lunedì 29 novembre 2021

"FESTEGGIA" IL 25 NOVEMBRE ACCOLTELLANDO E ROMPENDO LA TESTA ALLA COMPAGNA

Proprio ieri la consigliera del Partito Democratico Barbara Penzo aveva organizzato un evento per ricordare la giornata contro la violenza sulle donne. Fortunatamente per poco, molto poco, la città di Chioggia non si è trovata "protagonista" dell'ennesimo femminicidio. Ieri sera infatti a Ca'Lino c'è stata un vera e propria caccia all'uomo per i campi dei carabinieri che hanno catturato (al momento è in direttissima a Venezia) Stefano Marangon, noto pregiudicato residente a Ca'Lino dopo che aveva ferito ad un fianco con un'arma da taglio e percossa violentemente alla testa la compagna sudamericana. Ci riferiscono di una scena sconvolgente con la donna che si trascinava ferita per la strada, in seguito è stata soccorsa e portata all'ospedale di Chioggia le sue condizioni non sarebbero gravi. Purtroppo non è la prima volta che diamo notizia di Marangon, si tratta di una persona con una lunga serie di reati penali, più volte arrestato, con periodi di carcere alternati ai domiciliari ma anche a piede libero. Conosciamo la persona e possiamo dire che si tratta di un individuo che ha estremamente bisogno di aiuto ma anche che è molto pericoloso ed è in grado di compiere atti molto gravi a seconda delle sue condizioni psicofisiche. I residenti di Ca’Lino (e non solo Ca’Lino) sono terrorizzati, è in corso il processo in direttissima al tribunale di Venezia, vi aggiorneremo sulla decisione del tribunale. aggiornamento ore 17.45 ACCOLTELLATA E PICCHIATA SELVAGGIAMENTE: Convalidato l'arresto di Stefano Marangon è stato tradotto in carcere e il giudizio di merito prossimamente quando ci sarà il processo. Per quanto riguarda la compagna le sue condizioni sarebbero stabili e non sarebbe in pericolo di vita.

1 commento:

  1. Proprio come in molti altri casi, anche e soprattutto in questo, che conosco mio malgrado, va fatta una precisazione. La bella mammina colombiana Maria Fernanda Gomez Fuentes, era ben contenta di accompagnarsi al pluri pregiudicato e pericolosissimo "maschio alfa" in questione. L'ha scelto deliberatamente. Chi la conosce si guardi le foto sui social dove se lo abbraccia mentre impugna... una pistola! Lei era a conoscenza della pericolosità dell'uomo, tanto da usarlo come vanto, minaccia e spauracchio nei confronti di terzi; "lo sai chi è mio moroso?" era solita dire per cercare di spaventare le persone. Ora pur glissando sul fatto che la "signora" in questione non sia di pasta tanto diversa dal proprio partner - chi la conosce lo sa - va detto alle "povere vittime" di questi mostri, che non possono prima scegliersi gente del genere, essere ben liete quando cedono loro stupefacenti e fan fare loro la bella vita con proventi criminali, eccitarsi quando sono violenti verso il prossimo e poi venire a frignare quando la testa che rompono è la loro! Io le farei pagare pure le cure ospedaliere a una così e non mi scandalizzo né indigno per i molti casi di cronaca analoghi a questo, letti sempre a senso unico per dabbonaggine e comodità. Nessuna giustificazione per gli uomini violenti. Nessuna. Ma mettetevi in testa che il problema è a monte: nella scelta che fanno donnine come questa, perché tutto il resto, sono solo prevedibili conseguenze.

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