giovedì 28 aprile 2016

LA PRINCIPE AMEDEO RITORNA A VIVERE: INAUGURATO IL CENTRO ISTRUZIONE PER ADULTI


La scuola Principe Amedeo torna alla vita. Lo storico istituto di via Cesare Battisti a Chioggia, abbandonato dopo il trasferimento delle classi elementari alla “Marchetti” in Tombola, ha attraversato varie vicissitudini, in dipendenza da fattori esterni: è stato sede degli uffici comunali del demanio dopo che il terremoto ha obbligato a lasciare il lazzaretto di San Domenico, fino a una successiva acqua alta che ha consigliato il trasferimento altrove dei documenti. Ora, grazie all'impegno congiunto dell'amministrazione comunale e del Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti, il recupero funzionale a diventare la sede dell'apprendimento serale (ex “150 ore”) nonché per l'integrazione linguistica degli stranieri. In programma anche corsi di lingue, di informatica e artistici, con la possibilità a venire che lo spazio sia concesso alle associazioni del territorio quale luogo di aggregazione.

L'assessore alla pubblica istruzione Luigi De Perini, indossando la fascia tricolore in qualità di vicesindaco, spiega il percorso compiuto: «Fino all'anno scorso, l'istruzione degli adulti dipendeva dal secondo istituto comprensivo di Sottomarina. La scelta della ex Principe Amedeo è stata condivisa dalla giunta, grazie a chi nella macchina comunale l'ha concretamente permessa». De Perini racconta che «quando il Veneto, 150 anni fa, fu ammesso al Regno d'Italia, Chioggia dovette affrontare problemi molto seri anche riguardo la pubblica istruzione: mancavano gli istituti -allora si chiamavano “stabilimenti”- deputati a garantirla. Questo edificio fu la prima istituzione scolastica pensata e costruita dal Regno d'Italia nel nostro territorio: oggi è la prima struttura nella provincia a erogare un servizio di questo tipo, che aiuta a costruire un tessuto culturale di comunità e condivisione». Obiettivo dell'amministrazione è inoltre «mettere in rete le scuole primarie, secondarie, il biennio delle superiori e altre istituzioni, come l'Università Popolare, la consulta dell'anziano, parimenti interessati al processo educativo. Mi piacerebbe pensare che questo cortile sia frequentato dai soggetti più diversi: una città di 50mila abitanti non può non avere un progetto così serio e indipendente dal punto di vista gestionale e operativo. Il Comune vuole essere partner in questo percorso».

Per conto del CPIA sono intervenuti il docente Giovanni De Dominici -che ha ricordato come l'offerta formativa «si sostanzia a tutti gli effetti come una scuola per adulti, e consentirà il conseguimento del diploma di terza media oltre alla prosecuzione degli studi tramite i corsi serali, nonché alfabetizza i migranti e amplia l'offerta formativa per la cittadinanza»- e la dirigente scolastica Marisa Zanon, che ricorda come si sia trovata «grande intesa con l'assessorato riguardo la funzione sociale del servizio. Abbiamo condiviso l'idea che questo centro fosse individuato in un luogo esterno alla scuola, evitando problemi di convivenza tra adulti e bambini. De Perini ha proposto questa sede, ce ne siamo subito entusiasmati: Chioggia può diventare un modello unico in provincia, esportabile quanto all'accoglienza e all'integrazione didattica per adulti, stranieri, ragazzi che hanno abbandonato la scuola. Serve una grande disponibilità e generosità per attivare una struttura di questo tipo, aperta al futuro».

Don Vincenzo Tosello, parroco di San Giacomo, ha portato la parola della comunità ecclesiale: «Anche noi collaboriamo a questo processo di crescita delle persone e di inserimento degli stranieri. Il Signore benedica e protegga questo luogo e chi ne fruirà per la propria crescita in umanità e fraternità». Mentre il professor Gianni Colombo ha rappresentato l'ufficio scolastico regionale: «Oggi si parla di formazione permanente, oltre che di supporto all'integrazione delle persone che provengono da varie parti del mondo. La scuola Principe Amedeo per molte generazioni di bambini e di maestri è stato un luogo importante, era un peccato rimanesse chiusa. Bene che sia stata restituita alla città».
In effetti, come tutte le strutture pubbliche lasciate abbandonate a se stesse, anche la ex Principe Amedeo rischiava di cadere in uno stato di ulteriore degrado, in pieno centro storico. Per chi ha trascorso l'infanzia su quei banchi -tra l'altro, un edificio austero e signorile che qualifica la zona- è sicuramente bello rivedere il luogo di nuovo frequentato secondo la sua vocazione naturale: l'apprendimento.

15 commenti:

  1. Davvero una bella cosa, questa. Complimenti a tutti coloro che la hanno resa fattibile.

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  2. Bella cosa un corno! Da decenni i vigili lavorano in uno stabile fatiscente, indecoroso per loro ma sorpattutto per la cittadinanza, con un comando diviso in due, un garage a 500 metri dalla sede, senza spogliatoi, senza docce, senza magazzino reperti, senza alcuna sicurezza. Tutte le amministrazioni hanno promesso tanto senza dare niente. Hanno trovato soluzioni per tutti, sistemato associazioni di volontariato, giovani e vecchi, hanno accontentato chiunque dimenticandosi sempre e solo della polizia locale! Hanno buttato i soldi per opere incompiute, hanno abbandonato stabili che sono diventati fatiscenti ma sempre senza mai risolvere il problema della sede degli agenti.
    Bravi a ricordarsi di loro solo quando c'e qualche problema da risolvere, qualche abusivo in spiaggia, le auto in sosta vietata, il traffico, le manifestazioni estive.
    Grazie, grazie davvero.
    Dimentica anche tu, Andrea. Non parlare del problema, magari censura il commento, che se no si disturba il sindaco.

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    1. il comando verrà spostato all'ex tribunale che è sicuramente una posizione e ha degli spazi di gran lunga più adatti, anche per l'utenza. Poi se mi chiedi in tempi.....

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  3. é ancora da vedere .e capire come verrà sfruttato questo centro se ne beneficerà la cittadinanza o è solo un centro di formazione per la marea di immigrati che stanno per invaderci,al posto di trovare soluzioni per la disoccupazione che affligge tutto il territorio in primis la popolazione italiana,pensano a formare gli immigrati ,sono comodi per rimpiazzare la manodopera, a minor costo,spero solo di sbagliarmi ,ma non credo solo il tempo lo potrà dire.

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  4. No caro Comparato. Informati meglio. E' saltato tutto. Mi spiace che di questo problema tu non ti sia ben interessato

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  5. per andrea comparato 28 aprile 2016 16:21
    Mentre per la Principe Amedeo è stata adottata una delibera di C.C. di cui si vedono già i risultati, nel bene e nel male.
    Per la nuova sede della Polizia Municipale da spostare all’ex Palazzetto della Giustizia, ci sono solo chicchere del Sindaco. (boscolo)

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    1. Invece quelle di Boscolo sono verità sacrosante. Adesso poi ci penserà la sua Segantin a trovare un posto per i vigili. Chiederà suggerimento a qualche imprenditore che non paga...

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  6. Caro Boscolo, il nostro Blogger è un pochino in crisi d'identità, ha sposato in pieno una certa parte politica ma allo stesso tempo vuole apparire non schierato. Questo dilemma lo sta mettendo in crisi. Ma passerà non abbiamo il minimo dubbio.

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    1. Premesso che questo è un blog che nasce " politico " lo iniziato io contro quel bifolco dell'ex sindaco Romano Tiozzo, e che rivendichiamo sempre il diritto/dovere di poter intervenire e dire la nostra. Non abbiamo nessuna crisi di identità sul blog diamo spazio a tutti, compresi i commenti anonimi. Quali sarebbero gli elementi per cui avremmo dimostrato una crisi di identità? Si accomodi aspettiamo una sua risposta

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  7. caro blogger lei è libero di fare e dire quello che ritiene più opportuno per il bene suo e del suo blog. Gli utilizzatori del suo sito e dei suoi social hanno fortunatamente una propria autonomia di giudizio che permette di fare delle valutazioni che divergono dalle sue direttive. In ogni caso le auguro un buon lavoro a Lei e ai suoi interressati sostenitori

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    1. infatti, tutti hanno autonomia di giudizio e possano trarre le conclusioni che lei accusa ma non tira fuori il minimo esempio sui cui si possa dare a questo blog dimostrazione di faziosità. Qui c'è SEMPRE STATO spazio per tutti, chi non compare in questi giorni è perché PAGA da altre parti per avere una visibilità ( che peraltro non ottiene) di favore. Il solo fatto che pubblichiamo commenti negativi nei confronti di tutti, compreso al sottoscritto, è la dimostrazione di questa liberà che N-E-S-S-U-N-O fa. La storia è sempre quella: tu con l'organo degli altri vorresti rompere le noci.

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  8. caro blogger non ti arrabbiare, le bugie o le mezze verità hanno le gambette corte, evidentemente credi ( erroneamente ) di essere l'unico mezzo di comunicazione in città tale di nota, con il quale potere condizionare i destini di questa campagna elettorale. In ogni caso le rinnovo gli auguri di un buon lavoro a Lei e ai suoi sostenitori palesi e occulti.

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    1. Ma chi sè in crisi de identità? El blogger o el comentatore anonimo che pase dal ti al lei in poche righe?
      La ghe monte la ghe monte. A perde el filo...

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  9. La Principe Amedeo.Una punizione per il CPIA. Perché solo ora viene data al CPIA visto che era libera da tanto tempo? A qualcuno interessa che il CPIA sparisca da Chioggia? E si perché abbiamo troppa educazione!!! La Principe A.e' inadatta per carenza di aule ,per mancanza di arredo e materiale didattico e per dislocazione. E per ultimo a chi serve la Pascoli? Vedremo!!!!! A risentirci!!!

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  10. La Principe Amedeo torna a vivere..... con la sala del commiato. Bene!!!!! E si parlava di un centro di cultura!!! A proposito del CPIA,dopo l,inaugurazione con tanto di fascia tricolore e sacra benedizione ancora non c'è il telefono...e tante altre cose. Chi male incomincia.....


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