Come ogni estate, le fiamme la fanno da padrone riempiendo le cronache dei notiziari con immagini di desolazione di paesaggi colpiti da incendi appiccati con dolo.
Incendi che dietro di loro lasciano desolazione, sgomento, paura e morte.
Eppure ciò non sembra bastare a chi, per passare il proprio tempo, decide di vedere che effetto fa il cielo notturno illuminarsi di fiamme distruttrici.
Tre sono stati negli ultimi giorni gli incendi appiccati alle sterpaglie sulla strada che porta dal passaggio a livello al supermercato Eurospin a Borgo San Giovanni. Viottolo che corre parallelo ai binari della ferrovia, poco frequentato, situato dove poche sono le abitazioni ma a un passo dal centro abitato di Borgo.
Verso la mezzanotte tra giovedì e venerdì scorso i Vigili del Fuoco sono stati chiamati a intervenire per spegnere le fiamme che sono state fatte divampare a ridosso del distributore ENI a Borgo San Giovanni. Chi ha lanciato prontamente l’allarme si è giustamente preoccupato per le conseguenze che il suo espandersi avrebbe potuto provocare.
Ma questa notte sono stati ben due gli interventi che i Vigili del Fuoco hanno dovuto effettuare in sequenza nelle prime ore della notte, tra le due e le due e mezza.
Portato a termine il primo intervento, gli uomini non avevano ancora fatto a tempo a rientrare in caserma sono stati subito chiamati per estinguere un secondo incendio, entrambi sulla stessa zona, uno più vicino alla ferrovia e uno più vicino al supermercato. Per inciso uno dei due incendi è stato appiccato esattamente sotto un palo di una linea elettrica.
Che siano bravate o che siano atti con un secondo fine, non cambia la situazione di pericolo in cui viene messa la cittadinanza e gli stessi uomini del corpo inutilmente e per futili motivi.
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