Il vescovo di Chioggia, Adriano Tessarollo, compie oggi 75 anni. Monsignore infatti è nato a Tezze sul Brenta il 2 maggio 1946, ultimo dei dodici figli di una famiglia d'estrazione contadina. Dopo aver frequentato la scuola media, il ginnasio liceo e i corsi teologici nel Seminario vescovile di Vicenza, ha conseguito nel 1974 la licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico di Roma. Tessarollo è stato ordinato sacerdote il 6 giugno 1971 nella cattedrale di Vicenza, dov'è avvenuta anche l'ordinazione episcopale il 7 giugno 2009: l'allora 63enne arciprete del Duomo di Schio era destinato alla Diocesi di Chioggia, in sostituzione di Angelo Daniel, ritiratosi per raggiunti limiti di età a 75 anni.
Proprio quest'ultima evenienza è al centro della data odierna: il diritto canonico, al canone 401, e il motu proprio "Imparare a congedarsi" emanato nel 2018 da papa Francesco impongono infatti al vescovo di Chioggia di presentare spontaneamente al Sommo Pontefice la propria rinuncia all'ufficio -secondo regola al compimento del 75º anno di età- e lasciare al vertice della Chiesa cattolica la valutazione circa il futuro. Secondo il motu proprio, dopo tre quarti di secolo non cessano automaticamente le funzioni, ma eventuali proroghe saranno concesse solo per motivi legati al bene comune ecclesiale.
Tra queste ultime circostanze, che potrebbero consentire a monsignor Tessarollo la permanenza in servizio alla Diocesi chioggiotta, vengono annoverate l'importanza di completare adeguatamente un eventuale progetto proficuo per la Chiesa; la convenienza di assicurare la continuità di opere importanti; alcune difficoltà legate alla composizione del Dicastero in un periodo di transizione; l'importanza del contributo che il vescovo in questione può apportare all'applicazione di direttive recentemente emesse dalla Santa Sede, oppure alla recezione di nuovi orientamenti magisteriali.
Una volta presentata la rinuncia, l’ufficio è considerato prorogato fino a quando non sia comunicata all’interessato l’accettazione della rinuncia stessa o la proroga da parte del Pontefice. Pertanto monsignor Adriano Tessarollo -spesso protagonista nei media, anche nazionali, che amplificano le sue opinioni espresse nei propri network (e non solo)- continuerà il proprio servizio, sicuramente per alcuni mesi. Molto più lontana l'ipotesi, vagheggiata qualche settimana fa da un articolo firmato da Roberto Perini nel Gazzettino, che il Vaticano provveda a riorganizzare gli ambiti territoriali della Diocesi, la quale ora si estende da San Pietro in Volta al Basso Polesine.
A scanso di cataclismi, l'ipotetico accorpamento è scongiurato, non verificandosi da secoli, nonostante la carenza di vocazioni che hanno spinto lo stesso vescovo Tessarollo a pubblicare un editoriale in proposito nel penultimo numero del settimanale diocesano Nuova Scintilla, lanciando un appello: «Per il futuro ci sarà qualcuno disposto a prendersi cura del numeroso popolo delle comunità parrocchiali e dell’intera Chiesa di Chioggia?».
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