martedì 10 gennaio 2017

IL GRANAIO A UN ANNO DALL'INIZIO DEI LAVORI: SBLOCCATI DA NOVEMBRE, ECCO PERCHÉ NON POSSONO RIPARTIRE


Domani, mercoledì 11 gennaio 2017, cadrà il primo anno da quando sono iniziati i lavori di restauro a palazzo Granaio. Trecentosessantasei giorni e già un'odissea, prima perché le ditte titolari dei plateatici rimanevano con le tende aperte, poi per lo stop ai lavori imposto dal nuovo sovrintendente a inizio aprile 2016, che voleva vederci chiaro sull'appalto, i contratti, i tempi e i materiali. Eppure dal 12 novembre la situazione sarebbe ancora potenzialmente operativa, dopo le perizie al tetto e alle colonne: mancano però le figure istituzionali atte a farlo ripartire, dal dirigente dei lavori pubblici all'assessore, ruolo tuttora vacante dopo le polemiche dimissioni dell'architetto Marco Boscolo Bielo. Anzi, si disse che uno dei motivi che hanno portato Bielo all'attrito con l'amministrazione era dato proprio dalla sua competenza nell'analisi del capitolato riguardo l'importante opera pubblica, proprio adiacente alla sede municipale. I chioggiotti ora temono che le impalcature resteranno là per molto, alla stregua di un nuovo caso teatro Astra. In Comune, tuttavia, assicurano che i lavori dovrebbero ripartire a breve: staremo a vedere.

4 commenti:

  1. Nel gennaio del 2016, nell’imminenza delle elezioni, lo scopo della precedente Amministrazione a guida Casson era la consegna dei lavori.
    Poco importava come poi gli stessi lavori dovessero procedere, soprattutto in considerazione delle attività commerciali del piano terra, quando si sarebbe dovuto intervenire sui solai, sulle travi lignee, sulle colonne del 1300 e sulle fondamenta.

    Nei media di allora si mettevano in bella vista le foto del sindaco, degli assessori ai LL.PP. e della Cultura, del Dirigente e funzionari comunali, tutti protetti da elmetto come dovessero andare alla guerra, ma dopo le elezioni è sceso l’oblio. C’è il cartello in bella vista con l’importo delle opere appaltate e i giorni necessari al restauro, dopo la consegna dei lavori (che sicuramente non saranno rispettati). Ci sono i ponteggi aerei protetti con teli che iniziano a dare qualche segno di logorio. C’è quella gru che gira secondo l’andamento del vento come l’angelo che svetta nella cupola del campanile di S. Giacomo.
    Bello spettacolo, indubbiamente. E’ il biglietto da visita della nostra città come quelle malandate transenne, posate per sicurezza nel giugno del 2016 alla base della colonna di Vigo, quando un frammento di pietra si staccò dal capitello che sorregge il nostro “gato”. (boscolo)

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  2. Avremmo dovuto eleggere boscolo...
    Ora saremmo in paradiso...

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  3. Su questo cantiere ne vedremo ancora delle belle.

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