martedì 2 febbraio 2016

FURTO DI BICICLETTE DI SABATO: GLI STRANIERI PRESI A CEFFONI DAI CHIOGGIOTTI

Chioggia batte Algeria. Non è una partita di calcio, piuttosto un match di “guardie e ladri” in cui le guardie sono arrivate a cose fatte e chi è stato battuto le ha, letteralmente, prese, ma dai derubati, non dalle guardie. Va precisato, a scanso di equivoci simil-razziali, che le nazionalità dei personaggi poco rilevano in questa storia. Quelli che contano sono i ruoli. Per i chioggiotti il ruolo è quello del classico frequentatore di bar del sabato sera: esce di casa, magari in bicicletta, per trovarsi con gli amici, lascia la bici incustodita, senza badarci troppo, tanto siamo tutti di noi, e si fa la bevuta in compagnia, senza troppi pensieri. Per gli algerini il ruolo è quello del marinaio, lontano da casa, che va a farsi un giro nella città che la sua nave ha raggiunto quel giorno, con un po' di curiosità per quello che potrà trovare e il desiderio di qualche “avventura” esotica. Se poi l'avventura vera e propria non ci scappa, pazienza: si può sempre mettere in atto una piccola trasgressione a base di birra e poi tornare a bordo a dormire. Il ruolo dei carabinieri è di fare la guardia a tutti questi comportamenti potenzialmente illegali, ma insomma, chi non lo capisce che, ogni tanto, si può anche esagerare. fondamenta canal lombardo E così i tre algerini, già avanti col tasso alcolico, sono passati in riva Lombardo e hanno pensato di prendere quelle tre bici per tornare più rapidamente sulla nave, provando anche il piccolo brivido del furto. I tre chioggiotti (e qualche loro compare), tra un bicchiere e l'altro, li hanno visti inforcare le bici e allontanarsi e si sono messi, momentaneamente, a far la parte delle guardie. Quando li hanno raggiunti, pare che le bici non ci fossero più, opportunamente “parcheggiate” in qualche calle, e sarebbe stato in quel frangente, che la nazionale algerina è stata battuta dalla squadra clodiense con qualche sganassone educativo. Poca roba, sia chiaro, giusto per sfogare un po' il disappunto di non trovare più le bici. Poi i chioggiotti hanno chiamato le guardie, quelle vere, cioè i carabinieri che sono arrivati e si sono presi in carico i tre algerini (che, incapaci di esprimersi nella lingua locale, non hanno fatto menzione della “battuta” subita), ma non si sono neppure scusati per essersi presi dei veicoli non loro. Per i nordafricani è arrivata, quindi, la denuncia a piede libero. Per i chioggiotti è stato necessario gironzolare ancora un po' per ritrovare le bici: un po' danneggiate (mancava qualche sella e qualche freno era rotto) ma sempre meglio che se fossero finite in acqua.

1 commento:

  1. si sa niente di chioggiotti che prendono a ceffoni altri chioggiotti?

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