mercoledì 6 ottobre 2021

PAGARE LE MAESTRANZE E CHIUDERE IL LIDO: QUESTE LE SOLUZIONI PER IL MOSE E IL BABY MOSE BY ING CECCONI

 

L’Ingegner Cecconi, che è stato Responsabile alla Control Room del sistema Mose, oggi spiega a Chioggia Azzurra le motivazioni che ieri hanno portato alla decisione di non sollevare le paratoie del Mose, provocando un parziale allagamento di Piazza San Marco e, di conseguenza, della Basilica Marciana.  

In questo periodo di commissariamento si sono accumulati ritardi nell’esecuzione dei lavori. . Continuano a mancare le conche di navigazione alle bocche di porto di Chioggia e l’innalzamento delle barriere avrebbe provocato disagi alla categoria dei pescatori; anche la bocca di porto di Malamocco necessita di interventi di sistemazione, ormai da 6 anni. 

Le opere di difesa della Basilica di San Marco sono state commissariate ora, in concomitanza delle prime acque alte. Ha contribuito al disagio l’automazione completa del Mose, attuata per ridurre i costi e non ultimo l'attuazione dell’Agenzia per la Laguna, in modo che ci sia un solo responsabile, a cui partecipano anche  i rappresentanti dei comuni interessati e di organizzazioni locali. 

Si deve imparare a gestire il Mose insieme, insegna Cecconi, non può esistere una soluzione definitiva, ma la stessa va rivista di volta in volta.

La soluzione più semplice e immediata è quella di chiudere per quanto possibile solo la bocca di porto del Lido, soluzione attuabile con esito positivo nel 75% degli eventi, quelli che presentano un colmo di marea tra i 90 e i 120 cm. Le altre barriere andrebbero chiuse quindi solo nel 25% dei casi, riducendo di un quarto le giornate di disagio per la categoria dei pescatori. Questa soluzione è stata testata anche con modelli matematici che hanno dato un riscontro favorevole. 

Alternativa possibile, sperimentare, nel caso in cui le maree non siano più alte di 130 o 140 cm di sollevare solo metà delle paratoie, a discapito della sicurezza in quanto aumenterebbe la velocità del deflusso delle acque.

Sembra che la non volontà di risolvere i problemi sta nel fatto che più problemi si presentano, più fondi arrivano per risolverli. 

Cecconi lancia un appello perché le maestranze vengano pagate, ormai sono mesi che attendono il saldo del dovuto per lavori realizzati. Come non viene d’altronde pagata la ditta CCC che, nonostante ciò, sta eseguendo la manutenzione delle barriere del Baby Mose. Un gioiello di ingegneria. 

Il porto rifugio alla bocca di porto di Chioggia è completo, nonostante i lavori alle conche di navigazione debbano ancora essere iniziati. Per poter essere fruibile e salvaguardare la sicurezza dei pescatori e dei diportisti mancano solamente le bitte per l’ormeggio o i pali a cui attraccare. Quando il Mose chiude è necessario che una vedetta della capitaneria di porto resti fuori dalle bocche di porto per garantire interventi. Il porto rifugio sarebbe utile quindi anche per gli uomini di servizio nella vedetta.




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