sabato 23 aprile 2016

LA NUOVA FORZA ITALIA HA AVUTO LA MEGLIO: AVANTI CON LA SEGANTIN


Forza Italia, il rinnovamento è servito. Dal territorio arriva il rilancio della propria azione politica, nel momento di maggior disgrazia per Berlusconi (vedi le vicende romane e i sondaggi nazionali): più che buona infatti la partecipazione alla conferenza per l'avvio della campagna elettorale della lista -tenutasi stamane all'hotel Sole di Sottomarina- che sostiene la candidatura di Marcellina Segantin. Erano presenti il senatore padovano Marco Marin, coordinatore regionale, il suo omologo provinciale Michele Celeghin, in platea anche il veterano Cesare Campa.
È stato Beniamino Capon, ormai figura di primo piano ben oltre la laguna sud, a delineare le coordinate dell'impegno forzista per Chioggia, “arringando” il pubblico a braccio in modo decisamente informale: «La mia disamina parte da questa considerazione: i settori tradizionali languono, quelli innovativi ancora stentano a farsi vedere, decidiamo le priorità. I cittadini siano gli occhi e le orecchie di coloro che saranno chiamati ad amministrare la città, la vita pubblica non è una delega che si esaurisce al momento del voto, del tipo “ti ho eletto e adesso fai”. Molta gente si è disamorata del voto, i nostri avi hanno sofferto per ottenere strumenti democratici per la gestione della cosa pubblica. Cinque anni fa eravamo già pronti a “fare”, ma non abbiamo vinto le elezioni: non ci siamo arresi, la ruota gira. Perché la casa sta in piedi se le fondamenta sono salde. Una persona da sola non ce la fa: il nostro impegno non è riservato ai mesi di campagna elettorale -una bella esperienza dove si cresce e ci si conosce meglio- ma quotidiano, anche attraverso i social network». Capon punta il dito contro «la distrazione» della giunta nell'ultimo quinquennio, ad esempio relativamente alla questione GPL in Val da Rio: «La cittadinanza è poco informata, dobbiamo sapere a cosa andiamo incontro». Oppure il decoro della città, ricordando la meritoria iniziativa della pulizia dei muri esterni al cimitero di Sottomarina: «Serve una rivoluzione intelligente». Beniamino non tace le traversie degli ultimi mesi dentro Forza Italia a Chioggia, «ma ha prevalso il rinnovamento della politica».

Cambiamento interpretato in prima persona dalla grintosa Serena De Perini, vicecoordinatrice comunale, molto applaudita dall'assemblea: «I trentenni miei coetanei sono stanchi di sentir parlare di politica, eppure essa decide le nostre vite. A Chioggia si vive il fenomeno tristissimo dello spopolamento, i ragazzi non riescono a fruire al massimo del nostro bellissimo litorale anche per le limitazioni alla musica e agli spettacoli, che rasentano il ridicolo. Ma qui viviamo e abbiamo bisogno di viverci, basta guardare i comuni vicini come risolvono le situazioni rispetto al nostro isolamento. Qui l'Arena è stata lasciata al completo abbandono, senza parlare delle ludoteche che hanno rischiato la chiusura e ancora sono precarie dopo i prossimi tre mesi. L'investimento da fare è sui giovani e per i giovani, perché sono il futuro. Ha ragione il vescovo Tessarollo: ci stanno facendo diventare una generazione perduta».

A questi input dovrà cercare di dare risposte la candidata sindaca delle destre, Marcellina Segantin: «Dal vostro entusiasmo traggo nuove motivazioni, mi sento appoggiata dalla totalità di Forza Italia. Partire dalle cose più semplici non le rende semplice il nostro compito, ovvero far ripartire i settori produttivi del territorio. Sostanziale trovare un accordo al nostro interno e con le categorie economiche, attraverso un confronto quotidiano. La persona è il soggetto del nostro discorso, per questo lo sviluppo sociale è fondamentale, in una città che accoglie tante difficoltà. Al mercato del giovedì conosco tante persone che ti mettono il cuore in mano, parlando dei propri bisogni personali. Serve dare speranza, anche alle frazioni, dove l'assistenza, la cura dei piccoli e l'apprendistato sono a carico di associazioni e privati che sopperiscono alle carenze della pubblica amministrazione e dei suoi uffici (ndr: ricordiamo, per dovere di cronaca, che l'assessore specifico in questi anni è stato Massimiliano Tiozzo Caenazzo, ora di fucsia vestito). A questo scopo, urge la creazione di punti di incontro tra le esigenze delle associazioni e l'ente locale. I numeri della Confederazione Artigiani di Mestre fanno pensare, riguardo lo stato delle cose a Chioggia: ASCOM e le altre categorie hanno chiaro in mente cosa bisogna fare».

Tra gli altri interventi, Vincenzo Boscolo -giovane coordinatore di Forza Italia a Chioggia- ha parlato del rinnovamento nel partito, polemico verso «coloro che nel tempo lo hanno disconosciuto sbattendo la porta, fin da quando Giampaolo Convento uscì, subito dopo la candidatura di Beniamino nel 2011». Boscolo cita «alcuni che sono fuggiti di nascosto, taluno cacciato in malo modo, altri salutando come si conviene tra amici». I riferimenti sono alle varie defezioni dei consiglieri comunali Matteo Penzo e Daniele Tiozzo, nonché del gruppo che comprende Brunetto Mantovan, passati a sostenere Giuseppe Casson. «Noi al rinnovamento abbiamo sempre creduto e lavorato. Crediamo in un partito giovane, al di là dell'anagrafe», conclude Vincenzo Boscolo.
Emozionatissimo al microfono l'armatore e pescatore Elio Dall'Acqua, militante azzurro: «Spero di portare esperienza di quarant'anni di lavoro per migliorare il mio settore. Non guardo al simbolo ma alle persone, sono orgoglioso di questo percorso». E se il rinnovamento a Chioggia dovesse dare i suoi risultati, non sarebbe difficile prevedere un contraccolpo positivo anche a livelli più alti.

20 commenti:

  1. Sinceramente non mi convince nessuno di questi della Segantin,ma soprattutto non mi convince proprio la Segantin. Per quanto mi sforzi di guardare in modo obiettivo qualsiasi candidato politico, vedo la Segantin come una dei candidati meno preparati politicamente, e più fragile proprio per questo. Certo, farà esperienza, si farà le ossa, ma io darò il mio voto solo a chi mi convince davvero. E la Segantin, tra i candidati che ho avuto modo di ascoltare fino ad adesso, è quella che mi convince meno di tutti.

    RispondiElimina
  2. E' consentita qualche riflessione a uno che non è mai stato iscritto a Forza Italia?
    Trovo discutibile la polemica con quelli che “nel tempo… hanno disconosciuto” il partito. Un tentativo di salvare la faccia da parte di chi non è riuscito a fare unità. Quei fuoriusciti non sono dei passanti qualunque, sono tra i fondatori del partito a Chioggia. Sbaglio?
    Che molta gente si sia disamorata non è colpa solo degli altri. Anche FI ha governato per un anno questa città, salvo prendere altra strada oggi: non mi pare coerenza capace di entusiasmare.
    Beniamino, che vuole individuare le priorità, dovrebbe ammettere che è molto facile snocciolare i molti argomenti che lui, la De Perini (che farebbe meglio a lasciare fuori il vescovo), la Segantin enunciano nell’entusiasmo d’oggi. Onestà intellettuale vorrebbe si riconoscesse che non ci sono soldi, non ce ne sono proprio.
    Quanto al rinnovamento, se fossi di FI mi chiederei se gli imprenditori cui si sceglie di accompagnarsi siano davvero così nuovi.
    La sig.ra Segantin, poi, lamenta la disorganizzazione dell’intervento sociale e la mancanza di informazioni per chi ha bisogno di aiuto: qualcuno l’ha informata che ha appena imbarcato l’ex assessore che aveva il compito di risolvere quei problemi? Attenzione! Farsi mettere il cuore in mano dalla gente e attrezzarsi così può fare peggio.

    RispondiElimina
  3. Per fortuna non è stato eletto la volta scorsa: ma cosa dice? Non si fa fatica a concretizzare gli interventi in modo intelligente, non ci sono soldi per farli. Era pronto anche Casson a fare. Ma non ha avuto un quattrino. I nostri avi non sono morti per farci dire queste cose.

    RispondiElimina
  4. Se è vero quello che riporta Elisabetta Boscolo Anzoletti nella "Nuova Venezia" di oggi a proposito di alcuni imprenditori chioggiotti, la mia grandissima preoccupazione è che ci ritroviamo una amministrazione guidata dalla Segantin e dagli imprenditori. Sono davvero senza parole!

    RispondiElimina
  5. Stimavo Beniamino. Da avversario ma lo stimavo. Ma che fine ha fatto il Beniamino che credevo di conoscere? Quello di oggi sembra non essere stato consigliere negli ultimi 5 anni. Sembra non aver toccato con mano la decimazione dei fondi ordinari e di legge speciale che ha impedito di fare qualsiasi cosa. Racconti ai suoi elettori, lui che c'era, a quanto ammontavano quei fondi quando si poteva ancora pensare al teatro.Lui che era pronto a fare sarebbe stato altrettanto paralizzato appena pochi mesi dopo l'elezione. Non se la racconti così!!

    RispondiElimina
  6. Le ultime affermazioni del signor Cappon Beniamino lasciano interdetti.
    Sono solo affermazioni elettoralistiche che non fanno bene a lui né ai giovani che sta tenendo a battesimo nella nuova Forza Italia.
    La verità prima di tutto, anche in occasione delle elezioni.
    E invece? Un elenco di cose da fare non si sa con che quattrini, una lunga litania di lamentele che mirano solo a strappare consenso. Lo pensavo diverso.
    E sulla stampa di oggi? Si dice contrario alla cessione dei parcheggi ad ACTV, quando il sindaco ha spiegato chiaramente in commissione e in consiglio che la legge questo prevede.
    Peccato. Le ragioni politiche a volte prevalgono sull'obiettività.

    RispondiElimina
  7. Se la nuova Forza Italia è questa...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A prescindere dalle scelte politiche, di cui ognuno si assumerà le proprie responsabilità, non mi sembra che le persone che formano l'attuale coordinamento e il loro seguito di amici e di candidati consiglieri sia molto diversa da un punto di vista qualitativo di tutti gli altri partiti e gruppi politici.

      Elimina
  8. Segantin improponibile, via dai ragazzi! e Casson A CASA non se ne può più di lui e del suo fido dirigente!
    5 stelle hanno inciuciato col sindaco e non hanno fatto MAI opposizione ( infatti se vincono ricorfermeranno il dirigente). Rimangono Barbara Penzo o Letizia Campanaro. Ecco chi voterebbe un cittadino onesto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la politica di questo blog è quella di pubblicare i commenti, non condividiamo però le offese a secondo di chi si vota, TUTTI i candidati sindaci, tutti, sono persone rispettabili e degne di fiducia e gli elettori sono liberi di scegliere, dare indirettamente del disonesto a chi vota Casson o la Segantin è assolutamente scorretto e anche poco intelligente.

      Elimina
    2. concordo in tutto con Lei, peccato che l'unico che è rimasto a utilizzare un linguaggio offensivo sia proprio lei...basta poco

      Elimina
  9. Ma io credo, Comparato, che quello che dicono gli anonimi sopra non sia rivolto alla qualità delle persone. Credo sia rivolto agli atteggiamenti e alle idee messe in campo in questa occasione. Le attese sono tante, si parla di rinnovamento, di rilancio e ci si aspetta chissà che cosa ma poi non viene detto niente capace di coinvolgere e di convincere chi è davvero a conoscenza dei problemi e sa come stanno le cose...E quel che dicono lascia molto perplessi...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciò non toglie che siamo tutti liberi di votare chi vogliamo senza dovere avere patenti di disonesti, pecore, poco intelligenti ect....se vi ricordate anni fa Berlusconi, durante un comizio, magari scherzando, ma non è meno grave, disse che: " bisogna essere coglioni a votare sinistra " MAI condiviso quell'espressione, le stesse che a parti invertite spesso sento.

      Elimina
  10. Ha ragione l'anonimo delle 8,41. Il centrodestra è allo sfascio e i 5 stelle hanno messo in campo il peggio possibile, cioè quelli che non hanno trovato poltrone altrove. La Penzo sarebbe stata una buona candidata per il centrosinistra unito ma con quella gente non va da nessuna parte. Addirittura sembra che mettano in lista Giorgio Varisco. Ma scherzano?

    RispondiElimina
  11. Barbara Penzo? Massimo rispetto e stima per la signora, ma la signora non è sola. Ha alle spalle il PD, il solito PD chioggiotto, quello che con grandissimo coraggio, Casson (e anche per questo lui ha la mia stima) ha mandato a casa. Pertanto mi dispiace, ma: Barbara Penzo? No, grazie!

    RispondiElimina
  12. Ma se la Segantin venisse eletta,fin tanto che cercherà di far pratica di come si fa un sindaco e di politica (è evidente la sua inesperienza e incompetenza in merito), chi la aiuterà nel suo delicatissimo compito di sindaco? Brugnaro, Masiero, Cappon? Mi dispiace, ma io voto prima di tutto il sindaco e voglio che il candidato fin da subito, fin da ora, mi dimostri, se vuole il mio voto, di avere tutte le carte in regola, tutta la preparazione e tutta la competenza necessaria per far fronte al compito così difficile che lo aspetta. Quindi, basta parlare per frasi fatte, basta con gli slogan, cara signora Segantin, si preoccupi di dimostrare a noi elettori che possiede la concretezza della preparazione!!!

    RispondiElimina
  13. Non voglio entrare nel merito, essendo io di parte come si può facilmente desumere dallo pseudonimo, sul programma dell'improbabile futura amministrazione della candidata sindaco Segantin, anche perché , almeno finora, sono stati esposti solo slogan e poche idee alquanto confuse. C'è da chiedersi però se i due giovani che sono intervenuti e che rivestono un ruolo, credo importante, all'interno di Forza Italia, rappresentino la nostra migliore gioventù. Spero proprio di no. Non ci si rende conto che per essere quelli del fare bisogna essere prima quelli del dire: dare dei messaggi chiari e precisi, possibilmente in un italiano non approssimativo e con periodi un po' più articolati di soggetto, predicato e complemento oggetto, altrimenti la sintesi diventa superficialità. Non si pretende certo che per esprimersi si abbia il consenso degli Accademici della Crusca, ma almeno di rappresentare degnamente la città. Non si vuole con questo auspicare un ritorno ai vecchi politici che spesso con le parole raggiravano l'elettorato, ma almeno rendere giustizia ai molti giovani che, pur avendone le qualità, purtroppo rimangono nell'ombra e, sfiduciati, guardano alla politica con distacco.
    CHE GUEVARDA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Assai interessante la sua riflessione, Signor Che Guevarda. Condivido pienamente.

      Elimina
  14. Mi permetto di non essere d'accordo con l'anonimo delle 09,19. Se fosse così si dovrebbe eleggere in automatico ogni sindaco uscente, bene o male che avesse fatto. E comunque si presenterebbe il problema dopo due mandati. No, non è questo il criterio di selezione oggi. Qui abbiamo Casson che chiede un secondo mandato. Esperienza? Si certo, ma efficacia amministrativa? Rapporto con i cittadini? Capacità d'ascolto? A queste domande si deve rispondere e, subito dopo, confrontare il tutto con gli altri candidati. Inesperti? Va bene. Ma la freschezza di una amministrazione sta anche nell'inesperienza, che significa nuove idee, voglia di fare, nuove e diverse funzioni ai dirigenti, idee chiare e, soprattutto, capacità di valutare con sincerità i problemi. Su questo fronte è evidente che la Segantin è improponibile in quanto esce dal mondo dei tecnici e quindi già "marchiata" per una amministrazione indirizzata in una certa direzione. E' naturale. Ferro, ad essere umani, è inguardabile. Non si può iniziare una campagna elettorale e spararle più grosse possibile. E questa è una carenza di Boscolo Gilberto che in 5 anni è stato zero assoluto. Sulla Penzo qualcuno ha già detto. Sta in una casa con gente dal passato non proprio trasparente ed in ogni caso credo che con queste elezioni quel partito vedrà la propria Caporetto. Sulla Campanaro, se sarà vero che Guarnieri non si candida al consiglio,potrebbe essere davvero una buona novità. Non perché Guarnieri abbia fatto male anzi è stato un buon sindaco, ma la ragazza non sarebbe credibile con Guarnieri candidato e oggi lei vuole essere la vera alternativa a sinistra. Staremo a vedere.

    RispondiElimina
  15. pubblichiamo tutti i commenti di critica, certamente non li risparmiamo neppure a i 5 stelle, però se dovete scrivere idiozie.. " collusi " con la maggioranza o fregnacce del genere o ci mettete la faccia oppure cambiate blog, grazie anticipatamente

    RispondiElimina

Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.