Dopo una serie di disservizi da parte delle cooperative che forniscono personale esterno all’azienda sanitaria, il direttore della ULSS 3 Serenissima Edgardo Contato ha deciso di rivalutare gli affidamenti ed esercitare un maggior controllo.
Secondo il sindacato CGIL si tratta di un fenomeno che necessita di un intervento immediato che ora sta producendo un calo dell’assistenza e della qualità della stessa.
Gli affidamenti ammontano a una spesa di 18 milioni di euro, cifra che include prestazioni in strutture pubbliche affidate a soggetti privati e che comprendono servizi fondamentali quali il pronto soccorso e la pediatria che dovrebbero essere erogati direttamente dalla ULSS.
La Regione deve dare alle ULSS la possibilità di assumere.
Da non sottovalutare la possibilità di controllare la qualità del servizio erogato, anche a tutela dell’immagine e della qualità del servizio stesso verificando anche che chi opera abbia i requisiti per farlo.
Esternalizzare è una pratica a cui la Regione deve porre un freno, afferma la CGIL dando indicazioni di come risolvere le carenze del personale, problema che non può essere risolto privatizzando parte del lavoro delle strutture ospedaliere.
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