lunedì 30 agosto 2021

GIALLO SULL'INCENDIARIO: LA CAUSA DEL GESTO PER TROPPE BOTTE ALLA TESTA?

Sempre più ingarbugliata la vicenda che ha visto un 58enne appiccare il fuoco ad una palazzina sita in Sottomarina Vecchia. L’uomo il giorno prima dell’incendio era finito al pronto soccorso dell’ospedale di Chioggia con vistosi ematomi al volto, accusando delle percosse dei presunti aggressori “rumeni”. I traumi erano talmente importanti da rendere necessaria una visita al reparto cura maxillofacciale di Mestre per verificarne le condizioni di salute. Secondo Diego Bozzato, pescatore chioggiotto, ben informato dei fatti in quanto era uno degli inquilini della palazzina incendiata, il 58enne le ferite se le sarebbe inferte da solo colpendo con la testa più volte un muro in un momento di depressione. L’uomo, sempre secondo Bozzato,è una persona pericolosa che gira armato di coltelli e di altri oggetti atti ad offendere e non capisce come sia possibile che dopo aver incendiato la casa possa essere ancora libero di circolare senza che sia stato oggetto di nessun provvedimento restrittivo. Dopo l’incendio la palazzina è stata dichiarata inagibile e Bozzato non è più potuto andare a recuperare le sue cose, potrebbero anche non essere più utilizzabili considerando tutto il fumo che c’è stato in pratica tornando dalla pesca si è ritrovato senza abitazione e senza vestiti. Fortunatamente non è certamente una persona che si abbatte. “Se andiamo a pescare di frodo, giustamente - conclude il Bozzato - siamo condannabili e perseguibili ma come si spiega che dopo questi atti, la legge, almeno apparentemente, non faccia nulla?” In questo contesto sembra proprio che di questa storia non mancheranno ulteriori sviluppi, si spera il meno violenti possibile.

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