martedì 14 settembre 2021

BRAGOSSO DEL MUSEO CIVICO IN UNO STATO PIETOSO

Il bragozzo del Museo Civico, nonostante sia collocato su uno dei luoghi con maggior attrattività di Chioggia, su uno degli scorci più fotografati e postati sui social qual’è Riva Vena, versa in uno stato pietoso.

Lo scafo presenta legni marci, come marce sono le vele al terzo che sarebbero bellissime se fossero spiegate a prendere il vento.

Le pompe di sentina funzionano automaticamente a liberare lo scafo dall'acqua che vi entra e senza la loro azione, con molta probabilità, il vecchio bragozzo, testimone della nostra tradizione, restaurato da non molto con un investimento di denaro, competenze e tempo, sarebbe già a fondo.

Pur comprendendo che non è certo facile mantenere in buono stato la molteplicità di beni pubblici dai masegni del corso del popolo, alle panchine rovinate dai vandali sul Lusenzo, solo per fare qualche esempio ci sembra però che il museo galleggiante, biglietto da visita della città, sia stato assolutamente trascurato. Anche dell’altro natante storico, la barca da pizzo, non se ne sa più nulla. 

Tra meno di un mese Chioggia avrà una nuova amministrazione sarebbe il caso di considerare il restauro del bragosso una priorità. E la domanda che nasce spontanea è come può Chioggia aspirare a fregiarsi del titolo di Città della cultura, se non riesce ad accudire ad un semplice bragozzo, che della nostra cultura marinara e della pesca è sicuramente l’ emblema.

 





Nessun commento:

Posta un commento

Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.