venerdì 7 settembre 2018

PRIMO CASO DI WEST NILE A CHIOGGIA, È UN 80ENNE RESIDENTE NELLE FRAZIONI. ECCO LE PRECAUZIONI DA SEGUIRE

In mattinata il Comune di Chioggia ha ricevuto comunicazione da parte del Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 3 Serenissima dell'esistenza di un caso confermato di malattia West Nile, trasmessa dalla comune zanzara europea (Culex Pipiens) e riscontrato in un anziano di circa ottant'anni alla periferia del territorio comunale. «L'amministrazione ha già finanziato e attivato, a partire dal 24 agosto scorso, un trattamento di disinfestazione straordinario – spiega il vicesindaco e assessore all'ambiente Marco Veronese – organizzato in via preventiva e in aggiunta alla normale attività di disinfestazione notturna, sia nel centro storico che nelle frazioni. Ora, seguendo il protocollo regionale stabilito, la ditta specializzata -in stretta collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione della Ulss 3 Distretto- è stata informata per eseguire un ulteriore intervento contro le zanzare entro un raggio di 500 metri dalla abitazione del caso, al quale provvederà non appena il tempo atmosferico lo permetterà.
Sottolineo che non c'è alcun allarme e che gli interventi mirano a debellare sia le larve di zanzara nelle acque soggette a ristagno, che a contenere la proliferazione delle zanzare adulte nelle aree pubbliche, mediante la nebulizzazione di insetticidi, a basso impatto ambientale, soprattutto sulla vegetazione». L’ufficio Ambiente ha individuato i luoghi più sensibili come strade pubbliche alberate, parchi e giardini delle scuole comunali e ha programmato con la ditta incaricata interventi quotidiani dal 24 agosto fino al 15 settembre. Anche il singolo cittadino può fare molto: come raccomandano le indicazioni pubblicate sul sito dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, la prima cosa da fare è proteggersi dalle punture di zanzara, utilizzando le zanzariere quando si è in casa ed repellenti cutanei quando si fanno attività all’aperto (seguendo le raccomandazioni riportate sull'etichetta del prodotto). La seconda cosa da fare è evitare di “allevare” le zanzare nei propri giardini, eliminando le fonti di acqua stagnante, trattando le caditoie con larvicidi per zanzare, coprendo i bidoni d’acqua negli orti e svuotando quelli non utilizzati, tenendo il verde curato.

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