sabato 27 febbraio 2016

ANCORA UNA MULTA DA 20.000 VERRA' SOSPESA COME A GIANNI GRASSO??


Un'altra multa da 20mila euro per opere edilizie abusive. L'ha presa una ditta della piccola pesca che aveva modificato, per esigenze di lavoro, un edificio in via Giovanni Poli, cioè vicino al mercato ittico. Un'altra multa, si diceva, perché la sanzione in questione ha un illustre precedente: quella comminata all'ex vice sindaco Gianni Grasso per la sua villetta abusiva di Cà Lino. Identico il meccanismo che sta alla base delle due multe: la richiesta di un permesso di costruire, un controllo edilizio che accerta diversità tra il progetto e quanto realizzato, l'ingiunzione a demolire la parte abusiva, la mancata ottemperanza dei proprietari dell'immobile che lasciano le cose come stanno, il successivo controllo della polizia locale che accerta l'inottemperanza e l'irrogazione (si dice così) della consistente sanzione. Va osservato, solo di striscio, che la villetta era, in un certo senso, un abuso “di lusso”, mentre il magazzino dei pescatori è stato un abuso legato all'attività lavorativa quotidiana. Forse una differenziazione delle sanzioni, tenendo conto di queste diverse situazioni, sarebbe stata opportuna. Peccato che, a quanto pare, leggi e regolamenti non consentano questa discrezionalità agli uffici comunali, per cui i pescatori perderanno il magazzino (che entrerà a far parte del patrimonio comunale) e dovranno pure pagare i 20mila euro di multa. Ma, per loro, potrebbe esserci una speranza. Il vice sindaco, Gianni Grasso, infatti, aveva chiesto (e ottenuto) dal Comune la “sospensione” della multa, in attesa della sentenza del Tar, a cui aveva presentato ricorso contro la demolizione (o confisca) della villetta di Cà Lino. Dunque i pescatori possono sfruttare il precedente: un ricorso al Tar (che verrà discusso tra qualche anno e costa molto meno della multa) e la richiesta al Comune di sospendere la multa medesima, perché troppo onerosa, proprio come è capitato a Grasso. Se non si vogliono fare differenze....
LA DETERMINAZIONE COMUNALE NR 151 CHE ACCERTA LA SANZIONE DI 20.000 PUBBLICATA SULL'ALBO PRETORIO


  la villetta dell'ex sindaco Gianni Grasso, anche lui sanzionato per 20.000 ma, in questo caso, il comune ha sospeso l'incasso della sanzione

2 commenti:

  1. Se qualcuno vuole seguire la prassi usata da Grasso, può fare istanza motivata al sindaco.
    Il comune di Chioggia, con determina Dirigenziale 2430 del 14-12-2015 ha accolto la richiesta di Grasso del 12 novembre 2015 prot. 2015 ed ha concesso la sospensione per nove mesi del termine di pagamento.

    Tale sospensione è stata concessa in base al comma 2 dell’articolo 21 quater della legge 7 agosto 1990, n. 241 il quale prevede che “l'efficacia ovvero l'esecuzione del provvedimento amministrativo può essere sospesa, per gravi ragioni [.] e può essere prorogato o differito per una sola volta, …..” (boscolo)

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