Oggi era la giornata del Ricordo, in memoria delle vittime massacrate nelle foibe: italiani, istriani, dalmati e fiumani. Nell’occasione il Sindaco Armelao, accompagnato dal vicesindaco e da una buona parte della Giunta, ha deposto una corona d'alloro ai piedi della targa commemorativa posta nel 2009 al piazzale dell’Isola dell’Unione mentre in Piazza XX Settembre la bandiera era a mezz’asta.
Non si deve dimenticare, ha detto il sindaco, in modo che tali tragedie non si ripetano più. E questa è una tragedia che si è cercato di seppellire nell’oblio.
Durante la commemorazione è intervenuto Nicola Boscolo Pecchie che ha preso parola in nome del Comitato 10 Febbraio che organizza i momenti di commemorazione da molti anni, da prima ancora che il giorno del ricordo venisse ufficializzato nel 2004.
Pecchie ha ricordato 8 vittime chioggiotte uccise nelle foibe, il Sergente Maggiore Arrigo Boscolo Brusà, il Bersagliere Cattini Bruno, il Tenente Pilota Gioppo Garibaldi, il Bersagliere Sergio Lamberti, il Bersagliere Perini Riccardo, il Militare Sambo Ezio, l’Artigliere Scarpa Bruno e il Militare Vivian Euclide.
Questi nomi sono stati resi noti a seguito di ricerche storiche da parte dell'associazione nazionale dei combattenti Nastro Azzurro.
A seguire una seconda corona d’alloro è stata posta ai piedi della targa commemorativa da parte degli appartenenti a Fratelli d’Italia.
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