lunedì 15 febbraio 2016

VACCINI: A CHIOGGIA, CONA E CAVARZERE POCHI I GENITORI POCO INTELLIGENTI : 96% I VACCINATI

I bambini più vaccinati? Vivono a Chioggia, Cavarzere e Cona Le vaccinazioni pediatriche della Ulss 14 sono le più alte della Regione Veneto, grazie soprattutto al lavoro tra Ospedale e Territorio I bambini più vaccinati vivono a Chioggia, Cavarzere e Cona. Lo rivelano i dati delle coperture vaccinali dell’Ulss 14, che superano la media regionale. Ottimi risultati per l’esavalente (difterite, tetano, pertosse, polio, epatite B, Haemophilus) per il quale, nel 2015, si è registrata una copertura del 96% contro una media regionale del’89,5% (nel 2014 era del 95.2% contro un 90,7% regionale). La vaccinazione contro il morbillo, la parotite e la rosolia ha una copertura dell’89% rispetto una media regionale del 76%. Molto elevate anche le coperture del vaccino contro lo pneumococco che ha toccato il 96,4% e il meningococco C con un 94,1%. L’adesione è stata alta anche per il vaccino antimeningococco B, introdotto nel 2015 per i nuovi nati. “Un risultato eccezionale – ha dichiarato il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – che dimostra come il Territorio e l’Ospedale abbiano lavorato in piena sinergia per conservare e rafforzare la fiducia alle vaccinazioni nei nuovi genitori. Un lavoro importante e costante del nostro servizio di igiene pubblica, dei pediatri di libera scelta, medici di famiglia, medici della pediatria ospedaliera, che va riconosciuto tale soprattutto considerando il clima di diffidenza che, da qualche anno, si sta diffondendo proprio sulla validità e, addirittura, sicurezza delle vaccinazioni pediatriche”. Dopo la sospensione dell’obbligo vaccinale nel 2008, la Regione Veneto ha comunque rafforzato l’attività di sorveglianza dei livelli di copertura vaccinale, predisponendo una rilevazione semestrale. “In questa Ulss – ha aggiunto la responsabile delle vaccinazioni per il Servizio di Igiene Pubblica Dott.ssa Clelia De Sisti – la sospensione della obbligatorietà, come dimostrano i numeri, non ha comportato una diminuzione nella adesione alle vaccinazioni. Ma questo non significa che dobbiamo abbassare la guardia, visto che ci sono numerosi movimenti, soprattutto online, che cercano di screditare questa importantissima pratica di prevenzione”. “Vaccinarsi salva la vita – ha continuato il rappresentante dei pediatri del territorio Mattia Doria - vaccinarsi significa allontanare il rischio del ritorno di malattie che sembrano scomparse come il morbillo, la polio e la difterite, di cui noi occidentali talvolta ne sottovalutiamo le complicanze e la pericolosità perché non ne abbiamo più memoria: il morbillo, ad esempio, è una malattia infettiva che viene generalmente percepita come innocua, ma non è così perché può portare a patologie come la neurite ottica, l’otite media e la polmonite fino a complicanze più gravi come l’encefalite con danno cerebrale permanente o decesso”. Un altro vaccino che l’Ulss di Chioggia offre attivamente ai dodicenni è l’antipapillomavirus, dal 2015 gratuito non solo per le femmine ma anche per i maschi. Si tratta di un vaccino contro un tumore, quello del collo dell’utero delle donne, ma che allontana altre forme tumorali nell’uomo. “Anche per questo tipo di vaccino – ha concluso la dottoressa De Sisti – la nostra popolazione ha risposto molto bene con una adesione alta, tanto che abbiamo coperture, sia per le femmine che per i maschi, tra le più elevate della Regione.

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