lunedì 1 agosto 2016

ISAMAR ( ISOLA VERDE ): PRIORITA' AL TURISMO LENTO

Turisti sempre più esigenti e amanti della natura Il direttore del Villaggio Isamar Canal: “Deve essere priorità del nostro territorio sviluppare il turismo lento” ISOLA VERDE – A “rilento” il turismo lento. A Isola Verde da sempre viene registrata una massiccia presenza di turisti tedeschi e olandesi. Tutti amanti delle due ruote e delle biciclettate immerse nella natura. Ad essi si sono aggiunti, in questi ultimi anni, anche molti turisti provenienti dai Paesi Scandinavi: tutti abituati a standard qualitativi elevati: piste ciclabili, tracciati ben curati e ben asfaltati. Per il direttore del Villaggio “Isamar” Roldo Canal è fondamentale fare passi avanti in tal senso se si vuole stare al passo coi tempi e accontentare la clientela più esigente: “Soprattutto i turisti stranieri provenienti dai Paesi Bassi e dai Paesi Scandinavi sono grandi amanti del turismo lento – afferma Canal – in questi ultimi anni però, in tal senso, è stato fatto davvero poco. A livello di infrastrutture dobbiamo crescere molto e bisogna investire molte risorse. Si devono creare piste ciclabili adeguate che consentano di raggiungere Chioggia da Isola Verde in tutta sicurezza. Non solo, bisogna cominciare a guardare anche verso il territorio del Delta del Po’”.
Fondamentale, a questo punto, diventa la realizzazione del nuovo ponte sul Brenta. “Permetterà a chi alloggia e risiede a Isola Verde – continua Canal – di raggiungere Sottomarina senza transitare per la pericolosissima statale Romea. Per questo auspichiamo che l’iter si sblocchi il prima possibile. Da solo però il ponte non basta. Serve studiare un percorso ad hoc per i ciclisti. Il traffico promiscuo infatti è sempre molto rischioso”. Un esempio di quanto poco si è fatto in questi ultimi decenni per il turismo lento lo si ha dando un’occhiata alla strada che costeggia la foce dell’Adige. Parte proprio a pochi metri di distanza dall’ingresso del Villaggio Isamar. “I turisti la usano costantemente per le loro uscite in bicicletta – continua Roldo Canal – è una strada che, a livello panoramico, è bellissima, perché costeggia tutto il fiume, dalla foce fino al ponte sull’Adige che conduce poi, attraversando la Romea, a Cavanella d’Adige. Le manutenzioni e le piccole attenzioni però latitano. Spesso l’erba è così fitta che arriva fin sulle carreggiate e rimane così per giorni. Auspichiamo che la nuova amministrazione comunale abbia a cuore il turismo lento e cominci a lavorare in tal senso, tenendo anche in considerazione le opinioni di chi, sul territorio, lavora ormai da decenni”.

5 commenti:

  1. Il ponte, questo benedetto ponte sul Brenta...Quanto dovremo ancora aspettare? Ma soprattutto: siamo davvero sicuri che i cinquestelle lo vogliano così, senza se e senza ma? Speriamo bene che non siamo condannati a una eterna lunga attesa...

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  2. Qualcuno che il ponte sul Brenta non lo vuole proprio così, ha votato al ballottaggio i cinque stelle e ora pare in grande sintonia col sindaco. La cosa mi preoccupa perché non vorrei stesse a significare che il ponte non lo vedranno neanche i nostri figli

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    1. quello cerca di andare in sincronia con tutti quelli che hanno il potere, prima leccava i vari Chisso e Galan in regione e i pd in provincia, poi leccava il pd quando era su con Casson, ricordiamoci sempre del famoso provvedimento salva-tendon, ora che ci sono i 5 stelle lecca il culo a loro.... che vuò fa, quando uno nasce farabutto è difficile che si redima.

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  3. Rammento agli smemorati che l’opera progettata è innanzitutto una barriera contro le intrusioni saline che arrivano dal mare Adriatico, allorquando a causa delle scarse precipitazione piovose si riduce la portata del fiume Brenta.
    Secondariamente, è stata colta l’occasione da parte della città di Chioggia per una viabilità alternativa fra le due sponde di detto fiume.
    Ma non illudiamoci, dal punto di vista viabilistico nulla cambierà, i problemi resteranno e chi dice che tutto verrà risolto, mente oppure è un ingenuo incompetente. (boscolo)

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  4. Opera importantissima il ponte sul Brenta, in tutti i sensi! Vorrei però capire meglio che intenzioni hanno i pentastellati a tale proposito...
    Purché non sia pura 'annuncite', da cui sembrano affetti in questi giorni i cinquestelle...!

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