giovedì 5 marzo 2020

EMERGENZA CORONAVIRUS, NESSUNA PRENOTAZIONE NEGLI ALBERGHI DI SOTTOMARINA. L'ASA AL COMUNE: «DIMEZZATE LA TARI E L'IMU ALLE STRUTTURE RICETTIVE»

L'emergenza da Coronavirus sta mandando k.o. il settore turistico-ricettivo anche a Sottomarina. Il presidente della locale Associazione Albergatori, Giuliano Boscolo, parla di una situazione mai vista prima nella storia: «In 51 imprese associate - racconta Boscolo - che danno lavoro a 600 addetti e mettono a disposizione 1600 camere, allo stato attuale non abbiamo alcuna prenotazione per il 25 aprile, il 1° maggio e il 2 giugno. Così pure per i mesi di giugno, luglio e agosto. Gli hotel di grandi dimensioni si sono visti disdire tutte le prenotazioni dei gruppi, in specie tedeschi e austriaci».

L'ASA chiede al sindaco Ferro e all'assessore ai tributi Stecco che vengano dimezzate -e non solo rinviate a fine anno- le tariffe da pagare per l'asporto rifiuti e l'IMU: «La stessa Veritas - commenta Giuliano Boscolo - avrà spese, se non produciamo spazzatura né introiti. Ribadiremo la richiesta nella riunione odierna in videoconferenza». Il presidente riferisce anche che i titolari di due strutture sul lungomare stanno paventando di chiudere: «Li ho scongiurati di non farlo - conclude il vertice dell'ASA - perché non gettiamo la spugna, ma chiediamo un sostegno».

Come la settimana scorsa, stamane in corso del Popolo si è intanto celebrato il mercato settimanale del giovedì, che ha visto un afflusso maggiore di clienti rispetto al giovedì precedente: magari un segno di fiducia, di cui c'è tanto bisogno in questo periodo. Continua anche l'attività portuale sia a Chioggia che a Venezia, nonostante in quest'ultimo scalo un addetto sia stato ricoverato in quanto positivo al virus: è lo stesso presidente dell'Autorità di Sistema, Pino Musolino, a garantire che le attività proseguiranno, in un momento difficile per il Porto che non può permettersi di fermarsi.
Da domani intanto, e fino al 20 marzo, si fermeranno gli avvocati in servizio al Tribunale di Venezia, dove sono in corso accertamenti sanitari così come nelle Poste. A Venezia riapre al pubblico intanto la basilica di San Marco e il relativo campanile, mentre viene segnalato il primo defunto per Coronavirus nella città storica: l'ottico 80enne Danilo Carraro, che è spirato all'ospedale Civile.

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