sabato 23 dicembre 2017

BRONDOLO DICE NO ALLA DISLOCAZIONE DI NUOVI MIGRANTI: IN DUECENTO ALLA MANIFESTAZIONE DI OGGI

Poco meno di 200 persone hanno partecipato oggi pomeriggio alla manifestazione di Brondolo, organizzata dai residenti della frazione per protestare contro lo spostamento di 30 richiedenti asilo dal Bragosso di Sant'Anna a una palazzina in via Gradenigo. L'iniziativa si è mantenuta su toni pacifici e gli abitanti hanno sfilato dal bar Broadway fino all'immobile in questione, inalberando cartelli con scritto ad esempio “Basta speculazioni”, “Brondolo ha già dato” e “Questa non è emergenza, ma commercio di esseri umani”. In corteo anche esponenti della Lega con le bandiere del Veneto e il consigliere comunale Marco Dolfin, la collega di opposizione Romina Tiozzo (eletta nella lista “Chioggia è libera” di Giuseppe Casson) mentre per la maggioranza erano presenti l'assessora ai servizi sociali Patrizia Trapella -che ha ascoltato e parlato con i cittadini attraverso un megafono- oltre al vicesindaco Marco Veronese, al capogruppo Paolo Bonfà e ai consiglieri Elisa Busetto, Gianluca Naccari e Daniele Padoan, e al segretario del sindaco Gilberto Boscolo.
Trapella ha ricordato che tre giorni fa il Comune ha chiesto un incontro al prefetto Boffi a cui partecipino anche i membri del comitato civico di Brondolo. Negli ultimi giorni circa 12 dei 30 ospiti previsti hanno già trovato alloggio nello stabile di proprietà privata (dove sono stati eseguiti i sopralluoghi urbanistici), che con la Prefettura ha raggiunto l'accreditamento quale CAS ovvero centro d'accoglienza straordinaria: accordi da cui l'amministrazione pubblica è tagliata fuori e non ha margini di redistribuzione ulteriore. Nel quartiere, che conta circa 500 abitanti, già vivono 40 rifugiati: con le “nuove entrate”, la popolazione migrante raggiungerebbe circa il 20% del totale.

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