Ancora una operazione della Polizia Locale di Chioggia, atta a stroncare il fenomeno dei venditori non autorizzati sulla riva del mare di Sottomarina. Nove operatori hanno sequestrato 2300 articoli di vario genere, e hanno sanzionato una 67enne di Albignasego per aver acquistato un braccialetto da un ambulante irregolare nei pressi della diga. La stagione balneare è in via di conclusione e si può già stilare un bilancio positivo delle operazioni di contrasto: «Il tema è complesso e l'amministrazione comunale ha fin da subito posto in essere una serie di
iniziative volte a ridurre questo fenomeno diffuso in molti litorali del Paese, come si è evidenziato al G20 di Bibione», spiega il sindaco Alessandro Ferro.
«Parallelamente all'azione di prevenzione e di controllo, sono state confermate le attività di tipo informativo, sia con la diffusione di volantini e manifesti, sia con l'intervento degli steward, personale ausiliario qualificato che, oltre a fornire aiuto al dispositivo di soccorso ai bagnanti, ha sensibilizzato i frequentatori della spiaggia al problema del
commercio illegale, comprese le sanzioni a carico di chi compra». Gli interventi, svolti con una cadenza di circa una giornata ogni tre, hanno portato al sequestro di una quantità record di merce, ovvero quasi 18500 articoli, pari a più di 5 tonnellate. La Polizia Locale ha esteso 93 verbali per sanzioni amministrative che superano i 200mila euro, oltre ad altri mille articoli con marchi contraffatti.
In tutto, il 25% in più rispetto allo scorso anno, già positivo e superiore all'ammontare dei sequestri nel biennio 2015-2016. Per la prima volta, quest'anno si è proceduto anche a revocare 4 nullaosta al commercio sul litorale per gravi violazioni commesse da altrettanti ambulanti autorizzati, i quali con il loro comportamento avevano in qualche modo reso possibile il concentrarsi di grandi numeri di venditori illegali in aree ristrette, in modo da formare veri e propri suk lungo la spiaggia. «Sequestri, sanzioni, informazione ai bagnanti, sono tutte attività che insieme portano ad una concreta riduzione del fenomeno nelle nostre spiagge, pur nella piena consapevolezza che si tratta di una realtà dai numeri impressionanti e che coinvolge una filiera criminale internazionale», commenta il vicesindaco Marco Veronese. «Potenzieremo i controlli nei confronti dei compratori e, ben prima dell'inizio della prossima stagione balneare, analizzeremo con la Polizia Locale, con le associazioni economiche di categoria interessate e, perché no, con la collaborazione delle altre località del G20, ulteriori iniziative e nuovi metodi di lavoro per perfezionare ove possibile l'azione di contrasto al fenomeno».
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