giovedì 6 settembre 2018

INAUGURATE LE GRU, A CIPRO A METÀ MESE. ZAIA: "IL PORTO PUÒ FARCELA", MA LE BANCHINE SONO DESERTE DA MESI

Il trionfo della qualità totale, far funzionare le cose nei tempi. Una inaugurazione che «sublima l'imprenditoria veneta d'eccellenza, quella che costruisce le opere più grandi al mondo»: così il presidente della giunta regionale Luca Zaia ha definito il varo delle due enormi gru in costruzione da mesi in Val da Rio, da parte del gruppo padovano Bedeschi. Le opere -che si stagliano nello skyline clodiense per 141 metri- sono destinate all'Eurogate Terminal di Limassol, Cipro, dove arriveranno entro la fine del mese dopo una traversata sopra un'unica chiatta, che partirà dal porto dell'isola Saloni in Chioggia alla metà di settembre. Zaia ha avuto parole anche per lo sviluppo portuale della città: «Un buon inizio che speriamo non sia anche la fine, con l'arrivo di altre commesse. Questo significa che anche in laguna sud si possono realizzare grandi opere».
Al vernissage hanno partecipato il presidente dell'Autorità di sistema portuale dell'Alto Adriatico Pino Musolino, dell'A.S.Po. Damaso Zanardo, il sindaco Alessandro Ferro e Rino Bedeschi, presidente del gruppo omonimo, che ha illustrato la manifattura delle gru Ship to Shore progettate dall'ingegnera Chiara Limena: «Per la prima volta macchine di questa dimensione sono realizzate in Italia. La realizzazione della componentistica meccanica, oltre l’officina Bedeschi, ha impegnato solo officine del territorio e il porto di Chioggia ha fornito la base logistica perfetta per la spedizione di questi colossi, che verranno portati a destinazione interamente montati». Dopo la conferenza nella sede dell'Azienda Speciale per il Porto, le autorità hanno proceduto al taglio del nastro davanti ai due giganteschi manufatti rossi e blu.

Dal canto suo, il presidente dell'Autorità portuale Pino Musolino ha dichiarato: «L’evento di oggi testimonia come le produzioni ad alto o altissimo valore aggiunto trovino a Venezia e anche a Chioggia un driver centrale per l’export. Ecco perché mi auguro di poter, quanto prima, definire completamente quel "passaggio di consegne" dall’A.S.Po. all’Autorità di sistema portuale che permetterà di mettere a sistema lo scalo clodiense con gli altri tasselli del puzzle portuale regionale, ovvero Venezia, Porto Marghera e Porto Levante. Solo così l’Autorità potrà garantire implementazioni infrastrutturali, in primis gli escavi, e operative tali da poter sostenere un rilancio delle attività dello scalo di Chioggia, in linea con le strategie delineate nel piano operativo triennale 2018/2020».
Mentre il sindaco Ferro ricorda che «La città in questi mesi ha visto rinnovare il suo skyline, grazie alla presenza nell'area portuale di Chioggia di queste due enormi gru. I cittadini stessi erano incuriositi dall'attività del cantiere e dalla manifesta imponenza delle due strutture di colore rosso, che oggi vedono la loro inaugurazione ufficiale prima della partenza per Cipro. Voglio ringraziare il Gruppo Bedeschi per aver scelto l’area portuale di Chioggia per questo progetto tutto italiano, ma di respiro internazionale, in cui hanno lavorato per mesi un centinaio di maestranze da tutto il Veneto. Circa cinquanta persone da gennaio ad oggi hanno vissuto stabilmente a Chioggia, mentre alcuni tecnici supervisori, una volta conosciuta la bellezza del nostro territorio, sono stati raggiunti dalle famiglie dalla Germania per trascorrere qui le vacanze”.

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