mercoledì 13 aprile 2011

LA VERA SVOLTA???

Ho visto nel post dal titolo" Il Programma , il programma , il programma ", alcuni interventi molto interessanti, polemici e piccanti relativi all'andamento della campagna elettorale e sui tentativi banditeschi di Matteo Casson di accaparrarsi voti con azioni di plagio, di ricatto e di voto di scambio. Io propongo che il blog apra da subito un post dove vengano immediatamente riportate denuncie di comportamenti di forze politiche e di candidati sindaci o consiglieri comunali illegittimi ed irrispettosi nei confronti di cittadini e delle isstituzioni. Questo post deve sempre apparire per primo nel blog ed essere aggiornato continuamente invitando i cittadini a segnalare ogni irregolarità o condotta immorale. Io propongo che alcuni interventi di Vecchio Cuore , Venanzio ed Usignolo chioggiotto vengano immediatamente inseriti in modo che così il post si trasformerà in Bocca della Verità nella speranza che la campagna elettorale si trasformi in un civile confronto politico e non in una guerra di personalismi e di ricatti che lascieranno solo miserie e cattiverie sul campo .
Un assiduo lettore del blog .

23 commenti:

  1. Per questa volta inizio io il primo commento,i signori di cui sopra,persone rispettabilissime,fanno bene ad organizzare la loro campagna elettorale,ci mancherebbe altro,hanno evidentemente molti " mezzi" a disposizione.
    Noi abbiamo un altro compito quello di far ricordare alla gente che l'avvocato Casson Giuseppe,insieme con i suoi colleghi di cordata, sono gli AMICI intimi di quel signore di Padova che è venuto qui a Chioggia raccontandoci di una svolta utilizzata SOLO a beneficio dei suoi AMICI,dopo aver lasciato SOLO MACERIE questo signore dai tranquilli uffici della camera di commercio sta tranquillamente complottando, con i suoi COMPARI,contro la nostra città.....lo permetteremo??

    RispondiElimina
  2. Amici scusatemi se vado un po' fuori tema;c'e'un argomento un po' datato in questo blog inerente alla concessione di un finanziamento della Regione Veneto per l'ospedale di Chioggia"non quello nuovo"ma per rendere l'esistente almeno degno di questo nome.Nella video intervista ai consiglieri regionali Tesserin e Fasiolo,veniva anticipato che il finanziamento sarebbe stato di 20 milioni di euro,poi invece sembra ne arrivino 15 milioni di euro.Qualcuno ha' notizie sicure in merito ? Saluti.

    RispondiElimina
  3. Una domanda: i consiglieri che, dimettendosi, hanno determinato la caduta di Romano si sono ricandidati tutti??

    RispondiElimina
  4. 1) Mi sembra che abbiamo già risposto a questa domanda:a) Mai sentito parlare di 20 milioni,DOVE hai ripreso questa notizia? b)In questa stagione di crisi ENORME portare a casa 15 milioni di € è un BINGO!!! Mi ricordi un mio amico che quando vedevamo una strafiga pur di metterci la pezzetta diceva che aveva le doppie punte sui capelli.
    2)Mi sembra che l'unica che non si ricandida è la Valentina Sartore perché ha problemi non da poco avendo due bambine.

    RispondiElimina
  5. si ricandida perché ha problemi?? Bella questa cosa?

    Comunque anche tu ti ricandidi nello stesso schieramento caro Compy. E vorrei solo ricordare che tu sei sempre stato (tranne gli ultimi 3 mesi?) uno dei sostenitori del caro amico padovano Romano che tanti problemi ci ha portato. Quindi piantala di usare la vicinanza a Romano di taluni come arma per raccimolare voti!

    SEI TU E I TUOI COLLEGHI CHE LO AVETE FATTO ELEGGERE!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  6. Intanto NON negli ultime 3 mesi, ma nell'ultimo anno,inoltre anche prima sia sui giornale e sulle riunioni di maggioranza e in consiglio avevo espresso chiaramente la mia posizione critica.
    Io ho L'ORGOGLIO di essere quello che ha dato il MAGGIOR CONTRIBUTO A CACCIARLO,è vero ho anche contribuito ad eleggerlo però è lui che ha TRADITO la nostra fiducia e non viceversa.
    E comunque ancora poche settimane e POI vedremo cosa pensa veramente la gente nei miei confronti e nei confronti degli AMICI di Tiozzo Romano pagio....

    andrea comparato

    RispondiElimina
  7. Eppure inizialmente anche lei sembrava intenzionata a ricandidarsi... Non sarebbe stata l'unica tra le candidate ad avere figli (anche la moglie di Comparato, ad esempio, ne ha due di piccole....)...
    Mah...

    RispondiElimina
  8. Forse mi sfugge qualcosa ma non riesco molto a comprendere il senso della domanda dell'anonimo delle 00.59 nè l'intervento chiaramente polemico del moralizzatore (già il nome la dice lunga... solo lui ha le carte in regola). Allora, i consiglieri di maggioranza che hanno firmato le dimissioni ed hanno decretato la fine di Romano sono Aprile, Comparato, Mancini, Mantovan e Sartore (rigorosamente in ordine alfabetico). Poi c'è stato anche Donin che non si sa bene se fosse di minoranza, di maggioranza o "a mesa via". Di costoro Aprile, Mancini, Mantovan e Donin sono candidati nel Pdl; Comparato nella sua lista di Chioggia Azzurra e la Sartore, a quanto risulta a me, non è che abbia dei problemi ma diciamo che, dopo avere visto come vanno le cose, ha preferito, e non mi sento di darle torto, dedicarsi alla sua bella famiglia. Il risultato è che nella lista del Pdl ci sono praticamente, per quanto riguarda i nomi noti, solo quelli che hanno "mandato a casa" il Panson. A me l'idea non dispiace affatto e mi pare un bel segnale di chiarezza. Vedremo se sarà apprezzato dagli elettori. Certo è che i vertici del partito, con questa scelta (perchè non si va in lista senza l'approvazione di chi di dovere) hanno dimostrato di avere "benedetto" il comportamento di quest'ultimi e "bocciato" quello degli altri. E non mi pare cosa da poco...

    RispondiElimina
  9. @Vecchio Cuore: la mia domanda non voleva avere un senso particolare (sono l'anonimo delle 00.59...), ma era solo una mia semplice curiosità, dato che ancora non avevo visto le liste complete di tutti i candidati...
    Un caro saluto a lui e a tutti i lettori del blog!

    RispondiElimina
  10. Venanzio Flavio, proconsole15 aprile 2011 alle ore 16:58

    L’elettore di area centro – destra affronta un quesito semplicissimo: se turarsi il naso e votare Ortofrutta Capon. Questo “il sugo di tutta la storia”.
    In mancanza, troverà le porte spalancate l’ecumenico Budino Casson – caso singolare di vittoria per mancata continuità di diritto ereditario - che può vantare alle spalle la macchina organizzativa dell’ex apparato PdS (già scatenata a caldeggiare sistematicamente i propri candidati; oramai rovente l’opera di persuasione nella pubblica amministrazione).
    Chi avrà incontrato Lucio in questi giorni avrà osservato che “brillan le pupille di vivaci scintille”, anticipatorie di un reputato scontato successo (“Torna a fiorir la rosa…”).
    Una disamina delle liste sino ad ora disponibili denota una pressoché riconfermata presenza di tutti gli “ossi da folpi” della passata edizione; pochi gli elementi di novità – e per la gran parte contenuti nella lista Chioggia Azzurra – ed il segno progressista spetta senz’altro al PD, che qualche “velina” in lista sono riusciti ad inserirla (a conferma che la rincorsa ai miti berlusconiani è solo questione di tempo), a dispetto degli ortodossi arcoriani di scuola marinante.
    Maggior motivo di riflessione deriva dall’auspicio – che condivido – della rielezione del collega Cina Aprile e di prof. Brunetto – sotto la duplice ottica del controllo sindacale, in caso di vittoria, e della radicale opposizione, nel caso di sconfitta – che conseguentemente svaluta le residue personalità elencate nella lista PdL (opportuno il pensionamento di Giorgio Vianello, ma altri meritavano l’anticipo della quiescenza). L’amico Mancini meglio esprime le sue naturali inclinazioni di show man al bar o al ristorante (è irriconoscibile nelle sedute consiliari, da chiedersi se si tratta di un silente ed immobile gemello), più attento ai problemi di Cortina, Costa Smeralda e Montecarlo che a quelli di Chioggia e della ricerca scinetifica. Sembra sia in attesa di una “affermazione” professionale che deve essere calata dall’alto (ossia politicamente), ma per la quale è in corsa altra figura, senz’altro più qualificata e nota a livello professionale, pure per la sua proverbiale “tara crumira”.
    Strano che tutti sottovalutino il fenomeno Guarnieri. La sua affermazione, che con 150 Euro creerà un posto di lavoro, manda nel dimenticatoio una cotale e passata promessa ma in scala più ampia (si parlava di un milione di posti di lavoro) ed attirerà nel territorio chissà quante nuovi residenti (speriamo che non si sappia a Lampedusa). Quale sarà la sua continuità ammnistrativa? Manderà la Corazzata Potemkin – gentilmente concessa dai nostalgici ortodossi della Terza Internazionale - ad ormeggiarsi al Murazzo della San Felice S.p.A.? Con ordinanza sindacale sterilizzerà gli atti di esecuzione contro il Comune? Con delibera di Giunta modificherà le pretese di Veritas e Actv? Sono “bramoso” di sentire la querula voce della sua “fantolina”, e mi sono già prenotato un posto in piazza Granaio per il suo primo comizio.

    Venanzio Flavio

    RispondiElimina
  11. Il nostro tempo, decorosamente calamitoso, è fecondo nido di siffatti volatili; e poiché frequentano i nostri "querti" e parte ci insidiamo, parte ci minacciano coi loro stridi diseducativi, varrà forse la pena indagarne costumanze e destino.
    Considerato come genere letterario, l’appello copre una angusta area di quello che fu, e di cui mi fregio d’esser parte, il gran regno dell’oratoria, ma dubito se ora uno lo lanciassimo in questo cielo, così calamitoso, questo verrebbe raccolto. Ovviamente come molti altri assai più galantuomini di me, anch’io sono ostile al bruciamento indiscriminato dei bambini: quando i sergenti del rancio mettono la censura sulla stampa, io tentenno il capo; se leggo che mi vogliono passare a fil di spada gli scrittori di tutti i siti inglesi che frequento e che si onorano della mia presenza, metto su una mutria corrucciata e disapprovante come nemmeno potresti immaginare; se mi si annuncia una imminente strage di politici di sinistra, faccio “mmmmm” lo stesso con quelli di destra. Dunque, la mia coscienza è pulita, il mio cuore batte dalla parte sbagliata, ma non mi sottraggo dalle responsabilità di dire e disapprovare tutto questo marasma.
    E tuttavia un oscuro riflesso condizionato mi spinge a contendere la tiepida carne dei miei affetti all’onesto avvoltoio di un appello, che pure fa più o meno quel che faccio io con le manifestazioni di disapprovazione di cui sopra.Certo,che dire ora davanti a questo vecchio teatro che ci viene riproposto? noi non ci stancheremo mai di ripetere che non si debbono strappare le unghie ai dissenzienti, che è scorretto massacrare i civili; Secondo alcuni, dopo tutto, che altro si poteva fare??
    Altri affermano che meglio e più di una mozione degli affetti, possa “servire” un discorso, oscuro forse, rotto in parte ed allusivo, largamente inesatto, sicuramente coprolalico e blasfemo alquanto.
    Ma che cosa significhi “servire” in un contesto tale questo, e quali siano le lacune, gli irreparabili errori, i sagrati, in cui esprimere il loro dissenso nessuno sa dire a parte Venazio e il sottoscritto;Lo ius angariae è cosa tanto sancita e santa che le eventuali, e peraltro sporadiche lagnanze dei cittadini, non possono che apparire sintomo di incapacità a vedere le cose nella loro giusta prospettiva storica, anzi, a parer mio di vera rozzezza mentale, se non pura e semplice malignità, quella “coazione a disobbedire” che le madri ben conoscono nei loro indocili e ricalcitranti figli. Infatti, non negheranno i cittadini che l’esistenza stessa di consuetudini, come che sia vessatorie, è arra e pegno di continuità, di ordine, infine di garantita ed economica gestione di quei grandi Stadi nell’ambito dei quali i cittadini tengono le loro piccole, private competizioni.
    Se poi codesti cittadini fossero anche di media cultura potremmo loro suggerire la lettura di quei Classici del Pensiero nei quali si dimostra in qual modo la galera, e solamente la galera, ci faccia liberi.
    già la galera quella che forse avanti di questo passo apprezzeremo nuovamente.Ma anche altrove hanno sofferto per qualche comportamento non del tutto impeccabile dunque non siete soli,purtroppo,già purtroppo!

    RispondiElimina
  12. Si attendeva, direi quasi con impazienza, di conoscere l'opinione del sommo proconsole sulla prossima tornata elettorale e ad un certo punto, quasi per caso, è finalmente giunta. Bene, ma soprattutto mi fa piacere vedere che su molti aspetti la pensiamo allo stesso modo. Innanzittutto vedo che condivide il mio auspcio della rielezione di Aprile e di Brunetto e penso che i due abbiano motivo di essere lusingati di ciò visto il seguito che ha in questo blog il sommo proconsole e forse, a debita e rispettosa distanza, il sottoscritto. Avere due sponsors del genere non è da poco; vedremo poi cosa avranno detto gli elettori. Credo sia opportuno, peraltro, approfondire il discorso su Fortunato. A quanto mi si dice sta facendo una campagna elettorale molto tosta e cerca di sfruttare in tutti i modi il ricordo degli anni in cui era sindaco (che sia un bene o un male questo è discutibile), puntando molto anche a intercettare lo scontento di molti elettori di sinistra per la scelta di Casson. Non tanto, o non solo per lui, quanto perchè tutti sanno che Casson = Lucio Tiozzo e quest'ultimo è visto come il nemico pubblico numero uno dai "sinistri" doc. Piuttosto c'è da chiedersi, e il signor proconsole potrà eventualmente dare il suo illuminato parere, se il conticino che ha preparato il Consiglio di Stato per la vicenda di S. Felice non possa essere causa addirittura di ineleggibilità del nostro amico. Nessuno ha verificato se ciò possa essere? Certo non è una cosa da poco se si pensa che qualcuno dei sondaggi che gira, non si sa con quale legittimità e con quanta attendibilità, ipotizza un ballottaggio addirittura fra Fortunato e Beppino. A me pare improbabile, ma forse è meglio, mai come in questa occasione, dire: mai dire mai...

    RispondiElimina
  13. salve io sono un assiduo lettore, e dell'opinione dei vari proconsoli e altri pseudonimi, dietro i quali si nascondono dei candidati e qualche amico, non ci interessa.
    Leggo le solite cose: ditrologie e tattiche politiche, quello che mi pare si capisca, è che il pdl è svuotato di energie e di persone, soprattutto di persone oneste.... la figuraccia è stata colossale con la giunta Tiozzo, e si sta configurando una netta vittoria di Casson.

    RispondiElimina
  14. Egregio anonimo delle 20.59 ( magari se la prossima volta puoi registrarti con uno pseudonimo)
    Io, ovviamente, sono di parte…ti dico come andrà questa partita elettorale: esattamente tra 30 giorni, il tuo buon Giuseppino Casson riuscirà a passare il turno insieme con Beniamino Capon.
    Salvo incassare una clamorosa sconfitta al ballottaggio.
    Tra le motivazioni di questa sconfitta ,che non saranno solo quelle che ti elenco:
    a) Il fatto che Casson sia insieme con il partito democratico e Lucio Tiozzo, fatto che non verrà tollerato dall’elettorato di centro-destra della nostra città malgrado tutti i camuffamenti.
    B) Il fatto che Romano Tiozzo Pagio sia amico e sostenitore di Casson, nonostante cerchino di fare come Veltroni che faceva finta di non conoscere Prodi.
    c) Casson nei tre anni di gestione Tiozzo Romano, non ha MAI,ripeto MAI aperto una volta bocca sulle tante porcheri e marchette del ciellino padovano se non per trincerarsi dietro frasi di rito quali:” bisogna rispettare la volontà degli elettori” che però si poteva benissimo NON rispettarla con i salti della quaglia dell’ex consigliere Dario Fornaro detto serpentello ,passato dai socialisti alla trionfale unione di centro ( magari chiedi a Casson se non sia informato quali sono le REALI motivazioni di quel passaggio.
    d) L’accozzaglia di elementi che si è portato dietro: Massimiliano Tiozzo,Piero Gallimberti ma anche altri soggetti minori abituati a vendersi al miglior offerente
    Ce ne sono altre ma non le descrivo per non dare vantaggi, ti ripeto che io sono di parte ma vedrai che andrà precisamente in questo modo.
    Nel PDL ci sono tantissime persone di qualità, in lista e fuori lista, come ci sono anche nelle altre componenti che sostengono Beniamino Capon, i soggetti che sono usciti, con l’eccezione di Convento, attualmente accecato, non sono MAI stati Forzisti erano venuti da noi solo perché sapevano che avrebbero potuto essere eletti.
    Tanto per farti un esempio :Giuseppe Boscolo palo,cacciato dalla coldiretti, MAI vinto NESSUNA competizione elettorale, è entrato in forza italia ed è riuscito ad è diventato consigliere, ora è passato in AVANTI CHIOGGIA perché Casson non ha potuto accettarlo per il veto di Lucio Tiozzo ( che coglione sicuramente NON è) e il 16 maggio,uscirà definitivamente dalla scena politica di questa città.
    Se passi per la sede elettorale di Casson, ti prego di porgere i miei saluti a Massimiliano Tiozzo e fatti dire di quanto è aumentato il valore delle proprietà della sua famiglia grazie a Romano….probabilmente dal suo sguardo capirai meglio le ragione della prossima, ennesima sconfitta di questa gente a cui interessa SOLO la loro ambizione.

    Andrea Comparato
    Consigliere entrante della prossima amministrazione
    Beniamino Boscolo Capon

    RispondiElimina
  15. Comp.allora è vero che hai la sfera di cristallo!ti firmi gia' ora consigliere entrante della prossima amministrazione.....per quanto io ci capisca di strategie matematiche "voti"applicate alla politica,spererei che questa volta per essere eletti in consiglio comunale la soglia minima sia molto piu' alta delle elezioni precedenti alle quali bastavano 170 voti per essere eletto,praticamente i voti di una famiglia numerosa-genitori-fratelli-zii-cugini-suoceri-nipoti-nonni-ed i rispettivi della moglie-un po' di amici vari-ed i condomini del palazzo di casa-e il gioco è fatto!!!!

    RispondiElimina
  16. Sbaglio,ma sembra ci sia un nuovo capitolo di spesa milionario che il comune dovra' affrontare;riguarda il prospettato e progettato nuovo cimitero nel Parco degli Orti,che l'amministrazione passata ha'cancellato.Perche' nessuno parla di questo grosso impegno finanziario?

    RispondiElimina
  17. Tutto sommato un intervento come quello dell'anonimo delle 20.59 c'era da aspettarselo. Il suo pezzo potrebbe entrare dritto dritto, senza alcun taglio, negli esempi dei motivi per cui un intellettuale di sinistra, Luca Ricolfi, qualche anno fa, ha scritto un libro che all'epoca ha avuto un certo successo dal titolo "perchè siamo antipatici". Se non si è capito gli antipatici sono i "sinistri" (come gli incidenti stradali)come piace chiamarli a me. Voi di sinistra (credo che tu caro anonimo appartenga a quella categoria) vi create antipatie, e non poche, perchè avete sempre la verità in tasca. I buoni, i bravi, gli intelligenti e, soprattutto, gli onesti siete sempre e solo voi. Gli altri sono tutti dei ladri e dei "ciav... in c...". O non è cos' così? Guarda un po' anche come scrivi: sono un (singolare) lettore del blog e dell'opinione ... non ci (plurale) interessa. Tipico modo di pensare o, se vuoi, tipico lapsus freudiano di chi ritiene che il pensiero suo debba necessariamente essere quello di tutti. Comunque quello che più ti degraga è l'affermazione che nel pdl non ci sono persone oneste. Io non vedrei male che qualche candidato che non ha nulla da temere ti facesse una bella querela, così impareresti a infangare "gratis" l'onorabilità di chi non la pensa come te. Se poi hai dei dati certi in mano, indica fatti e fai nomi e cognomi. Comunque non ti preoccupare troppo: se ti processassero, oltre che avere ottime possibilità di trovare magistrati che la pensano come te, potresti sempre dire che hai detto così perchè ti hanno insegnato a fare in quel modo, quando ti sei iscritto al partito del pensiero unico. Se poi ho sbagliato nell'attribuirti una colorazione politica che non hai ti chiedo scusa, ma il tuo pensiero mi pare proprio di quel tipo. Se poi tu dovessi essere di centro o di destra, potresti spiegare, anche senza fare nomi, perchè nel pdl (inteso come gente in lista per queste elezioni)non ci sarebbe gente onesta? Attendo fiducioso, grazie.

    RispondiElimina
  18. Venanzio Flavio, proconsole imperiale17 aprile 2011 alle ore 10:03

    Venerdì sera, in un notissimo ristorante che si affaccia sull’argine di un fiume che scorre, attraversandolo, un Comune del Parco del Delta del Po, un manipolo di uomini erano attovagliati con un numero pressoché quadruplo di signore, serene perché sciolte dalla domestica ingombrante presenza coniugale, quasi tutte di indubbio fascino, dalla invincibile attrazione e dalla fatale ed irrevocabile tentazione: una bionda, in particolare, svettava su tutte (autentica ed inavvicinabile musa, e non solo ispiratrice, del sottoscritto). Questo baluardo della italica stirpe, e quindi necessariamente chioggiotta, non poteva che essere guidato dal corifeo di Piazza Italia, ossia il celebre Prof. Massimo Mancini, docente ormai emerito.
    Non mi è dato di conoscere il motivo del banchetto: se per la consegna, alla Comunità Scientifica, di un importantissimo studio, già tradotto in oltre 140 lingue straniere, dove l’illustre ricercatore aveva riversato buona parte delle sue recenti fatiche scientifiche; oppure all’esito di un simposio – ipotesi giustificata dalla contigua vicinanza con l’isola di Albarella – di una internazionale società di chirurgia, dove il rigoroso cerusico aveva illustrato innovative tecniche di cura.
    Il quesito ricorre perché il nostro, nella sua ascetica nobiltà, non ha ritenuto di cogliere l’appendice gastronomica quale prolungamento della sua propensione scientifica (non portava con sé l’ormai inseparabile borsone da viaggio di Luis Vuitton, deputato ad accogliere i libri e gli appunti giornalieri, come la borsa dei ferri pe l’idraulico o l’elettricista), ma per liberare la propria indole di intrattenitore e mattatore, dando libertà alla sua narrativa di barzellette, che hanno catalizzato ben presto l’attenzione dell’intero ristorante.
    Qualcosa mi dice che uno dei pochi fortunati a condividere l’incontro, con il Prof. Mancini, ossia questo autentico e vero anticipo del genuino aspirato Eden, sia stato “Vecchio Cuore”; ciò si fonda pure su un addentellato cronologico, poiché non ha licenziato nessun intervento nella giornata di sabato (per contro, giorno prediletto per le sue riflessioni), e trova ulteriore conferma di essersi reso disponibile a riaccompagnare a casa una delle signore colà intervenute (per la cronaca, la più alta tra le presenti).
    L’episodio merita di essere segnalato poiché rappresenta la prima vittoria del PdL sul fronte avversario: in momenti pressoché coevi, la panchina avversaria di scuola PD aveva celebrato una sontuosa gansega in Riva San Domenico, con la partecipazione dei loro gioielli femminili (verso le quali si sono riversate, specie verso la fine, le attenzioni cerebrali anche dei compagni di veterana militanza), ma in numero nettamente inferiore all’aliquota raggiunta dal Prof. Mancini (a conferma del lungo lavoro che deve ancora svolgere Lucio, non essendo sufficiente il giubbino Lacoste).
    E questa vittoria non corona di caduco alloro in Elicona il capo di Ortofresco Capon e del suo ricottaro genetista, ma un candidato consigliere. Una risata li seppellirà? NO, basterà una barzelletta del Prof. Mancini.

    Venanzio Flavio

    RispondiElimina
  19. Sommo proconsole, mi pare che Ella sia frequentatore assiduo di ristoranti e pubblici luoghi di ritrovo. Io per scelta lo sono assai meno e perciò devo, a malincuore, smentire la sua ipotesi, che pure mi avrebbe fatto assai piacere. Il fascino femminile ha fatto sempre effetto su di me e quindi l'idea di avere riaccompagnato a casa la più alta fra le muse che hanno allietato il simposio del dr. Mancini mi avrebbe fatto solo piacere. Ahimè, non è andata così. Se poi non ho scritto nulla sabato è stata solo una coincidenza; peraltro a sera ero fuori e non potevo quindi scrivere. Comunque il buon Massimo Mancini ha dalla sua un'arma di seduzione formidabile. Si sa quanto alle donne piacciano gli uomini divertenti, e lui lo sa bene, eccome... Io, nel mio piccolo, cerco di imitarlo e, ad onor del vero, mi sono preso le mie buone soddisfazioni...

    RispondiElimina
  20. Andrea dalla sua non già ha sfera di cristallo in suo possesso, ma il potere dell'amico Becchino che fino ad ora, tra il misterioso e l'incomprensibile sta dalla sua parte; per questo motivo è, e rimane, convinto della vittoria, e vittoria sarà! Per un soggetto tipicamente di estrazione padana, e nella fattispecie veneziano, come l’estensore di questa nota, la notizia dell’incontro griffato a me refrattario suscita misti e contrastati sentimenti. Se l'incontro fosse apparso diciamo qualche settimana fa, sarebbe stato tutto più semplice; sarebbe equivalso ad un “ciao” , una pacca, un brindisi ai nuovi arrivati, ai potenziali politici nonché defecatori della parola del domani che non crea domani ma passato; una amichevole boccata di sigaro come se le mandano vecchi e danarosi amici, al club, dei grandi,su comode poltrone di cuoio dove si allumacherebbero discorsi intrigosi e noiosi. E’ il segno dei tempi dove esseri allucinati e stravolti,trasportano dentro di sé una vocazione arcaica, una voglia di ritornare alle origini, di ritrovare il solco della propria insignificatezza, un processo inarrestabile verso la piena maturazione di quella demenza che da sempre contraddistingue colui che per oscure ragioni non riesce e mai riuscirà, a vedere oltre il proprio naso. Un’ipotesi alternativa a quella cecità potrebbe essere l’aureola di Sant’Andrea che si libra sul blog,e rammenta che una volta nella città c’era un Circo arrivato da chissà dove con tutti i suoi bei pagliacci, un Circo importante, ben strutturato, con abbondanza di capitelli corinzi. da quel circo scaturirono ipotesi,discorso putativi che costrinsero alle armi e ad indossare scudi tondi per tentare di difendersi dalle truppe d’occupazione del Re; successero a se stessi martoriando e villaneggiando il popolo indifeso e inerme, e quelle tonde e insignificanti pietre che piombavano come macigni sugli umani cari agli dèi o al Dio di turno, venivano scagliate con proterva disinvoltura. Ora il destino è segnato; la traccia di un profetico carro di fuoco che fa il giro del blog è visibile ancora a pochissimi eletti tra i quali mi colloco e colloco Venanzio e Andrea che riescono a vedere la Fine del gioco.il timbro che garantisce che, in questa piccola comunità, ci sono ancora “ pochisimi giusti”. Infine, ma è cattiva filologia, suppongo che sia, quel cerchio griffato, l’orma della luna che saluta una città che forse indirettamente le appartiene: con tutti i suoi poeti, scrittori,artisti incapaci di innalzarla al posto che compete...ora stanno preparandosi per le vacanze di Pasqua, forse le ultime dell’anno cosmico; aspettano solo che sia pronta la festa. Avevo scritto, poco tempo fa, un articolo lievemente distaccato,incomprensibile che alludeva a: come a dire, ci avete dato la febbre una volta, chissà che cosa stava per succedere, ed eccoci qui, un po’ peggio di prima; ehi ragazzi queste cose non si fanno!

    RispondiElimina
  21. Gente! attenti alla lega e alle liste capeggiate da Malaspina. Leggendo oggi sul giornale le liste i e nomi, in quest'area politica è stato raccolto il bitume che non ha voluto gli altri partiti. Basta leggere alcuni nomi e si innorridisce. Il livello culturale poi!!!!!Forse di 24 di quei cervelli messi insieme non se ne ricava uno alla meno peggio. E Chioggia dovrebbe essere governata da sta gente.
    I fedelissimi di Romano Tiozzo poi sono RIDICOLI .

    RispondiElimina
  22. Ciao
    mi sembra doveroso dare una risposta a chi chiede come mai non mi sono ricandidata.
    La vera risposta è che non sono sufficientemente motivata per una serie di questioni mie!!
    Per queste elezioni passo,e non escludo di ricandidarmi in futuro, anzi. Non voglio assolutamente che venga strumentalizzato il fatto che ho due figlie piccole, (cosa che avevo precisato subito a Beniamino) quindi non inventatevi storie che non esistono, ho fatto la consigliera a tempo pieno con due bimbe piccole e me la sono cavata egregiamente dato che ho molti aiutie tranne che per questioni di "opportunità" non ho mai saltato un consiglio comunale e se sono stata assente a una commissione è stato perchè ero ammalata.
    Altra questione, non ho ritirato la mia disponibilità a candidarmi perchè il candidato sindaco è Beniamino Boscolo (altra cosa che ho precisato anche a lui tantopiù che si tratta di un amico).
    Onde evitare inutili chiacchiere questa è la motivazione, "per questa volta non mi sento motivata e la politica, preferisco farla nelle retrovie dove so che posso dare un buon contributo.. per ora passo.."
    Un saluto a tutti Valentina Sartore

    RispondiElimina
  23. ABC e hai letto quelli della lista di Comparato: sembra una classe differenziale in uso molti anni fa nelle scuole elementari.

    RispondiElimina

Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.