sabato 29 aprile 2017
MAREGGIATE A ISOLAVERDE, LA REGIONE GIÀ ATTIVA PER RIPRISTINARE LE CONDIZIONI DI FRUIZIONE
Si sono già mossi gli uffici regionali competenti, in coordinamento anche con le amministrazioni comunali interessate e i concessionari degli arenili, per far fronte all’evento meteomarino che sta interessando i litorali del Veneto e per il quale è previsto un ulteriore picco di marea nella prossima notte. «Durante la notte scorsa sono state raggiunte quote di marea sostenute –spiega l’assessore alla difesa del suolo Gianpaolo Bottacin- superiori al metro sul livello del medio mare, con vento di scirocco di circa 15 m/s ed altezze d’onda che hanno superato i 2 metri al largo. Gli effetti della mareggiata sono stati riscontrati dal litorale di Bibione a quello di Jesolo fino a Sottomarina di Chioggia, con danni in maniera particolare sui tratti di arenile già allestiti o in fase di allestimento da parte dei concessionari». Da una prima stima, il quantitativo di sabbie erose si ritiene sia valutabile in alcune decine di migliaia di metri cubi. Tali sabbie, mobilizzate dalla mareggiata, verranno in buona parte naturalmente trasportate verso i tratti di litorale sottoflutto per effetto della dinamica litoranea. «I nostri uffici si sono comunque immediatamente attivati –continua l’assessore - per provvedere a breve con movimentazioni nell’ambito delle spiagge ed interventi di carattere manutentivo già programmati, al fine di ripristinare le condizioni di fruizione e sicurezza sui tratti di litorale più vulnerabili. Pur avendo la mareggiata interessato tutto il litorale dell’Alto Adriatico, particolare attenzione si è posta per il tratto orientale del litorale di Jesolo dove sono state asportate parte delle sabbie accumulate nei mesi scorsi per il ripascimento stagionale. Queste peraltro erano state disposte in cumulo nella zona più arretrata rispetto al mare, proprio al fine di salvaguardarle da possibili eventi avversi. Anche per questo i nostri tecnici rilevano che i sedimenti potranno essere perciò recuperati dai fondali immediatamente antistanti la battigia mediante interventi di modesta entità. Come sempre la Regione si attiva tempestivamente, ciò che purtroppo invece stona, per non dire altro, è il fatto che in questo strano paese i canoni di concessione vengano introitati dallo Stato, mentre i costi del ripascimento siano posti a carico della Regione».
1 commento:
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Tutto merito del nostro Daniele Tiozzo.
RispondiEliminaSe non ci fosse stato lui ad attivarsi, la ricostruzione sarebbe ancora da impostare.
Bravo Beniamino.