mercoledì 2 febbraio 2011

TEGUE CHIOGGIA Z.T.B.: NON ABBANDONIAMOLE…





TEGUE CHIOGGIA Z.T.B.: NON ABBANDONIAMOLE…
Il comune di Chioggia e l’associazione, anni fa, sono riusciti a far riconoscere le Tegnue di Chioggia come Zona di Tutela Biologica, ottenendo, in seguito, un finanziamento regionale di oltre un milione di euro, che ha seguito personalmente, Beniamino Boscolo, quando era assessore. Il finanziamento prevedeva, anche, la posa in mare di sei boe (distanti 2 miglia l’uno dall’altra) per delimitare la più vasta zona di tutela biologica, di 2 x 4 miglia, e con una trasmissione satellitare si poteva individuare la posizione delle boe, quotidianamente: avviando, finalmente, un regime di salvaguardia della zona di tutela biologica, e la sua posizione, certa, per tutti i frequentatori dell'oasi.
Il 5 aprile del 2009 il TG3 ha trasmesso durante il telegiornale, a livello regionale, con un servizio di qualche minuto sulla posa delle 6 boe, promuovendo gratuitamente Chioggia e le sue Tegnue. (Per chi volesse vederlo:http://www.tegnue.it/2009-04-05-Rai3-Regionale.asp).
Debbo constatare, dopo aver sentito anche il presidente dell’Associazione, che da oltre un anno il progetto e l’area delle Tegnue si trova nel più completo abbandono, offendendo anche il lavoro dei tanti volontari dell’associazione che dai video prodotti e concessi al Comune, alle lezioni alle scuole, a manifestazioni e convegni hanno speso del loro, in tempo e soldi e ci sono in Regione ormai dal 2009, ancora 750.000 euro a disposizione. Le Tegnue erano passate dal settore turismo all’ambiente, infine, alle politiche di marketing: il risultato ottenuto è stato solo bloccare ogni attività dell’associazione, che pungolava e stimolava nella giusta direzione l’Amministrazione.
Ma, bisogna ricordare che, con i soldi spesi, era stata acquistata una imbarcazione due anni fa, regolarmente posteggiata in un cantiere e mai utilizzata. Una delle mede poste dal Comune a delimitare l’area delle Tegnue; prive di qualsiasi manutenzione da oltre un anno, ha rotto l’ormeggio ed è finita alla deriva. (allego foto). La stessa fine faranno sicuramente anche le altre, se continuerà l’abbandono, con un danno d’immagine al decoro del nostro litorale e all’erario per l’esborso di denaro pubblico, senza monitoraggio. Anche Chioggia Azzurra, nel luglio 2010, aveva manifestato un certo disagio nella gestione economica dell’Amministrazione Comunale sugli incarichi e sulle mancate conclusioni di ormeggi per le barche-sub.
Per tutti questi motivi, è doveroso lanciare un pubblico appello a politici presenti e futuri per la nostra Città.

Beniamino Boscolo
Consigliere provinciale PDL

15 commenti:

  1. non è per caso che le Tegnue sono solo un pretesto per posti stipendi sprechi?
    Le Tegnue da cosa le abbiamo salvate visto che non si scarica più in mare(fanghi e sabbie da escavo lagunare) e che i pescherecci con le loro reti non possono usufruire del sito visto che Tegnua è il classico termine con il quale si sottolinea una zona dove è praticamente inpossibile pescare.L'unico ipotetico danno potrebbero crearlo le ancore che i pescatori amatoriali posizionano nel fondare per pescare.
    I famosi fili d'Arianna posizionati sul fondo allo scopo di pilotare e dirigere i sub, visitatori de sito,
    quanto sono costati e chi ne ha usufruito?ed ancora, non sono già quelli un'ostacolo agli ami delle lenze?grazie

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  2. INA PARTE DELLA RISPOSTA-PROVOCAZIONE LA TROVI SUL COMPLESSO PERCORSO CRONO-NORMATIVO:
    Normativa di riferimento
    * DM MiPAF 5 agosto 2002 Istituzione di una zona di tutela biologica delle acque marine situate al largo del porto di Chioggia (GU n. 193 del 19-8-2002)
    * DM MiPAF 28 luglio 2003 Proroga dell'interdizione all'esercizio di qualsiasi attività di pesca nella zona di tutela biologica istituita nelle acque marine situate al largo del porto di Chioggia (GU n.193 del 21-8-2003)
    * DM MiPAF 3 agosto 2006 Interdizione di qualsiasi attivita' di pesca nella zona di tutela biologica, istituita nelle acque marine situate al largo del porto di Chioggia. (GU n. 205 del 4-9-2006)
    * Ordinanza n° 44/02 della Guardia Costiera di Chioggia: Interdizione attività di pesca
    * Ordinanza n° 32/06 della Guardia Costiera di Chioggia: Regolamento per la disciplina dell’attività subacquea ludico – diportistica e dell’attività subacquea avente finalità scientifica
    * Ordinanza n° 106/06 della Guardia Costiera di Venezia: Regolamento per la disciplina dell’attività subacquea ludico – diportistica e dell’attività subacquea avente finalità scientifica
    * Ordinanza n° 16/07 della Guardia Costiera di Chioggia: Modifiche al Regolamento per la disciplina dell’attività subacquea ludico – diportistica e dell’attività subacquea avente finalità scientifica

    L'ALTRA PARTE DELLA RISPOSTA LA TROVI SUL SITO DELL'ASSOCIAZIONE: http://www.tegnue.it

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  3. Il proggetto sulle Tegnue non è nessun pretesto, anzi, serve per contenere eventuali danni agli ecosistemi già identificati e riconosciuti come altamente sensibili da studi pregressi. Salvaguardare Tegnue, Presure o Tresse come vengono chiamate le ZTB del Nord-Adriatico è vitale.
    Se poi si conta negli studi riguardo le elevazioni artificiali del fondale, con materiale inerte, per favorire il ripopolamento di flora e fauna marina garantendo la formazione naturale di nuove tegnue, e favorire la diversificazione e la riconversione delle imprese e degli operatori dediti alla pesca professionale, verso la maricoltura e la molluschicoltura e il turismo marittimo, allora gli obiettivi sono raggiunti. Questo però concretamente non c'è stato, anzi!

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  4. 1) All'anonimo che fa un riferimento a 40.000 €,che sappia io ti sbagli,mi sembra di grosso,mandami prima dei riferimenti precisi,verifico e poi ti pubblico.
    2)Sulle tenue l'ex sindaco Romano aveva dati un incarico ad un certo Sandrin di Padova,è uno dei tanti...incarichi,chiamiamoli così,che il nostro aveva dato,gli ultimi soldi li ha incassati mi sembra un mese fa,basta che andiate su sito chioggia.org lo trovate nelle determine.
    Cosa ha fatto Sandrin per il progetto Tegnue?? Sarebbe da chiederlo a lui,a mio avviso non ha fatto un beato piffero,avrà scritto qualche cosa,avrà fatto qualche relazione che avrebbe potuto fare benissimo il funzionario competente dell'ambiente il quale peraltro veniva accusato da Romano di essere poco efficace,cosa non vera.
    Questo è lo stato dell'arte.

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  5. Venanzio Flavio, Proconsole3 febbraio 2011 alle ore 19:16

    Non ci posso credere, un intervento del Coordinatore Pdl di Chioggia: Andrea, non starai facendo scherzi da ciellino! Allora LUI esiste, credevo – visto il silenzio e lo sfacelo cittadino - fosse una entità impersonale ed eterea con la camicia bianca del detersivo di Calimero. E quindi (forse) ora –prima impegnato a maggiori e a più alte responsabilità - “farà neto” delle mezze cartucce, dei ruffiani, dei cornuti, dei finocchi, dei professionisti di serie zeta, in un parola, “dei mone” che ammorbano il partito. Todaro, Fortunato, Lucio, Beppino, “toleve rancura” , che con una mano sola “elo ve scavesse” e vi rinchiuderà nel Castello della Lupa.
    Leggesi sul sito “tegnue.it” una pagina intestata come “LO SFOGO DI UN’ASSOCIAZIONE CHE VEDE VANIFICATO IL LAVORO DI ANNI”, che precisa, tra l’altro come “Chioggia ora è scippata anche del nome “Tegnue” (ed infatti un’area simile è stata denominata al Cavallino); prosegue, con “La passata amministrazione ha fatto di tutto per cancellare il lavoro che l’Associazione ha fatto in tanti anni con opere principalmente basate sul volontariato di centinai di subacquei e non ….il Comune ha ben pensato che l’opera dell’Associazione non fosse più necessaria, sembrava a loro di favorire i “Padovani” che invece da anni lavorano per valorizzare il mare di Chioggia. Le Tegnue sono passate dal turismo all’ambiente infine al marketing come vera e propria merce di scambio politico. Attratti dal finanziamento Regionale si sono fatti avanti millantatori e incapaci; il risultato ottenuto è stato solo di bloccare ogni attività della scorsa stagione azzerando tutto il grande lavoro di promozione fatto negli anni dall’ Associazione.”.
    E’ vero tutto ciò? Chi ha boicottato “i padovani”? Chi sono i millantatori? Chi sono gli incapaci? Quanto sono costati?

    Venanzio Flavio.

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  6. Per rispondere all'ottimo Venanzio e altri: inoltro parte di lettera al gazzettino di fine 2009: "Gentile Direttore, sono una guida subacqua PADI di Treviso dal 2005 e da due anni, grazie all’iniziativa di formazione proposta annualmente già dal 2006 dall’Associazione TEGNUE DI CHIOGGIA ONLUS, sono anche una guida esperta delle Tegnùe di Chioggia. Su segnalazione di alcuni amici dell’Associazione di cui sopra ho avuto modo di leggere l’articolo apparso in data 26/10/2009 sulla testata IL GAZZETTINO, intitolato “ALTA TENSIONE FRA COMUNE E TEGNUE” a firma di Marco Biolcati. Sinceramente sono rimasta sbalordita dal contenuto dell’articolo stesso, soprattutto nelle parti che riportano le dichiarazioni dell’assessore Marangon, perchè sembra non conoscere l’organizzazione dell’associazione Tegnùe di Chioggia, sia a livello amministrativo, che operativo, visto che a me risulta che uno dei gruppi più attivi nella gestione del progetto di Zona di Tutela Biologioca, sia proprio il Club Sommozzatori Chioggia, cui è stata affidata la manutenzione di una delle più frequentate e apprezzate Boe d’immersione! Per quanto riguarda poi il commento sul Presidente dell’Associazione Tegnùe di Chioggia Onlus, Piero Mescalchin, sono oltremodo stupefatta di quanto leggo, visto che a me non risulta affatto che il Presidente consideri una sua proprietà le Tegnùe chioggiotte, anzi, Piero ha sempre cercato con ogni mezzo di divulgare la conoscenza del meravoglioso habitat che caratterizza lo “speciale” tratto di Nord Adriatico di fronte a Chioggia, con le sue splendide foto e con i video realizzati grazie ad un numero infinito di tuffi in mare e quindi grande dispendio di energie e risorse personali sia economiche che fisiche! E tutto questo non in pochi anni di attività, bensì in più di trent’anni, per quanto ne so io, che posso considerarmi l’ultima arrivata, dal momento che conosco Piero solo da qualche anno ed ho avuto l’onore di immergermi più spesso in sua compagnia soltanto quest’estate! Piero Mescalchin considera le Tegnùe di Chioggia il “suo mondo”, ma questa affermazione non va interpretata come una dichiarazione di possesso, bensì come il riconoscimento della sincera passione che anima da sempre l’attività subacquea di quest’uomo, che non si stanca mai di trascorrere buona parte del suo tempo libero e non, immerso proprio al largo di Chioggia, a caccia di emozioni subacquee da immortare con la fotocamera o la videocamera, inseparabili compagne d’immerisoni da sempre per lui! E tutto questo per documentare, valorizzare e divulgare più possibile lo stato del mare al largo di Chioggia, con conseguente interesse mediatico ed arricchimento del bacino d’utenza sportivo e turistico della cittadina stessa! Ne sono testimone in primo luogo personalmente, provenendo da Treviso (80 km) ed in secondo luogo come guida esperta della Tegnùe, avendo avuto recentemente occasione di accompagnare alla scoperta del fondale della Zona di Tutela Biologica un gruppo di subacquei provenienti addirittura da Como, Lecco e dintorni, che per trascorrere una giornata a Chioggia e farsi due immerisoni, si sono svegliati alle 4 del mattino e sono rincasati entusiasti dell’esperienza a notte fonda! Non credo che l’esperienza sarebbe stata altrettanto entusiasmante per queste persone se non avessero potuto usufruire delle strutture fortemente volute e realizzate dall’Associzione Tegnùe e dal suo Presidente che in questi anni ha dedicato davvero l’anima per portare avanti il progetto Z.T.B., coinvolgendo numerosi Club subacquei della zona e non, oltre ai pescatori e all’Amministrazione Comunale, senz’altro nell’intento di valorizzare non soltanto l’elemento naturale sottomarino, ma anche la città...silvia sartori."

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  7. Riporto quanto trovato sul sito www.chioggia.org relativamente agli incarichi di consulenza e collaborazione del dott. Roberto Sandrini il quale dovrebbe conoscere le vicende del progetto Le Tegnue, non solo per aver prestato la sua esperienza come consulente, ma per avervi addiritura collaborato.

    Supporto gestione "Progetto Tegnue" (1^ Tranche di finanziamento).

    Soggetto Incaricato:
    dr. Roberto Sandrini

    Tipologia Incarico:
    Consulenza

    Durata Incarico:
    da
    Compenso Previsto:
    € 12.000,00 - Iva e oneri previdenziali compresi



    Estremi Provvedimento di Affidamento:
    Det. 653 del 24.04.2009 (affiancata alla Det. 596/2009)

    Ufficio:
    ECOLOGIA-AMBIENTE

    Coodinamento amministrativo-contabile Progetto Tegnue 2° Stralcio ex D.G.R.V. 3730/2008.

    Soggetto Incaricato:
    Dr. Sandrini Roberto

    Tipologia Incarico:
    Collaborazione

    Durata Incarico:
    da 25.01.2010 a 31.12.2011


    Compenso Previsto:
    € 24.000,00 - Iva e oneri previdenziali compresi

    Estremi Provvedimento di Affidamento:
    Determina dirigenziale n. 77/2010

    Ufficio:
    ECOLOGIA-AMBIENTE

    Inoltre il dott. Roberto Sandrini continua a dare consulenze, e collaborare alla realizzazione della progettazione comunitaria del Comune di Chioggia, e finora ha intascato complessivamente circa € 100.000,00. Ora mi domando se le accuse mosse all'amministrazione comunale per il progetto Le Tegnue riferibili al citato dottore sono fondate, si dovrebbe indagare anche sulle altre consulenze/collaborazioni del dott. Sandrini, per capire se in qualche modo il Comune di Chioggia, co sti ciari de luna, abbia portato a casa qualche finanziamento europeo.

    un saluto a coloro che mi leggeranno

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  8. Andrea secondo me quel Venanzio e il dott. Beniamino Boscolo!

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  9. ho pubblicato questo ultimo commento,ma non mi sembra che il compenso di Sandrin sia stato di centomila euro,dev'essere complessicamente di circa trentamila euro.
    andrea comparato

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  10. Venanzio Flavio, Proconsole5 febbraio 2011 alle ore 20:59

    No, moreto, non sono Beniamino Cappon.
    Ci mancherebbe altro.

    Venanzio Flavio, civis romanus

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  11. No, caro Andrea, mi dispiace che tu sia poco informato, ma basta semplicemente consultare la pagina amministrazione del sito comunale e in basso a sinistra ci sono gli incarichi con i compensi. L'affare è più grosso di quanto tu immagini....

    Saluti a tutti..

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  12. Non c'era bisogno della smentita di Venanzio. E' chiaro che non ha la testa di Beniamino. Strano che abbia risposto così garbatamente.

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  13. tornando alle Tegnue è vero che un tempo non troppo lontano si voleva fare affondare il relitto ora in secca ai Saloni Porto di Chioggia proprio sopra stò bene da tutelare grazie se vi informate su chi è lo scellerato deturpatore

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  14. In risposta alla critica sul posizionare il relitto in secca ai Saloni, vorrei ricordare che l'area delle Tegnue è di 25 Kmq di mare e solo una parte è coperta dalle Tegnue. Di certo un nave anche di quelle dimensioni posta su una delle zone sgombra da Tegnue non arrecherebbe il pur che minimo danno. Da subacqueo aggiungo che sarebbe una ulteriore attrazione turistica per le Tegnue. Vedasi le centinai di sub che immergono poco lontano nel relitto Evdokia II.

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  15. Sempre sull'argomento a chi chiede: "chi è quello scellerato deturpatore" lo inviterei ad meditare sul 1,5 milioni di euro concessi al Comune di Cavallino per proteggere una piccola isoletta chiamata anche quella "Tegnue".
    Riporto una parte di una New tratta dal sito www.tegnue.it
    "Chioggia ha un’area di 25 kmq quindi vastissima; abbiamo segnalato con delle boe 11 siti di immersione vietando in tutto il resto dell’area non solo l’immersione ma anche l’ancoraggio per preservare la flora del fondo. Forse la parte visitabile dai subacquei non supera la millesima parte della zona, ma permette a tutti di visitare questo straordinario mondo sommerso e ci aiuta con la conoscenza a salvaguardare il resto dall’incuria di tanti anni: la zona è stata usata in molti casi come discarica.
    Sono perplesso invece sulla utilità di portare alla conoscenza di tutti aree di pochi metri quadrati che, se meta di Diving con un carico a volte anche di 25 subacquei, possono facilmente essere compromesse.
    Sono perplesso anche sulla creazione di fortificazioni a difesa; possono distogliere flora e fauna dalle Tegnue o ancora peggio cambiare la corrente e i sedimenti sul fondo compromettendo l’equilibrio del sito come sostiene una ricca bibliografia già da tempo nota.".
    Inviterei anche tutti i Chioggiotti a leggere l'intero articolo, perchè si rendano conto di come sono considerati: http://www.tegnue.it/news/news_item.asp?NewsID=459

    Deve essere sempre e solo un "Padovano" che protesta?

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