sabato 14 ottobre 2017

STAMANE LA GIORNATA DELLA LEGALITÀ IN AUDITORIUM, CON IL RICORDO ALLA STRAGE DI CAPACI

Grande partecipazione di scolaresche e della popolazione stamane nell'auditorium di calle San Nicolò, dove è stata celebrata l'annuale Giornata della Legalità e della lotta contro la mafia. Ospite d'eccezione, con il dottor Calogero Germanà -dirigente della polizia scampato a un attentato a Mazara del Vallo- anche l'ispettore Angelo Corbo, sfuggito miracolosamente alla strage di Capaci, che il 23 maggio 1992 privò l'Italia del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo (pure magistrato) e dei tre uomini della scorta. A fare gli onori di casa l'assessora alle politiche sociali, Patrizia Trapella, che valuta «preziose queste testimonzianze, per conoscere il fenomeno mafia da chi le ha combattute con passione e dedizione, quasi fino a dover sacrificare la propria vita». La società odierna -continua Trapella- e soprattutto i giovani, «devono conoscere questi gravi fatti che hanno insanguinato la nostra democrazia e hanno minato il nostro Paese. Si deve essere coscienti da dove veniamo e dove stiamo andando, consci che il sacrificio di tanti servitori dello stato non deve assolutamente passare in dimenticatoio , ma deve diventare esempio di tenacia e di legalità». Una giornata non solo di ricordo: «Con queste iniziative -prosegue l'assessora- si vuole dare un messaggio di speranza e di prospettiva. Anche oggi le associazioni mafiose di ogni genere continuano ad operare, ma nello stesso tempo deve crescere nella popolazione la percezione che un’efficace lotta alla legalità deve partire dal basso e dal coinvolgimento attivo dei cittadini e da un’educazione civica basata su valori etici e morali quali il rispetto e una convivenza civile e rispettosa delle proprie capacità. Ringrazio l’Associazione Assoarma e le altre associazioni e gli enti che hanno conferito il patrocinio a questa iniziativa, spero proprio che diventi un appuntamento ricorrente per gli anni venturi».

Nessun commento:

Posta un commento

Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.