martedì 8 febbraio 2011

L'AVVOCATO CASSON ( udc) Detta legge???





L’AVV. CASSON (UDC) DETTA LEGGE?
Dopo la notizia di ieri sera riguardante l’Udc si fa sempre più chiara la questione relativa alle candidature. Nel comunicato dell’Udc in cui si dice che il partito si dichiara aperto a qualsiasi gruppo politico senza distinzione di destra e sinistra si nasconde, secondo la mia opinione, un piano ben preciso. Attualmente la situazione più papabile è questa: Giuseppe Casson candidato sindaco appoggiato da Udc e Pd. Le aperture di cui si parla nel comunicato potrebbero riguardare, in realtà, solo ed esclusivamente il gruppo dell’ex sindaco Romano Tiozzo con tutto il suo entourage dei fedelissimi degli ultimi giorni di agonia, tra cui ricordiamo c’erano proprio Casson e Rossi. Il piano dell’Udc sembra essere quello di isolare il Pdl e soprattutto la Lega, acerrima nemica, con cui non arriverà mai a collaborare. A questo punto le due corazzate sono proprio queste due coalizioni: da una parte Lega e Pdl, dall’altra Udc, Pd e compagnia delle opere (Cl). Compito del centro-destra ora è quello di trovare un candidato sindaco all’altezza. Non si può sicuramente pensare di proporre un candidato navigato che rappresenta un vecchio modo di fare politica contro un Giuseppe Casson che è nonostante tutto ancora una novità in città e, cosa da non sottovalutare, figura politica che sembra essere ben voluta al di là del colore politico. Ecco che è molto delicata la situazione per il centro-destra. Scegliere il candidato sindaco sbagliato vorrebbe dire dare il via al possibile voto disgiunto e ricommettere l’errore del 2002 quando la vittoria a man bassa di Guarnieri fu un regalo del centro-destra che ha sbagliato anche nel 2007 riproponendo un candidato sindaco come Romano Tiozzo: già due errori decisivi nella scelta del sindaco nelle ultime due elezioni comunali. A meno che, e qui sarebbe la vera sorpresa, non si stia pensando a formare una grande coalizione (pd e pdl) per tenere fuori la litigiosa Lega e tutte le mele marce, gli ex sindaci, di cui parlavamo nei giorni precedenti. Vedremo…
P.S.: le nostre sono solo ipotesi che, tuttavia, non sembrano essere tanto distanti dalla realtà
Franco Fabris

17 commenti:

  1. e perchè no UDC + PD + PDL? Forse così si farebbe un governo che governa

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  2. in mancanza di tex.Concordo con il primo post. Poi io sono sempre per Tesserin cadidato Centro destra e casson al suo fianco che prenderà in seguito il suo posto, eviterebbe certamente l'inizio della fine dei grossi partiti politici a Chioggia!e sulle previsioni non mi sono mai sbagliato!

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  3. GOES ROUND AND ROUND, PEOPLE ARE ALWAYS THE SAME. NO, J DO NOT THINK THAT PEOPLE WHO HAVE DONE NOTHING TODAY, TOMORROW, IN OTHER COMBINATIONS POLICIES WILL GOVERN THE CITY.

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  4. minchia che cultura. Candidatelo sindaco!

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  5. Venanzio Flavio, Proconsole8 febbraio 2011 alle ore 16:10

    I genitori diplomati con il bignami mandano i figli a studiare in Inghilterra, e guarda che succede, altro che metodo Montessori.

    Venanzio Flavio

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  6. La notizia riportata non mi coglie impreparato. Alla faccia di ogni richiesta di cambiamento generazionale e di rinnovamento morale che proviene dalla base elettorale non si trova di meglio che mettere una icona cattolica che vive di luce riflessa del padre come una allodola per far convergere il consenso degli ingenui elettori.
    Fino al 30 novembre 2010 non passava seduta di Consiglio Comunale in cui Lucio Tiozzo e la sua Gang non accusassero Romano Tiozzo e la dua sgangherata Giunta e maggioranza di ogni ignominia. La protesta organizzata da Mauro Mantovan assieme ai proprietari terrieri delle aree edificabili contro l'aumento dell'ICI per accusare la Giunta di mettere le mani nelle tasche dei poveri orticoltori è un esempio . La contrarietà contro la costruzione del nuovo ospedale a Ca' Lino veniva giustificato anche con l'accusa di voler rendere edificabili aree agricole che avevano subito dei sospetti cambi di proprietà. L'accusa al Sindaco di aver nominato Giuseppe Palo Presidente del Mercato Orticolo non era stata digerita da Mantovan e dai suoi iscritti alla CIA . Non voglio qui dilungarmi con altre decine di esmpi .
    Cosa è successo per veder questi acerrimi nemici assieme, facendo finta che il passato sia caduto nell'oblio?
    Siamo di fronte ad un pateracchio politico che si giustifica solo con la voglia di gestire il Potere fine a sè stesso, con l'intento di gestire succose operazioni immobiliari di cui Romano Tiozzo, Lucio Tiozzo e l'avv. Gallimberti si erano ben abituati in passato.
    Ed il povero avvocato Casson? Per un certo periodo crederà di essere in grado di bloccare gli appetiti di questi avvoltoi, poi si vedrà costretto a dimettersi per evitare una figuraccia.

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  7. Caro amico del post 09 feb.ore 14,59-credo siamo in molti ad non essere a conoscenza della gestione delle succose operazioni immobiliari da Te accennate.Ti saremmo grati se ci dai informazioni piu' dettagliate in merito.Grazie ciao.

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  8. c'è un commentatore anonimo che ti ha risposto e ha inserito tutta una serie di punti,è chiaramente elaborato in chiave anti-romano e non molto favorevole a Giuseppe Casson,ci sono dei passaggi che voglio prima verificare.Quindi chiedo scusa ma mi prendo un giorno per fare la verifica.

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  9. Venanzio Flavio, Proconsole10 febbraio 2011 alle ore 11:40

    Se qualcuno è a conoscenza dell’individuazione catastale – foglio e mappali - dell’area di Ca’Lino dove “sarebbe” stato individuata la superficie per la costruzione del nuovo ospedale, me li comunichi a mezzo mail (venanzioflavio@yahoo.it); verificherò se la dichiarata girandola di compravendita esista, e se celi intenti speculativi.

    Venanzio Flavio

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  10. Basta leggere i giornali per capire cosa c'è di appetitoso: la darsena da 800 posti a Valli di cui non esiste agli atti del Consiglio Comunale alcun atto approvato a riguardo e che (tolto il nome) ha concordato a Milano il proprio appoggio alla sua realizzazione con un grosso gruppo immobiliare lombardo; la lottizzazione dell'intero compendio dei Ghezzi; il Piruea di Santa Caterina; il Piruea dell'ex cementificio; le darsene lungo il Brenta e quella a nord delle chiuse di Brondolo; la sdemanializzazione delle aree di Forte Penzo e via C. Colombo da assegnare ad un gruppo locale di grossi immobiliaristi; le cooperative edilizie della Compagnia delle Opere e della Lega delle cooperative attraverso il Piano Casa( un primo tentativo è stato bloccato dal Consiglio Comunale nell'ultima seduta che il Sindaco voleva assegnare ad un consorzio della Compagnia delle Opere; la gestione del verde pubblico attraverso la cooperativa Giotto di Padova (Compagnia delle Opere ), le cooperative Aurora ed Arcobaleno(Lega delle Cooperative )che già ora gestiscono con tacito accordo ed assegnazione a rattativa privata diretta perchè sono iscritte nel registro delle cooperative sociali. Sarà in grado l'avv.Casson, una volta eletto Sindaco, far rispettare la legge di fronte a due orsi famelici quali sono Romano e Lucio? Conoscendo il personaggio, lui combatterà per il rispetto delle norme ma, poi, come ha dimostrato nell'ultimo periodo della gestione Pagio, si è adeguato alla ragion di Stato. Per quanto tollererà questo stato di cose? Vedrete che alla fine scoppierà ed abbandonerà il campo entro due anni.

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  11. il commento precedente non è mio,è di un anonimo ho tolto solo il nome,che non è Casson, delle cose che riporta ce ne sono alcune delle quali sono perfettamente d'accordo altre non sono oggettivamente in grado di capire.
    Su Casson,dico la mia,sarebbe stato un ottimo candidato sindaco se non avesse sostenuto fino all'ultimo Romano con soggetti come Dario Fornaro.Troverei molto ipocrita da parte del mio ex collega cambiare bandiera nel giro di tre anni.Personalmente avrei appoggiato volentieri la sua candidatura a sindaco se avesse tolto l'appoggio a Tiozzo Romano Pagio,allora,anche se in questi anni di consiglio comunale e provinciale non si è particolarmente distinto avrebbe potuto essere,a mio avviso,un ottimo candidato coerente invece rischia di essere solo una bella figuretta arruolata solo per raccogliere voti dall'elettorato moderato.

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  12. Venanzio Flavio, Proconsole10 febbraio 2011 alle ore 12:19

    Non è discussa la personalità del prof. Felice Casson, fuoriclasse della scienza medica, generoso ed autentico galantuomo. E’ rimessa alla valutazione di ciascuno se trattasi di patrimonio trasmissibile in via ereditaria, e se possa fondare la base su cui salire chi aspira a responsabilità politiche.
    Qui non si tratta del Beppino di professione “figlio del Prof. Casson”, ma del Beppino “voglio fare il sindaco di Chioggia”. L’abbrivio ereditario – fortunato lui - gli ha certamente spalancato le porte e le cariche medio tempore ottenute – che rappresentano sicuri punti di valutazione della sue attitudini - ma “volere” fare il sindaco di Chioggia – nel momento contingente – lo confronta con l’inventario delle proprie capacità, prima ancora del gruppo politico (e della giunta) che lo sosterrà.
    Io dissento dall’impostazione mentale, nel (volere) ricercare un candidato “fatto con lo stampino”, che deve possedere innati quarti di nobiltà, e che consacra l’arretrata e servile mentalità locale, ben rappresentata dalla coda del cane, che nonostante tutto irride “alla campagna” e si ritiene immune alle “bidonate”. Essa – se ingiustamente scarta a priori chi può rivendicare uno studio professionale che “opera in Chioggia dal 1918”: beato anch’egli - abbandona il valore del merito individuale: un soggetto capace, ma se di origini “comuni”, non può aspirare alcuna rappresentanza politica. Servono “i libri” per opporsi al nepotismo, o meglio i principi morali?
    E l’annunciato accordo (PD +UDC + l’essenza di Romano) è indice della ristretta muscolatura cerebrale che lo sottende e riporta ad un salto all’indietro, in termini di civiltà (pure riferito alla gestione, o mancata gestione, PDL), di qualche millennio.
    Venanzio Flavio

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  13. Mi riferisco al commento delle 11,42.
    Dico: caspita! Queste si che sono notizie!
    Il titolare del commento è così bene informato che mi verrebbe da pensare ad uno che lavora in amministrazione.
    Allora, avanti caro informatore. A noi poveri ed ignari cittadini ci viene propinato di tutto e nascosto tutto. Faccia chiaro su questa amministrazione. Ci dica cosa succede dentro le stanze del palazzo bianco.
    La nuova amministrazione che si andrà a formare da maggio/giugno dovrà partire all'insegna dell'onestà per TUTTI.
    Grazie.
    Mario el beo

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  14. Dalle parole del nobile Venanzio Flavio, altrimenti detto Maximus IV Gregoriani, emergono come anche dai precedenti interventi, in questo blog, un non so che di invidia. Glie rode. Direbbero a Roma.
    Chiedo inoltre al Nobile Venanzio ed anche all'editore se il togato(foto in alto a dx) che rappresenta Maximus IV Gregoriani è ritratta dalla Statua di personaggio togato del Museo Archeologico di Altino e se per la riproduzione della stessa siano chieste le relative autorizzazioni a chi di competenza.
    distinti saluti
    La Direttrice

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  15. Venanzio Flavio, Proconsole12 febbraio 2011 alle ore 07:19

    Gentile Direttrice, Le confermo che la statua rappresentata nella fotografia (nonché le rappresentazioni delle restanti statue nel mio profilo in Fb) trovasi custodita presso il Museo Archeologico Nazionale di Altino; vorrà segnalarmi il quadro normativo di riferimento alla Sue affermazioni, pure in punto di “autorizzazioni”, e “a chi di competenza”, non ricorrendo, all’inverso, alcuna circostanza ostativa o impeditiva, in dubbio non essendo l’assenza di legittimazione della Signoria Vostra.
    Come pure non comprendo a chi sia riferita la presunta e ravvista “invidia”: se riferita al sindaco in pectore, tale preventiva ed anticipata irritabilità rappresenta un sicuro indice di come lo scanno crisoelefantino traballi – con andamento sussultorio – prima ancora che le auguste terga vi si posino, sintomo della assoluta incertezza dell’incoronazione, ad onta dei proclami urbi et orbi. Vero è che le mie osservazioni, nella realtà, sono state del tutto neutre, essendo stato compito di altri ravvisare – ed a ben ravvisare – l’insanabile incapacità dell’enfant di ricoprire la carica con motivate ed adeguate ragioni.
    Il mio pensiero sarà ancora più chiaro, Signora Direttrice, ove si osservi che per nulla cosa al mondo accetterei di essere il pupillo dell’avv. Bergamo. Immagini Lei il motivo…….

    Venanzio Flavio

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  16. Cortese Venanzio Flavio,
    la normaativa di riferimento è chiara in punto e riguada i Beni Culturali agli artt. 106, 107, e 108. Per quanto riguarda l'invidia, mi riferivo a quella che traspare dalle sue parole per il fatto che sia stato preferito un suo collega a lei per la candidatura a sindaco di Chioggia. Orsù provi a farsi avanti con il suo schieramento e così lo scontro potrà essere alla pari. Non pensa proprio al gusto che proverebbe nel confrontarsi con un suo pari... come accade nel foro... quotidianamente e magari batterlo?

    Un saluto a tutti i lettori di questo simpatico blog.

    La Direttrice

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  17. Venanzio Flavio, Proconsole13 febbraio 2011 alle ore 08:40

    Gentile Direttrice, il richiamo al “Codice dei beni culturali e del paesaggio” (Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42) si rivela del tutto inutile alle Sue insinuazioni. Non all’art. 106, che disciplina lo “Uso individuale di beni culturali”, poiché nessuna “statua” mi è mai stata concessa in uso; né all’art. 107, poiché non ricorre da parte mia alcun uso strumentale o riproduzione materiale della stessa; quanto all’art. 108, nessun obbligo di pagamento mi è mai stato imposto, per detto titolo.

    Sotto un profilo sistematico, alcuna ipotesi ricorre pure nella parte quarta dello stesso provvedimento, che individua le sanzioni, siano esse ammnistrative o penali.

    Inficiata in radice l’attendibilità delle Sue osservazioni, esse hanno, con l’addebito di fatti inesistenti, senz’altro leso la mia persona, e mi riservo ogni tutela opportuna.

    Prima di svolgere future e gratuite considerazioni sulla mia persona, consulti le pubblicazioni, pure elettroniche, edite da Giuffrè, Utet e Foro Italiano, e non quelle pubblicate da Pirola, Buffetti o 24 Ore. Oppure chieda un parere ad un qualificato Avvocato, che a Chioggia non manca: anzitutto l’Avv. Aprile, dalla raffinata tecnica; o l’Avv. Gallimberti, dalla approfondita e meditata esperienza amministrativa; oppure l’Avv. Davide Vianello, o l’Avv. Muccio; altrimenti, e meglio ancora, il Decano degli Avvocati di Chioggia, dall’ampia esperienza. Però non capisco – e questo appare strano - come mai non si sia rivolta all’Avv. Casson: ma forse è troppo impegnato.

    Non avendo mai concorso alla nomina sindacale (che Lei ritiene scontata, ad onta dell'estrema incertezza), non vedo come possa essere originato l’addebito di invidia ad un quisque de populo ; mentre quella professionale, è Lei stessa ad escluderla.

    Venanzio Flavio

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