martedì 13 giugno 2023

TARGHE, ASSICURAZIONE E CASCO PER LE BICI ELETTRICHE? UNA SCELTA INDISPENSABILE

Contrariamente alle resistenze dei produttori di biciclette, sicuramente elettriche, che, come riporta il Corriere del Veneto, hanno definito "un'idea sciagurata" sulle modifiche al codice della strada annunciate dal ministro Salvini durante la question time alla Camera dei Deputati il 7 giugno scorso, oltre ad alcune modifiche importanti che inaspriscono le sanzioni a chi guida ripetutamente in stato di ebbrezza (o peggio), il ministro ha parlato di "ergastolo della patente".

La parte interessante riguarda le biciclette e i monopattini. Il ministro ha annunciato l'obbligo di casco, assicurazione, targa e frecce.

Speriamo che gli intenti vengano mantenuti, considerato che precisamente nella nostra città, adolescenti ma anche adulti sfrecciano con biciclette elettriche, non solo senza osservare il codice della strada, ma anche di seguire il minimo buonsenso.

Mamme che portano due bambini, uno davanti e uno dietro, che viaggiano anche a 40 km/ora, calle o pista ciclabile non importa.

La pista ciclabile dell'Isola dell'Unione viene "snobbata" per correre sulla strada, lo stesso accade sul ponte dei Cavanis, dove sia adolescenti che adulti utilizzano la strada, spesso anche in coppia.

Le forze dell'ordine, tutte, ignorano completamente queste trasgressioni.

Se il governo realmente introducesse queste nuove disposizioni, avremmo una circolazione stradale più sicura e sarebbe anche un deterrente per chi usa le bici elettriche per attività illecite.

E i costruttori di bici elettriche vadano pure a...




Nessun commento:

Posta un commento

Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.