mercoledì 18 gennaio 2017

IL COMITATO NO GPL OGGI A ROMA PER DUE INCONTRI AI VERTICI DEI MINISTERI: “LI FAREMO TREMARE”


Come annunciato ieri durante il consiglio comunale, una delegazione del comitato No Gpl è in queste ore a Roma per incontrare al massimo livello i dirigenti del Ministero per i Trasporti e del Ministero per lo Sviluppo Economico, proprio quelli che hanno firmato i decreti autorizzativi del deposito in corso di costruzione a Punta Colombi. Della spedizione fanno parte il presidente Roberto Rossi, le attiviste Mariarosa Boscolo ed Eliana Ardizzon e la consigliera comunale del PD Barbara Penzo: «Faremo tremare il ministero», la promessa scherzosa e concomitante col vero terremoto che si è sentito anche nella Capitale. Nella seduta consiliare di ieri non è mancata peraltro la polemica con il vicesindaco Marco Veronese, che lamenta l'esclusione dell'amministrazione chioggiotta dagli incontri odierni, mentre cresce l'attesa per la trasmissione “Italia” di Rai Due che andrà in onda giovedì 26 gennaio con le interviste ai membri del comitato effettuate appena fuori dalla sala consiliare.
Intanto gli esponenti No Gpl esprimono solidarietà al comitato per la messa in sicurezza della strada Romea, al quale ieri sera non è stata concessa la parola durante la ripresa dei lavori del consiglio: «È vergognoso -dice un attivista- questa amministrazione oltre che incapace si dimostra debole coi forti e forte coi deboli». Il 28 dicembre scorso è stata anche tolta all'avvocato Giuseppe Boscolo, presidente del comitato, la qualifica di consulente del sindaco per i temi della Romea che gli era stata attribuita nella precedente legislatura.

7 commenti:

  1. Pessima cosa che il comitato non abbia coinvolto l'amministrazione e non vada a Roma con l'amministrazione.
    Piaccia o no i cinque stelle ora sono al governo della Città e ci rappresentano e non è giusto operare sopra la loro testa anche perché io credo che andare con loro sarebbe stato più incisivo. Comunque non credo si sortiranno effetti speciali con questo viaggio a Roma e Roma dirà cose ovvie per farsi vedere a posto.
    Piuttosto: le telecamere della Rai hanno sentito solo il comitato? E gli altri coinvolti in questa vicenda, compresa l'amministrazione e Casson? Spero li abbiano ascoltati, altrimenti rischia di venire fuori una trasmissione a senso unico! Questo in nome della obiettività e di una corretta informazione. Stiamo a vedere...


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    1. Soliti comunisti del PD,che pensano di essere menti superiori,invece non si rendono conto che fanno ridere!!!! Valà comunisti,dopo che avete rovinato chioggia con le vostre politiche solo per voi e vostri amici,avete ancora il coraggio di parlare!!! Ghe vorave el duce per voialtri altrochè!!!

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    2. se foste stati in consiglio sapreste che l'amministrazione dal 7 di ottobre nn e stata del tutto collaborativa...perciò 5 stelle Pd o altri nn c'entra...se uno collabora ..collabora..se uno fa finta ..fa finta..

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    3. Come il gioco dell’oca, si ritorna alla partenza.

      Ho visionato il video, ho sentito la sig.ra Boscolo Mariarosa Chio dire che il sito dell’impianto non è idoneo per tale attività (ed ha perfettamente ragione).
      Purtroppo però, ritorniamo sempre a quel punto : L’idoneità, la conformità urbanistica per la realizzazione dell’impianto GPL rilasciata dal comune tramite l’allora Dirigente all’Urbanistica.
      E’ quell’idoneità, oramai palesemente dimostrata che è fasulla, che bisogna ritirare, ma l’Amministrazione “grillina” per quest’orecchio non ci sente.
      A Roma, il Ministero batterà di nuovo su questo punto. Vedremo cosa risponderà poi il vice sindaco. (boscolo)

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  2. Mi domando: perché il comitato invece di andare a destra e a manca per trovare il colpevole non ha fatto un esposto contro il ministero come ha fatto il sindaco e casson?

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    1. Il Comitato NO GPL, penso, non abbia fatto un esposto contro il Ministero come ha fatto l’ex sindaco e Casson, per non prenderlo sui denti, visti i precedenti.

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  3. In effetti come mai Pd e comitato si scagliano contro tutti i personaggi locali ma non muovono un dito contro i ministeri che, piaccia o non piaccia, hanno interamente gestito la vicenda?
    Il sospetto è che di sicuro è più comodo, in termini elettorali,fare una battaglia locale piuttosto che attaccare un governo che è dalla tua stessa parte politica...

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