Scoppia il caldo estivo, quello vero, e improvvisamente si registrano assai meno presenze a Sottomarina e in tutto il litorale adriatico veneto. Le cifre in mano agli operatori non sono lusinghiere: si parla di un meno 20% generalizzato tra l'ultima settimana di luglio e la prima di agosto, cifra che sale al 25% riferita agli ordinativi per le bevande nei locali e nelle strutture ricettive. Tuttavia gli albergatori non sono in allarme: «Si tratta di una défaillance fisiologica – afferma Giuliano Boscolo dell'ASA – a cui siamo anche abituati, specie da quando la stagione si considera allungata fino a tutta la prima settimana di settembre. L'importante è che tenga quella, anche a livello meteo, così da compensare le perdite precedenti». Il picco al ribasso è comunque impressionante, e più accentuato rispetto agli anni scorsi: «Confermo che soprattutto i pendolari di giornata sono penalizzati dal grande caldo, ma dal 7/8 agosto ripartirà il penone», conclude fiducioso Boscolo. Consumi e prenotazioni sono al vaglio anche di Ascot, l'associazione che unisce i concessionari balneari: «Non solo il caldo eccessivo di questi giorni non invoglia a partire – aggiunge il presidente Giorgio Bellemo – ma anche il maltempo della scorsa settimana, e le relative previsioni, certo non ha aiutato». Tuttavia, complici le condizioni del tempo, l'ottimismo per una ripresa dei numeri è palpabile a Sottomarina come in tutto il litorale.
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