martedì 12 ottobre 2021

NASCE IL COMITATO PER LA TUTELA DEL VERDE PUBBLICO, PROMOTRICE LA DOTTORESSA PATRIZIA MARINUCCI

È cominciata ieri la raccolta firme per costituire il Comitato per la tutela del verde pubblico. Un bene fin troppo trascurato in tutto il territorio clodiense. In troppe aree si è fatto spazio per cementificare, costruire nuove case che sembrano soffocare il panorama, che si sovrastano oscurandosi l’una con l’altra, con finestre che hanno finito con l’affacciarsi a ridosso di altre finestre. Una brama verso nuove costruzioni e consumo del suolo che male si concordano con la fase di spopolamento che sta vivendo la città che in una decina d’anni ha perso parte della popolazione, passando da oltre 50mila individui a quasi 48mila.

In questo contesto appare la neonata idea di intervenire per tempo per proteggere una vasta area del territorio, ancora vergine dalla cementificazione.

Un’idea sfociata in una pagina su Facebook: Parco degli Orti: Un museo a Cielo aperto, che dall’8 ottobre ha cominciato a sensibilizzare la popolazione clodiense perchè il verde pubblico venga protetto e tutelato, a cominciare proprio dal Parco degli Orti. Un gruppo che in pochissimi giorni ha visto aderire più di 500 persone.

Il parco degli orti, come si afferma nel gruppo, è un’area da valorizzare rispettandone il carattere rurale, con l’integrazione di spazi sviluppati in itinerari ciclabili immersi nel verde, percorsi botanici, il tutto sviluppato in modo armonioso nel contesto paesaggistico. La fautrice è Patrizia Marinucci, una cittadina che come tanti si è stancata di vedere un cambiamento nella città che la sta denaturalizzando, dandole un aspetto che non le fa riconoscere il posto dove è cresciuta e che ha percepipto in tanti altri questa sensazione. L’idea è stata abbracciata subito da tanti che riconoscono l’importanza del preservare il verde per le numerose implicazioni che ciò comporta. 

Il parco degli Orti è in parte demaniale e in parte privato e chi vuol formare il comitato lo sa bene ma l’intento non è esautorare le proprietà dei propri diritti ma far capire che ci può essere uno sviluppo diverso, volto a una sostenibilità che permetta un miglior vivere e un miglior benessere e che darebbe ritorni diversi alle economie. 

La raccolta firme è cominciata e alcune attività economiche hanno deciso di sostenere questa iniziativa lodevole, si tratta del Bar Jamiro in Viale Mediterraneo, la tabaccheria n°13 in Via San Marco, il Colorificio Anzoletti in Viale Ionio, la tabaccheria Bello Sacchi in corso del Popolo, 1363 e qua, la Cartoleria Pegaso a Borgo San Giovanni. Vi ricordo che perchè la firma sia valida dovete presentarvi con un documento di identità valido.

 


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