli ultimi decenni ”.
Le faccio presente che la Conformità Urbanistica del sito è stata rilasciata dal Comune di Chioggia, nella persona del suo Dirigente. Questa conformità non è stata calata dall’alto, né è stata presa da altri organismi. Quindi, i panni sporchi prima bisogna lavarli in casa propria se si pretende poi che altri lavino i loro in altri luoghi.
Tale conformità è la base su cui poi si è costruito il castello del Decreto Interministeriale finale. (boscolo)
Beghe personali? Boscolo fa disinformazione! Lui ha in mano la delibera di ASPO (atto interno all'ente) e non ciò che qualsiasi cittadino può vedere, facendo un "clic" su Internet: gli atti pubblici di un notaio, che danno alla collettività conoscenza delle vicende degli immobili pubblici. PERCHE’ BOSCOLO NON FA QUEL CLIC? Cosa ha rilievo maggiore di un atto pubblico? Dice di basarsi solo sui fatti, ma NON VUOLE METTERE SERIAMENTE A CONFRONTO il verbale di ASPO (che tiene per sé) e l'atto notarile che ne deriva. A Roma qualcuno ha violato il mandato di ASPO? Problemi suoi: gli atti del notaio dicono che il CdA non ha autorizzato altro che il rifornimento delle navi. Non mi sembrano beghe personali: abbiamo sete di verità.
RispondiEliminaE BASTA, non se ne può più https://youtu.be/_ytEwLbKZGc
RispondiEliminaEgr. sig. Comparato, diamoci un taglio, dice lei.
EliminaBene, però dia lei il buon esempio, iniziando a tagliare le sue insistenze su quell’intervista alla Barbara Penzo !
Poi, se Beniamino e Casson rilasciano un comunicato stampa, è logico che altri intervengano con commenti, anche talvolta ripetitivi.
Da parte del sottoscritto, è logico intervenire in risposta a chi mi chiama in causa.
Comunque la ringrazio per l’ospitalità accordatami e sono riconoscente a questo blog per i commenti pubblicati, anche se talvolta ho avuto da ridire. Siamo persone e possiamo anche sbagliare nel rapportarci con gli altri.. (boscolo)
Egr . sig. ( boscolo ) ,
Eliminafinchè si rimane inchiodati sulle responsabilità del dirigente all'Urbanistica del 2014 nel redigere la conformità dell'area oggetto di discussione alle norme urbanistiche allora vigenti , si fa solo il gioco della Socogas e di tutte quelle quinte colonne locali che hanno collaborato a portare a termine l'iter amministrativo di approvazione del progetto del deposito di GPL .
Oggi , ciò che interessa alla Città , è bloccare i lavori e sperare che un organo di Giustizia Amministrativa possa arrivare a tanto è impensabile , basti vedere che sia il ricorso alla Presidenza della Repubblica che al TAR sono stati respinti per irricevibilità senza entrare nel merito delle tesi sopportate dai ricorrenti .
Solo un Pubblico Ministero penale può non solo entrare nel merito della liceità dei permessi e dei pareri espressi da tutti gli enti pubblici interessati , bloccare i lavori nel caso lo ritenga doveroso per chiarire l'intera vicenda , ma pure interrogare tutti gli attori dei vari pareri e permessi , compreso il dirigente Mammad, per verificare se ci sono state pressioni politiche od altro , per apporre la firma negli atti di loro competenza .
Con il deposito di GPL si è compromesso il futuro economico del nostro Comune ; ora bisogna liberare il nostro territorio comunale da questo impianto che l'intera Città non vuole e che è stato imposto dall'alto con la collaborazione di alcuni personaggi politici locali, regionali e nazionali .
Aristide
Egr. sig. Aristide (Anonimo 14 marzo 2017 10:35)
RispondiEliminaHo già detto che sono d’accordo con lei nel promuovere azioni legali presso la Procura della Repubblica.
Se non erro, l’allora Consigliere comunale Gilberto Boscolo dei 5 stelle ha fatto un esposto proprio in questo senso, ma a quanto ne so tutto tace.
Se come dice lei, un esposto circostanziato lo facesse anche tutto il Consiglio Comunale in carica, forse potrebbe sortire qualche cosa di diverso. (boscolo)
Mi piace questo boscolo in versione bonaria...
RispondiEliminaErica baldin dice a zaia di lasciar da parte le bandiere e di fare squadra per il gpl...
RispondiEliminaCome farà a convincere i suoi? Non mi pare che nel corso dell'ultimo Consiglio comunale e successivamente abbiano dimostrato un grande desiderio di fare squadra...
Bastava leggere fb per capire le loro intenzioni...
È il lato peggiore della politica di oggi in città. È intollerabile l'irresponsabilità di chi, mentendo o non comprendendo i fatti, espone all'avversione ingiustificata, alla violenza verbale, alle minacce. Per colpa di questi signori sui social sta maturando un odio che non promette nulla di buono. Si vede che per loro la politica non è aiuto a crescere. Speriamo di non vederli dopo in piazza a manifestare contro la violenza.
Elimina