venerdì 24 giugno 2016

CHIOGGIA COMUNITÀ INTERATTIVA: VERSO LA SMART CITY, PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE


la playlist degli interventi al convegno
Green economy, blue economy, smart city. Locuzioni nuove che spesso risuonano senza calare al volo il loro significato nella propria realtà territoriale, ad esempio Chioggia, la laguna sud, il delta del Po. Se ne è discusso stamane durante un importante convegno nazionale organizzato all'auditorium San Nicolò, per la presentazione del progetto “Chioggia Smart City” che coinvolge i Comuni di Chioggia, Rosolina e Venezia (presente anche Alberto Panfilio, sindaco di Cona), oltre che le Camere di commercio e molti altri partner, dall'Ispra alla Fondazione per lo Sviluppo sostenibile: due le sessioni di lavoro, la prima dedicata al contesto e alla progettazione finalizzata allo sviluppo, la seconda riguardante le buone pratiche da assimilare. Chioggia verso una comunità interattiva, quindi, alla testa della quale il neosindaco Alessandro Ferro ha effettuato la sua prima uscita pubblica, dopo essere stato ricevuto a Roma dal direttorio del MoVimento 5 Stelle assieme agli altri nuovi venti sindaci “grillini” d'Italia.

Molti i temi trattati: dai cambiamenti climatici dopo la conferenza di Parigi alla legge di stabilità, dalle infrastrutture digitali ai modelli di governance, dalla raccolta di rifiuti in mare alle questioni più prosaiche come il sistema dei parcheggi nella città e il livello di bike sharing e piste ciclabili. Tra i relatori, anche l'ex ministro per l'ambiente Edo Ronchi, oggi presidente della FSS, il rettore dello IUAV Alberto Ferlenga e il presidente di Veritas Andrea Razzini.
«Smart significa sostanzialmente essere in grado di governare il territorio per poi decidere le azioni conseguenti che lo riguardano», dice Adriano Tolomei, amministratore unico di SST. Interazione e integrazione, sostenibilità, filiera corta, mobilità responsabile, aziende multiutility, città metropolitana sono state le parole d'ordine più utilizzate nella “cloud” del mattino clodiense: «Mobilità sostenibile significa anche integrare i parcheggi scambiatori, come ho proposto nell'ambito del piano di riorganizzazione di SST», spiega Tolomei. «Il 33% delle emissioni riguarda la mobilità, altri interventi sono praticati sui rifiuti e l'efficienza energetica. Tra gli obiettivi del protocollo di Kyoto 20/20/20 per l'Italia, è il recupero di energie da eolico e biomassa con buoni risultati già raggiunti». Tra le città capofila, Ferrara e Trento dove oltre il 25% dei cittadini usa correntemente la bicicletta come strumento di mobilità.

Il convegno di oggi ha avuto a oggetto anche i finanziamenti dal Ministero dell'Ambiente, «che ha presente il fatto che la nostra comunità allargata sfiori i centomila abitanti», sostiene Tolomei, che cita i nostri parcheggi intelligenti con sensori, i quali «hanno preceduto Treviso e Venezia già dieci anni fa, era un'esperienza innovativa poi emulata: veniva agganciato a un hardware sotto l'asfalto un software cui collegare tutte le informazioni, ad esempio il pagamento del parcheggio via smartphone». Per i pagamenti delle bollette anche Veritas si sta orientando su questa strada, come testimonia il premio Smau ricevuto quest'anno dalla municipalizzata veneziana.
Nella seconda sessione si è parlato del rapporto consolidato con Enel, che sta installando contatori intelligenti e fa passi avanti riguardo la smart grid, presentata all'Expo 2015. Al proposito, importanti per il cittadino sono i nuovi sistemi di informazione riguardo ciò che succede in città, anche in tempo reale: alluvioni e trombe d'aria sono un segnale di quanto dobbiamo occuparci del territorio. «Le buone pratiche vanno adattate da città a città, senza copiare di pari passo, come segno di buon governo», dice ancora Tolomei. «Bisogna sapere che i sistemi sono integrati tra loro: anche per questo i piccoli Comuni stanno pensando di aggregarsi, ad esempio per gli acquisti e per ottenere finanziamenti, Bruxelles spinge verso le grandi masse di persone».

Dal globale al locale: l'ipotesi di bike sharing non è ancora sviluppata a Chioggia, le infrastrutture comportano comunque dei costi. La pista ciclabile, l'albergo che cura parcheggio e manutenzione delle biciclette sono solo due aspetti dell'intera questione da progettare prima di renderla operativa. «Sì alle strutture, ma soprattutto sì alla loro manutenzione per garantire efficacia nel tempo», è l'imperativo di Adriano Tolomei: emblematico il caso del progetto VenTo, che collega l'Adriatico a Torino attraverso la pianura padana.
In un mese si può pensare di avere la possibilità, attraverso la città metropolitana, di addivenire a un protocollo d'intesa per le attività comune tra le varie parti del territorio, per agevolare i finanziamenti italiani ed europei. «Se tutti entrano in un meccanismo virtuoso, ne guadagnano le comunità». Un esempio fattivo concerne la raccolta differenziata dei rifiuti: vent'anni fa Chioggia era al 3% oggi è al 62%, «significa che è stata innestata una cultura virtuosa», conclude Tolomei. Diciamoci bravi da soli, anche se sappiamo che -come sempre- si può fare di più.

18 commenti:

  1. Scusate se intervengo in questo spazio che forse non è il più appropriato, ma vorrei capire se avete anche voi la stessa mia impressione è cioè che non si capisca bene se la Città abbia eletto come sindaco il signor Ferro o la signora Erika Baldin. Spero che questa eccessive intrusioni della Baldin per spiegare, chiarire, corroborare ecc ecc facciano parte solo del momento. Mi auguro che poi la scena cittadina sia lasciata al sindaco che sono convinto che non abbia bisogno di nessuno per dire ciò che pensa, ciò che progetta, ciò che desidera per il bene di ciascuno.

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  2. 18 persone in auditorium. Covegno flop e spesa inutile. Che Ferro si svegli e cominci a mettere mano a SST!

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    1. Iniziare a pensare a come si dovrà amministrare e gestire le nostre risorse per i prossimi cinque, dieci, quindi anni non è una perdita di tempo e soldi significa avere la volontà di far bene per la nostra comunità..ovviamente c'è chi pensa solo a criticare e invece chi pensa a fare, la nuova amministrazione deciderà se mettere un'altra persona oppure confermare tolomei, ciò non toglie che è uno in gamba.

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  3. Leggo la locandina di oggi sul dirigente all'urbanistica ma nessuno parla delle sue responsabilita' sulla vicenda gpl. Ferro dira' qualcosa?

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    1. Se va sui commenti - movimento 5stelle ottiene 15 consiglieri ecc.- un cittadino chiede se in caso di bombolone, la citta ' di Chioggia puo ' chiedere risarcimento danni ecc. Ecc. Ma nessuna risposta, fanno tutti finta di nulla. Salve

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  4. In diverse conferenze noto sempre la presenza del Presidente di SSTT Adriano Tolomei. Costui più di un anno fa è stato nominato Presidente dal Sindaco (al posto di Guierrino Cocuccia) per la messa in liquidazione della SSTT, società partecipata dal Comune.

    E’ stato detto che lo si doveva fare per la nuova normativa sulle partecipate comunali voluta da Renzi, che ne prevede la dismissione.
    Allora PERCHÉ TOLOMEI STA LÌ DA OLTRE UN ANNO ?? (boscolo)

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  5. Il,sindaco a 41 anni ha già la badante hahahahahahahahananan povera chioggia e poveraccio lui

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    1. Ferro è alla sua prima esperienza politica e amministrativa quando ci sono state le campagne elettorali di Romano, tanto per citarne uno, c'era sempre vicino il consigliere regionale Tesserin...non mi sembra che si sia pensato alla badante, Ferro non è uno stupido avrà tempo di fare esperienza e di imparare....

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  6. Qualcuno vive sulle nuvole, in un mondo virtuale.

    - Parcheggi intelligenti a Chioggia : Tolomei si deve aggiornare perché, se quanto detto all’ex sindaco Casson corrisponde al vero, i parcheggi dovrebbero essere concessi ad ACTV a scomputo dei debiti pregressi del Comune. Poi, i sensori sul Lungomare di recente asfaltata tura, non esistono più.
    - raccolta differenziata dei rifiuti a Chioggia : se come dice Tolomei, vent'anni fa Chioggia era al 3% oggi è al 62%, tutto questo virtuosismo dovrebbe anche tramutarsi in minori costi, ma io non ho visto un ritorno economico in bolletta.
    - progetto VenTo, che collega l'Adriatico a Torino attraverso la pianura padana : prima di parlare di mega progetti difficilmente realizzabili, ha visto Tolomei come è ridotta la viabilità nella SS romea 309 ?? Ci accontenteremo da subito di un allargamento della stessa nel tratto Codevigo-Mira.

    Infine i termini usati “sviluppo SMART”, “Green e Blue Economy”, “smart city”, “Smart Center”, “agri fish food”, “Smart Community”, sembrano fatti apposta per creare confusione fra la gente.
    Tutta questa richiamata tecnologia d’avanguardia io non la vedo quando il cittadino si deve rapportare con le varie Amministrazioni pubbliche o con le Società partecipate. Provate a telefonare ad un qualsiasi centralino, dopo il “prema 1.2.3…” corredata di musichetta, vi metteranno in contatto con un call-center in Romania (se va bene) e difficilmente ne verrete fuori. Andate di persona negli uffici per fare spostare un cassonetto della spazzatura o togliere provvisoriamente i fili dell’illuminazione pubblica fissati sul fabbricato per eseguire lavori di manutenzione. Provate, provate, quando ti mandano da un ufficio all’altro senza decidere un cavolo …..e mi vengono a parlare di “sviluppo SMART”, “Green e Blue Economy”, “smart city”……..
    Per forza poi a questi convegni si ritrovano in quattro gatti. Perché non servono a nulla !!! (boscolo)

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    1. veritas negli ultima 4 anni ha aumentato la tariffa al comune di chioggia dell'UNO per cento, l'aumento di qualche mese fa a cui è stata costretta l'amministrazione Casson è dovuto ai noti motivi ampiamente pubblicizzati durante la trascorsa campagna elettorale. Veritas fa degli ottimi servizi, la qualità dell'acqua è ottima, migliore di tante acque minerali acquistate al supermercato. Il servizio delle fognature è attivo anche durante i festivi, io stesso ho avuto un problema fognario, in sei ore lo hanno risolto di sabato pomeriggio ( e non ho chiamato il numero verde come andrea comparato ma a nome di mia moglie che di cognome è un comunissimo Ballarin ) tutte le municipalizzate d'italia hanno GROSSI problemi di smaltimenti, veritas, con tutti i suoi problemi è sicuramente una delle più efficienti d'italia. Non si può pensare solo a " navigare a vista " si deve anche cercare, almeno cercare, di programmare le risposte che serviranno tra cinque, dieci, quindici anni....bene ha fatto Tolomei, se è stato lui, a promuovere quel convegno....non c'era molta gente è vero, ma c'erano diversi amministratori., anche di comuni vicini, le cose non arrivano dal cielo un giorno per l'altro arrivano per la volontà di persone che pensano alla propria comunità. Altri, come te, sono capaci solo di criticare.

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    2. (Per andrea comparato 26 giugno 2016 15:01)
      Tutto va ben madama la marchesa.
      A lei sta bene l’attuale funzionamento di queste “municipalizzate”, a me invece NO.

      Non so se lei si è spesso recato negli uffici di Veritas ubicati prima in via Po e adesso in via Venturini per un qualsiasi subentro di contatore dell’acqua o nuovo allaccio. Sa quanti documenti si devono produrre ?? Per un nuovo allaccio poi chiedono di produrre anche l’autorizzazione per lo smaltimento delle acque reflue nella fognatura anche se il fabbricato è esistente da centinaia di anni come nei centri storici. Rispondono “il regolamento lo prevede”, come quando fanno pagare la TIA su fabbricati sfitti o disabitati ….regolamento, sempre regolamento che si fanno a loro uso e consumo ai danni dell’utente.
      Conta poco “programmare le risposte che serviranno tra cinque, dieci, quindici anni....” se non vengono risolte immediatamente le pastoie burocratiche che OGGI ti avvelenano la vita, con uno spreco enorme di energia e perdita di tempo…..ma a lei va bene così.

      Tornando al discorso delle tariffe, le rammento che da due anni l’Italia è in DEFLAZIONE e il solo parlare di aumento è un insulto. (boscolo)

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    3. Concordo pienamente caro Boscolo, andare negli uffici veritas di via venturini per una normalissima prassi da 5 minuti, c è da perdere delle mezze giornate e bisogna andare piu ' volte. Scandalosa è la tariffa per asporto rifiuti sulle case totalmente vuote e disabitate che non producono un grammo di scoasse e ' una vergogna.

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  7. Capisco il tuo innoramento nei confronti di Casson e dei suoi uomini piu' fedeli, come il buon Tolomei, ma perche' non documenti la fallimentare gestione del mercato ittico, il piano parcheggi mandato a morire, il verde pubblico abbandonato, l'illuminazione pubblica subappaltata e che ha portato delle strade con effetto "lumini" del cimitero???

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    1. Non sono innamorato di nessuno, da 54 enne, da persona che ha un certo bagaglio storico, ho seguito i passaggi di Tolomei da quando era in ASP, il suo impegno e la sua preparazione, si è laureato lavorando, ed è cresciuto tanto in questi anni in termini di esperienza ma anche in " visione " globale. La minestra si fa con gli ingredienti che si hanno, ricordo bene quando è stato introdotto il sistema dei parcheggi intelligenti, oltre deieci anni fa, eravamo all'opposizione e criticavamo quella scelta...che invece oggi tutte le città più avanzate hanno adottato DOPO LA NOSTRA...evidentemente non era una scelta fallimentare. ç'illuminazione pubblica sub-appaltato ha portato ingenti risparmi di economie e migliori risultati, è evidente che , forse, leggi solo i titoli degli articoli...documentati un po' su cosa vuol dire inquinamento luminoso, risparmio energetico, illuminazione intelligente, la nostra città, con tutte le difficoltà di bilancio, ha adottato le migliori tecnologie e il risparmi in termini di bolletta energetica ( che paghiamo tutti noi) sono stati rilevanti. vediamo se ci dedichiamo un post ad hoc. Studia un po' di più prima di scrivere tante ...non-verità. ( siamo buoni oggi )

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  8. A parte aver svenduto (meglio dire regalato) i pezzi buoni a Veritas, cosa ha fatto per SST la magica coppia Casson/Tolomei?... Comparato (e Ferro) rispondi

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  9. Ricordiamoci che la spesa di questo convegno inutile e fatto solo per cercare di prendere credito con la nuova amministrazione, alla fine la paghiamo noi, con le nostre tasse

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  10. Due parole sulla nuova illuminazione pubblica, tratto rotatoria di ridotto Madonna – cavalcavia direzione ovest.
    E’ bello completare l’illuminazione in continuità con quanto fatto nella rotatoria, però siccome le risorse sono limitate, poteva andare bene la vecchia illuminazione (anche se i pali non erano uguali a quelli installati nella rotatoria) dirottando le risorse sulle strade piene di buche.

    Oppure, visto che il comune si è fatto dare dall’ANAS la bretella di collegamento Romea-cavalcaferrovia, asfaltato di recente, e su quel tratto c’è un impianto di illuminazione vetusto e spento, con quei soldi si poteva ripristinare detto impianto.

    Nel frattempo pensiamo a perdere tempo con la città del futuro : “programmare le risposte che serviranno tra cinque, dieci, quindici anni....” e Tolomei sta sempre seduto nella poltrona di direttore di SST. (boscolo)

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    1. Per una volta sono d'accordo con (boscolo), anche se preferisco, come mia abitudine, non entrare in dettagli tecnici.
      CHE GUEVARDA

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