mercoledì 24 agosto 2016

ISAMAR AL COMUNE: CON INVESTIMENTI, PROGRAMMAZIONE E ARREDO URBANO SI PUNTA A 600MILA PRESENZE


Il Villaggio Isamar, Isaresidence e il Villaggio Barricata fanno parte del gruppo Isa Spa. Sono le strutture che ospitano il maggior numero di turisti del territorio, puntano anche quest'anno a raggiungere le 600mila presenze. Il tutto nonostante le pessime condizioni meteo di giugno: «I dati che abbiamo a disposizione ci confortano –afferma il direttore della struttura, Roldo Canal– anche quest’anno potremmo arrivare alle 600 mila presenze stagionali. Dobbiamo tenere conto che, di fatto, abbiamo perso gran parte di giugno a causa delle pessime condizioni meteo. Anche il periodo della Pentecoste è andato malissimo, sempre causa meteo. Nonostante le premesse non fossero le migliori a inizio stagione, nel corso dei mesi siamo cresciuti sempre di più. Questo grazie anche agli investimenti fatti nelle nostre infrastrutture». Quasi il 40% dei turisti che soggiornano nelle strutture di Isa Spa sono italiani, seguiti a ruota dai tedeschi che dovrebbero raggiungere la percentuale del 30 entro la fine della stagione. Il 21,8% proviene dall’Austria, il 12,4% dall’Olanda e l’8,5% dalla Danimarca. «Turisti che hanno grosse aspettative soprattutto dal punto di vista ambientale –continua Canal– dove vivono sono abituati ad avere un grande rispetto per il verde e piste ciclabili, pedonali sono molto curate e sempre presenti. Per questo è fondamentale che anche qui si cominci ad investire. Contiamo molto, da questo punto di vista, sull’amministrazione comunale. Isola Verde e Barricata possono ancora crescere molto, ma servono investimenti a breve e lungo termine per migliorare l’arredo urbano e le strade di accesso alla località».

6 commenti:

  1. 600000 presenze, giusto investire per il comune in quanto dovrebbero versare almeno 300.000 euro di tasse di soggiorno ai comuni, o no !

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  2. 600000 comprese le presenze del Villaggio Barricata di Porto Tolle , quindi un altro Comune ..........

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  3. Prendo la palla al balzo [boscolo alternativo]...
    600.000 presenze ad Isola Verde, non so quanto siano realistiche, ma sono di certo una importante presenza numerica.
    Penso che ANAS e Comune dovrebbero interrogarsi, entrambe per le proprie competenze.
    ANAS è delinquenziale, non intervenire in una intersezione tale qual'è quella del lungobrenta che si immette nella ss309 romea... andate a guardare le condizioni ove transitano 600.000 turisti...

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    Risposte
    1. Per Anonimo (25 agosto 2016 23:52)
      Sono anni che è previsto nel nostro Piano Regolatore uno snodo viario (rotatoria) che dalla S.S. Romea 309 immette nella via Lungo Brenta.
      Qualcuno pensa invece di risolvere tutto col nuovo ponte sul Brenta contro le intrusioni saline…….illusi !! (boscolo)

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    2. Nella vita si cambiano mariti e mogli, figuriamoci i progetti!!!
      La barriera al cuneo salino s'ha da fare!
      Poi perchè no? La palla al balzo va presa e la barriera al cuneo salino diventa transito, ci sono co troindicazioni? O vuole fare un nuovo ponte sul brenta, visto che l'attuale careggiata consente il transito ai soli cavalli e carro he trasportavano sterco e paglia... (lei si riferisce a progetti fossili)
      Ribadisco: "quell'incrocio, in caso di sinistro, sarà un salasso per le competenze. È completamente FUORI NORMA!!!
      [Boscolo alternativo]

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    3. per Anonimo (27 agosto 2016 20:10)
      Ed io che ho detto ?? Eppure mi sforzo di scrivere in maniera chiara e corretta, ma evidentemente con lei non ci riesco. Colpa mia ?? Forse. Oppure è lei che non comprende il mo concetto.

      Ad ogni modo ripeto che lo svincolo per immettere sulla via Lungo Brenta da chi proviene dalla SS. Rome 309 è già previsto dal nostro Piano Regolatore. Basta attuarlo.

      Relativamente al nuovo ponte sul Brenta e quindi una nuova viabilità da realizzare sopra la barriera anti intrusioni saline, non cambio parere : non risolverà un bel niente. La carreggiata stradale e stretta, più stretta dell’attuale esistente (m. 8,50+ 3,00 dei marciapiedi).
      Poi per immettersi in questo nuovo ponte, per chi proviene da Padova e Venezia non andrà certamente a Sottomarina per imboccarlo.
      Un ponte in più e sempre meglio, ma se non verrà fatto lo svincolo sulla Romea a poco servirà.

      In quanto al “FUORI NORMA” dell’incrocio esistente, lo stesso ha avuto l’approvazione dell’ANAS den 1985. Si può dire che é superato per smaltire il traffico attuale, ma fuori norma, no. (Boscolo)

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