sabato 3 febbraio 2018

IN 1500 DA TUTTO IL VENETO ALLA MARCIA PER L'UMANITÀ: NESSUN DISORDINE, "CHIUDERE LA BASE DI CONA"

È trascorsa senza il minimo disordine la marcia per l'umanità organizzata dalla rete Veneto Accoglie nel pomeriggio di oggi tra Sottomarina e Chioggia. Ben 85 associazioni, enti, aggregati politici, sindacati e realtà ecclesiali di base hanno aderito all'iniziativa lanciata già nei mesi scorsi per sollecitare a un'accoglienza differente rispetto ai grandi campi come le basi di Conetta e Bagnoli, delle quali è stata chiesta a gran voce la chiusura. Più di mille i partecipanti, almeno 1500 secondo gli organizzatori, giunti da tutta la regione con autobus e mezzi privati. Tanti richiedenti asilo e attivisti dei comitati civici e ambientalisti, dei centri sociali Rivolta e Pedro, del Movimento Studentesco, di realtà come Emergency e ANPI, delle cooperative impegnate nella protezione dei senzatetto e nell'integrazione dei migranti.

In corteo anche alcuni candidati alle imminenti elezioni, come il deputato Giulio Marcon (che corre al Senato per Liberi e Uguali), Barbara Penzo (PD), Pier Paolo Scelsi e Marta Battistella -sempre con Liberi e Uguali- e Francesco Zennaro di Potere al Popolo. Da più parti è stato ribadito il carattere antirazzista e antifascista della mobilitazione -in specie dopo i fatti di Macerata che hanno insanguinato la mattina- e affermato il diritto all'integrazione, all'apprendimento dell'italiano, alle cure sanitarie: «In tutto il mondo esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza».

LA PLAYLIST VIDEO CON LE INTERVISTE AI PARTECIPANTI

La manifestazione ha preso le mosse attorno alle ore 16 da piazza Europa a Sottomarina, dove si è venuto concentrando la massa di persone in arrivo anche da fuori. Il percorso concordato con le forze dell'ordine -che hanno presidiato l'evento dal primo all'ultimo minuto- ha portato la moltitudine ad attraversare viale Padova fino a piazza Italia, per poi girare in via Veneto e, dopo piazzetta Ballarin, imboccare il ponte translagunare fino a calle San Giacomo e al corso del Popolo, dove l'iniziativa ha visto la sua conclusione davanti al municipio. Dal camion si sono alternati brani musicali (rap, Jovanotti, Pitura Freska, reggae) ai discorsi dei militanti e degli stessi rifugiati in attesa dei documenti per poter cominciare una seconda vita in Europa.

A metà del ponte, sotto il monumento al pescatore, l'omaggio floreale alle vittime del Mediterraneo e ai profughi scomparsi nei centri d'accoglienza straordinaria (CAS), come le due ragazze ivoriane Sandrine Bakayoko, Mariam Traorè e Salif Traorè. Sotto il municipio si sono disposte tutte le organizzazioni presenti con i propri striscioni, mentre migranti e operatori dell'accoglienza, "side by side", hanno chiesto appunto la fine dell'attuale sistema di concentrazione in grandi strutture con disagi per la popolazione stanziale e per gli ospiti stessi. Soddisfatto Stefano Ranzato della rete Chioggia Accoglie, che ai microfoni di Chioggia Azzurra rivendica anche l'obiettivo odierno di dare un'altra immagine della città e della regione.

In serata è arrivata la replica di Marco Dolfin, consigliere comunale della Lega, che parla di "sabato del villaggio": l'esponente leghista rileva come «in questo momento gli animi tra i residenti sono ancora accesi, manifestare in questo modo è quanto di più azzardato, per non dire provocatorio. Pensare di far breccia in città verso chi sta subendo le scelte calate dall'alto senza poter fare niente pare quasi una sfida. Eppure c'è una forte contrapposizione tra le parti, a vedere l'eco della manifestazione di Brondolo, le tensioni al Bragosso, il timore di nuovi arrivi nelle frazioni».
Chioggia ha già dato - continua Dolfin - dimostrando di non essere razzista, xenofoba o violenta, nè tantomeno non accogliente: «Queste manifestazioni servono come cassa di risonanza per il business che vi è dietro, legato ai rapporti politici tra associazioni e partiti ben noti. Nè il sistema SPRAR, voluto dall'attuale amministrazione a Cinque Stelle, risolve il problema, perché non mette al sicuro la città da possibili future invasioni. Auspico che i cittadini elettori fra qualche settimana meditino bene il da farsi nelle urne».

14 commenti:

  1. E’ scritto nell’articolo che “Ben 85 associazioni, […] hanno aderito all'iniziativa lanciata già nei mesi scorsi “

    Vorrei calmare l’entusiasmo di Stefano Ranzato della rete Chioggia Accoglie che con soddisfazione ha annunciato che alla manifestazione hanno partecipato 1.500 persone.
    Bene diamo per buono il dato delle 1.500 persone (tutto da verificare) e se le dividiamo per le 85 associazioni che hanno aderito all’iniziativa, risulta che ogni associazione avrebbe partecipato con 17 soci. Non mi sembra un fatto eclatante. Se ci aggiungiamo poi i politici (Giulio Marcon, Pier Paolo Scelsi e Marta Battistella di Liberi e Uguali, Barbara Penzo del PD, Francesco Zennaro di Potere al Popolo) spalleggiati dal solito gruppo di sostenitori, il risultato è ancora più magro.

    Vorrei esporre un’ultima considerazione. Queste manifestazioni sono un boomerang perché irritino ancora di più le persone che sono contrari a questa invasione selvaggia di immigrati che certamente alle imminenti elezioni politiche non voteranno i politici che vi partecipano.

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    1. Sul...."valore" della manifestazione, devo essere sincero, ho TANTE perplessità, mi è veramente difficile comprendere tutto questo entusiasmo per accogliere queste persone quando abbiamo accanto a noi tantissimi italiani e chioggiotti che vivono di stenti. Non c'è dubbio però che la manifestazione ha avuto un bel successo, i numeri dichiarati sono in linea a quello che riteniamo anche noi come presenze e, soprattutto, è stata assolutamente pacifica. Poi , come in tutte le cose, sarebbe da capire chi è in assoluta buonafede e vuole aiutare il prossimo a prescindere dal colore della pelle e dall'origine e chi, per un motivo o un altro è spinto da altre motivazioni molto meno nobili.

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  2. Hai fatto un giusta considerazione Andrea. Poche persone volgiono gli immigrati a Chioggia, la maggior parte dei residenti, anche se non manifesta il proprio desiderio, è contraria all'accoglienza e non vuole assolutamente che il proprio territorio sia compromesso. Purtroppo non si fanno manifestazioni per bloccare questa invasione, perché poi la gente viene classificata come razzista. La realtà è pochi li vogliono, anche se ben supportati da certi partiti, ma la maggior parte della popolazione è stufa di subire questa ingiustizia sociale.

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  3. Non ho nulla contro questa manifestazione, anzi credo che sia importante che ci sia chi ci ricorda anche i principi dell’accoglienza. Mi sarebbe piaciuto però che, in questo momento particolare di elezioni, i politici ne fossero stati completamente fuori. Credo che la loro presenza abbia raffreddato la spinta alla partecipazione di alcuni cittadini.

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  4. Ma basta con questa ipocrisia.
    Di negri, pakistani, cingalini, cani, porchi e gatti, non ne possiamo piu'.
    Stefano ranzato e lasua band di 1500 partecipatori, non significa che il popolo silente accetti o condivida l' accoglienza.
    Anzi , non ne puo' piu'.
    Paura, insicurezza sociale , la fanno da padroni nella società veneta ed italiana in genere.
    A casa loro !!!!!!!!!
    E chi parla di accoglierli per bocca di tutto il popolo (vescovo compreso, che non li vuole alla casa del divino amore, ma li vuole a casa degli altri).

    Non se ne puo' piu'.

    Basta ipocrisie.

    Non li vuole nessuno e fanno paura.

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  5. Nel video il sig Ranzato gira intorno alle parole per dire il nulla. Ma come si fa a credere che facendo entrate tutti si possa fare del bene per queste persone? In che modo e con che risorse troveranno loro un lavoro , una casa , assistenza ecc camminando fianco a fianco come dice lui felici e contenti.
    Diritto di essere accolti, diritto di essere assistiti istruiti ecc insegnare anche i DOVERI non se ne parla mai.

    Ma basta fare i buonisti sulla pelle degli altri
    Illusi

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  6. Vittorio Feltri dice :
    Gentiloni vuole severità con chi alimenta l'odio. Ce l'ha con sé stesso. Il razzismo è provocato dall'invasione di stranieri che il governo non controlla. (4 febb. Ore 11,43)

    Parole più che azzeccate !

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  7. Non capisco perché queste 85 associazioni abbiano scelto proprio Chioggia per manifestare contro il razzismo ed il fascismo, come a dire che i cittadini chioggiotti sono xenofobi e fascisti.
    Una offesa che la città ha ricambiato con l’indifferenza. Ben fatto !

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  8. Ma se bastano 2 euro al giorno per farli stare bene nei loro paesi (come si sente in alcuni spot tv) perché qualcuno li fa venire in Italia dove ci costano migliaia di euro al mese? Aiutandoli nei loro paesi ne aiuteremmo molti di più...

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  9. Bella marcia Ranzato? La Marcia dei soli. Ringraziamo il popolo di Chioggia alla indifferenza e alla non accoglienza. Questa manifestazione e' solo la paura di perdere questo business che molte associazioni hanno gli introiti sugli immigranti.

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  10. Ranzato non ti rendi veramente conto quello che dici

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  11. Solo interessi Coop rosse cioè PD SEMPRE PD

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  12. Hanno voluto far bella figura in casa altrui.
    In chioggiotto si dice: Schiacciare le noci con il mazzo dell' altro.
    Ma nn potevano manifestare nella loro cittá?

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  13. SCUSATE LA MIA IGNORANZA, MA CHI É RANZATO STEFANO ?
    É UN CHIOGGIOTTO O É VENEZIANO?

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