venerdì 13 gennaio 2017

SOCOGAS: APPROVIAMO LA SCELTA DEL TAR, INFONDATE LE QUESTIONI DI SICUREZZA


Una nota di Socogas commenta la prima udienza di ieri davanti al TAR di Venezia riguardo il deposito gpl in via di ultimazione a Chioggia. "La discussione alla Camera di Consiglio del TAR del 12 gennaio -si legge- ha visto la rinuncia da parte del Comitato per il rilancio del porto di Chioggia della domanda di sospensiva per i lavori di ultimazione del deposito gpl di Costa Bioenergie. È stato quindi fissato per il prossimo 23 febbraio l’esame e la conseguente pronuncia sul merito del ricorso. Questa del Tar è una scelta che approviamo perché ci permette di arrivare entro breve termine ad un chiarimento della vicenda convinti della correttezza e della trasparenza dell’iter seguito nonché della completezza della documentazione presentata agli enti coinvolti nel processo decisionale. Siamo infatti sicuri che tutti gli enti competenti abbiano assolto ai loro compiti nel migliore dei modi e nel pieno rispetto della legge, convinzione che ha portato la nostra società a fare rilevanti investimenti. Riteniamo altresì opportuno precisare che alcune questioni sollevate nei giorni scorsi relativamente al tema della sicurezza sono del tutto inconsistenti e infondate. Tali informazioni continuano ad essere volontariamente stravolte al fine di fare facile propaganda e alimentare un clima di paura nella cittadinanza, per motivi che riteniamo siano estranei al merito della vicenda. La nostra società ha sempre operato osservando le più cautelative norme di sicurezza ed è in continuo rapporto con le autorità preposte per porre in essere, prima dell'avvio dell'attività, tutte le misure ritenute anche solo opportune".

46 commenti:

  1. Andrea, sei diventato il porta voce delle repliche della SOCO GAS??

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    1. abbiamo messo ieri il comunicato di Calascibetta, presidente operatori del porto e ora che ci hanno mandato il loro comunicato stampa mettiamo pure quello. Potresti sentire " l'amico " Rossano Boscolo Gioacchina che da una parte chiedeva alla Barbara Penzo 50 magliette NO GPL ma dall'altra, con quelli della socogas, ci andava a pranzo al granso stanco. E cmq , a parte il fatto che mettiamo gli interventi di tutti, la mia posizione personale è che si sta facendo puro terrorismo.

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    2. Hanno tolto tutti i distributori dal centro storico e adesso ci piazzano dei silos di milioni di litri di gpl.

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    3. Hanno tolto " tutti " i distributori dal centro? E borgo san giovanni? e strada madonna marina? e viale mediterraneo? e tutti i distributori costieri in canal San Domenico e Canal Lombardo a pochi a ridosso delle abitazioni civili? Secondo te , visto che vogliamo fare terrorismo, è più facile fare un attentato a un self service oppure ad un impianto recintato e sorvegliato? non rispondere, non serve.

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  2. E con sto gpl si sta facendo politica. L' obiettivo per molti mi pare solo quello!

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    1. Sono pienamente d'accordo! il Comitato NO GPL che si era presentato come apolitico e apartitico, ha dimostrato invece di voler strumentalizzare la costruzione dell'impianto per bassi interessi di partito, dividendo la popolazione che era praticamente tutta concorde nel non volerne l'installazione. Il comitato NO GPL si è dimostrato, quindi, nient'altro che un modo di fare azione politica e sappiamo bene di che parte.

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  3. C’è sempre qualche allocco che segue le sirene della Socogas !

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  4. Nella «…documentazione presentata agli enti coinvolti nel processo decisionale…», la Socogas ci faccia vedere quello della Soprintendenza di Venezia, delegata dal MINISTERO DEI BENI CULTURALI.
    Tale Soprintendenza è competente all’Archeologica, Belle Arti e PAESAGGIO PER VENEZIA E LAGUNA e il suo vincolante parere si esprime in seno alla COMMISSIONE SI SALVAGUARDIA, di cui non c’è traccia nel Decreto Autorizzativo Interministeriale 17407/2015. (boscolo)

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  5. Meno male che la gente sta capendo che il comitato nogpl è politicizzato e di parte,si è capito che il coordinatore Rossi è vicinissimo ad alcuni politici locali,guarda caso quelli che governavano la città quando fu data l autorizzazione a tale impianto,e il Gioachina che un giorno sembra il giustiziere contro questo impianto,e un altro va a bracetto con i dirigenti socogas! Ahi ahi ahi...

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  6. Che inciucioni che sono questi del comitato, complimenti, popolo chioggiotto ve li ritroverete candidati alle prossime votazioni, manco li cani.

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  7. Il fatto è che il compito del comitato era quello di contrastare il deposito. Tutti d'accordo. Subito si inizia a sentire parlare male di chi, secondo lo stesso comitato, è colpevole. E già qui resto molto perplesso: non andrebbe usata cautela in questo? Appare fin da subito una situazione così ingarbugliata che mi stupisce questo immediato scagliarsi contro persone precise anche da parte di chi, anche secondo quanto dice Comparato, era a conoscenza della questione e ora accusa altri. La cosa comincia a puzzare...
    Certo che se ci sono colpevoli è giusto che si sappia chi sono, ma questo lo stabiliremo solo alla fine, dopo tutta una serie di indagini e non mi pare debba essere questo il compito di un comitato che si è lavato la bocca dicendosi che era apartitico e apolitico. Colpe politiche? Se ce ne sono ( e secondo me se ce ne sono la cerchia si estende molto più in là rispetto ai soli nomi che ci vorrebbe far credere il comitato) anche queste io avrei evitato di tirarle fuori in questa fase. Qual è il risultato di tutto questo? Che la città si è divisa (prova ne è la scarsa partecipazione alle manifestazioni organizzate dal comitato), e anche la linea da tenere contro il deposito non è stata unitaria. Da fuori si ha l'impressione di un. Susseguirsi di atti disordinati e scomposti che non procedono in modo unitario. Non è che si è fatto peggio? Non è che questo allontana la soluzione del problema o addirittura la vanifica?Perché non si è cercata l'unità invece della divisione? Mah, vengono immediati alcuni pensieri...
    Speriamo bene!

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  8. Prima di scagliarsi contro il comitato NO GPL, è doveroso documentarsi.

    Il Comitato per il rilancio del porto di Chioggia guidato da Alfredo Calascibetta ha presentato il ricorso al TAR CONTRO IL MINISTERO dello sviluppo economico (Mise), che ha firmato l’autorizzazione nel maggio 2015 e avviato il cantiere, e CONTRO IL COMUNE, “reo” di aver dato il primo via libera dal punto di vista urbanistico.

    In riferimento al comune, il comitato guidato da Calascibetta rimarca la non compatibilità dell’attività rispetto alle previsioni del vecchio Prg del porto per quella zona di Val da Rio. Ergo, aggiungo io, la conformità urbanistica rilasciata a suo tempo dal Dirigente comunale è fasulla.
    Il comune quindi dovrà difendersi e spiegare perché è stata rilasciata quella conformità e soprattutto perché poi l’Amministrazione grillina non ha annullato quell’atto illegittimo, come da sempre sostiene il comitato NO GPL. Vedremo come il vice sindaco che segue da vicino la faccenda, contrario all’annullamento, se la caverà. (boscolo)

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  9. Non si tratta di scagliarsi contro il comitato si tratta di mettere in luce alcune cose che appaiono agli occhi dei cittadini..

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  10. Praticamente il comitato no-gpl è nato dall'idea di alcuni politici locali,i quali essendo anch essi colpevoli di tale scelta,infatti governarono la città nel 2014 quando fu data l'autorizzazione all'impianto. Dopo il distacco PD con l ex sindaco Casson cominciò il linciaggio mediatico soprattutto tramite Web,con la collaborazione di alcuni giornalisti locali(si fa per dire)con la collaborazione di alcune categorie economiche della città e di alcuni imprenditori. Tutti d accordo a sputtanare l ex sindaco. Mentre loro il PD,a passare per non colpevoli della vicenda. Tutta questa confusione che stanno facendo non serve a nulla,perchè loro,il comitato no-gpl,sanno benissimo che l'impianto non si può fermare,ma continuano a denigrare l'attuale sindaco Ferro per la sua inadeguatezza della situazione. Anche se il comune fermasse i lavori,ci sarebbe una mega multa da pagare il ciò vorrebbe dire il defoult del comune. E oltre il danno la beffa,perchè oltre la mega multa,l impianto potrebbe aprire comunque tramite ricorso al Tar. Altro interrogativo è il coordinatore del comitato no-gpl,il quale vicinissimo ad alcuni politici locali e chi lo conosce lo sà benissimo. Per concludere dico a chi crede ancora a questo comitato,come a quello della Romea e ferrovia,che sono stati creati apposta per creare confusione,divisioni e denigrare l'attuale giunta grillina.

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  11. Non mi sembra sia andata così, è nata sull'iniziativa di Roberto Rossi e alcuni cittadini che non hanno mai avuto interessi politici né in passato e né per il futuro a questo si sono aggiunti i politici nella speranza di raccattare qualche voto alle prossime elezioni

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  12. Non appartengo al comitato e poco mi interessa se il comitato e'politicizzato,ma come cittadino non capisco come qualcuno possa dormire tranquillo con quello che stanno costruendo,ben che vada,in tutti i casi di scarico gas dalle gasiere ai serbatoi potremo avere odori nauseabondi di mercaptani e solfuri organici in citta',per non parlare dell'aumento di mezzi pesanti sulla romea per via delle numerose autocisterne che quotidianamente circoleranno da e verso il deposito, e non ultimo il rischio di incidenti visto l'elevato quantitativo di un gas liquido ad elevato rischio esplosivo!Veramente continuo a non capire i sostenitori al deposito,mi viene da pensare che qualcuno abbia gia'intascato soldi per pubblicizzare a favore,oppure siamo solo in presenza di pericolosa ignoranza..altro che comitato politicizzato

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    1. Giorni fa, un mona qualsiasi ha rilasciato delle dichiarazioni ( ridendo tra l'altro ) che le vongole da chioggia in su sono radiattive, quelle stupidaggini sono state riprese da più soggetti ( per fortuna non dall'attuale amministrazione) e tra smentite e riprese la notizia ( del tutto infondata) è stata rilanciata da tutti, per inciso durante il periodo natalizio con i conseguenti danni per tutto il comparto. Con l'impianto GPL state facendo la stessa identica cosa , i danni di immagine alla città che state facendo con tutte le fesserie che dite sono enormi. Non è vero che l'impianto rilascerà odori nauseabondi, basta che si informi sul traffico dei gas a La Spezia e a Ravenna, oppure che senta un qualsiasi tecnico del gas , a chioggia abbiamo la centrale del gas dove c'è l'impianto odorizzante ( obbligario per legge nel trattamento del gas) e non c'è MAI stato nessun problema. Le auticisterne passano GIA' per la romea, tutti i giorni, aumenterà il traffico ( 20 mezzi 20) che da val da rio entreranno in romea. Capisco i timori, concordo che era meglio se l'impianto fosse stato realizzato da un'altra parte ma il terrorismo con il quale , anche in modo inconsapevole, si portano avanti teorie del tutto prive di fondamento è quanti meno poco intelligente.

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    2. Chi difende l'impianto GPL non vuole bene a Chioggia e alla sua gente.

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    3. Andrea, si vede che l’intelligenza sta tutta dalla tua parte e dalla parte della Socogas !

      Non è un “mona” qualsiasi come quello dei molluschi, ma eminenti ed erudite figure a tutti i livelli che portano avanti teorie sulla pericolosità dell’impianto GPL. Non dell’impianto in quanto tale, ma dell’ubicazione dello stesso su quel sito di Val da Rio, nel mezzo della laguna Veneta, nel cuore dei centri densamente abitati. Quel cretino che l’ha scelta, bisognerebbe fargli un monumento all’imbecillità umana, compreso tutti quelli che condividono tale scelta (per esempio il consiglio di Amministrazione dell’ASPO).

      Tu puoi anche dare retta alla Socogas quando dice che l’impianto è a rischio zero per la città, ma non pretenderai che altri che ragionano con la propria testa (e non con quella della Socogas) ti diano retta e ti seguano al suicidio della città.
      El Vigariolo

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    4. Non vuole bene a chioggia chi fa terrorismo e getta una cattiva luce sulla città e dice e scrive bugie.

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    5. Stai facendo confusione con un'altra situazione, la similitudine è che si parla di cose non vere e si crea allarmismo. Inutile alzare un polverone su di un fesso che non ha alcuna autorità né prova, allo stesso modo dire bugie su alcuni aspetti dell'impianto , a mio avviso, è da deficienti oppure , in qualche modo, si hanno degli interessi. Ho seguito gli interventi di tanti " luminari " quasi sempre boaiate pazzesche, l'ultima che abbiamo, che ho sgamato è sulle entrate delle gasiere nei porti, non c'è alcun problema di sorta. Mi è bastato telefonare ai piloti del porto di La Spezia e di Ravenna, dove da QUARANTA ANNI entrano le gasiere, dove il traffico è DI GRAN LUNGA più importante del porto di chioggia... io posso concordare che se non c'era era meglio, ma sarei stanchino della montagna di bugie che sono state dette e che continuano a dire, prima di tutto quella in cui tutti dicono che non ne sapevano niente.

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    6. E’ questa tutta la tua conoscenza, la tua esperienza del problema GPL nei porti ?? Una telefonata ai piloti del porto di La Spezia e di Ravenna, ma và….. Ed hai anche il coraggio di pubblicare. Telefonagli a Schettino per sapere com’è andata con l’affondamento della costa Concordia !

      Come puoi fidarti di quello che ti dice la Socogas ?? Le “bugie su alcuni aspetti dell'impianto” e sull’iter autorizzativo arrivano proprio da quest’ultima. E’ come domandare all’oste se il vino è buono e non è stato tagliato con l’acqua.
      Anche l’arrivo fra un anno, un anno e mezzo è un’altra balla della Sopcogas, tanto per tirare avanti nella costruzione dell’impianto perché non gli fermino i lavori. E tu sempre a dargli retta, mai un’obiezione come invece sempre fai con chi l’impianto non lo vuole.
      El Vigariolo

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    7. Conoscenza o meno, alla fine della fiera il sottoscritto, piaccia o non piaccia, ci mette la faccia e non ha alcun interesse tu invece scrivi in anonimato ed è anche probabile che hai qualche interesse, altrimenti non scriveresti in anonimato. Proveremo a fare un'intervista ai piloti di La Spezia e di Ravenna, visto che sono due situazioni dove, impianti di GPL anche più grandi di questo di chioggia sono in funzione da 40 anni . per inciso Ravenna è un porto canale ( largo 200 mt) e a LA SPEZIA entrano navi mercantili e passeggere tutti i giorni, eppure, non c'è il minimo problema per la navigazione.

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    8. Tu ci metti la faccia in questo blog e porti a casa lo stipendio. Non alto, visto quanto hai dichiarato, ma sempre soldi in tasca ti metti.
      Il mio solo interesse in questa faccenda è quello di portare un contributo informativo alla città, altro non pretendo.

      In riferimento alle navi gasiere che tranquillamente passano per i porti di La Spezia e di Ravenna, hai risolto il problema sicurezza anche per il porto di Chioggia. Basta che tu, con la tua esperienza, faccia un salto in Capitaneria di Porto di Chioggia e tutto si risolve. Un po’ di modestia da parte tua non guasterebbe.
      El Vigariolo

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  13. Ma come è possibile tanta ipocrisia,il comitato è palesemente di parte,Da partire dal suo coordinatore Rossi,legato a certi ambienti della politica locale,e i suoi consiglieri tutti in lista alle ultime elezioni,e dietro a tutto La Penzo Barbara,che all epoca dell autorizzazione dell impianto socogas,era assessora all ambiente..hehehe..sicuramente stanno creando confusione contro i pentastellati. Adesso non ci capisco più niente,perchè la barbara penzo che era assessora all ambiente e quindi anche lei colpevole della vicenda,non si era svegliata prima? Mah misteri,e vardo che cè gente che ghe va drio anche!

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    1. Certamente che il comitato NO GPL è di parte. E’ dalla parte di chi l’impianto NON LO VUOLE.
      Anziché criticare, parlare e non concludere nulla come in molti hanno fatto e stanno facendo, questo comitato da quando è stato costituito si è rimboccato le maniche ed ha iniziato da subito a lavorare.

      Vergognati poi a scagliarti contro la Barbarta Penzo che è stata per SOLI 4 MESI assessore con l’Amministrazione guidata da Casson. La Barbara non ha fatto nemmeno ora a sedersi che è stata cacciata da Casson assieme ai colleghi PD. La faccenda è nata anni prima con ben altri soggetti responsabili.

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  14. Fino ad oggi non ero daccordo con chi diceva che il comitato era politicizzato, anche se non mi piace per niente il clima da caccia alle streghe e da processi di piazza che stanno creando. Oggi però leggo che fa un esposto in corte conti contro aspo e la cosa magari è anche giusta, chissà. Ma prorpio perché può essere giusto quello che hanno fatto è folle che abbiano detto tutto alla stampa dando pubblicità. È folle, e solo appunto tipicamente politica, tutta questa ansia di dire a tutto il mondo quello che il comitato sta facendo, ogni respiro, ogni millimetro fatto. Proprio e esattamente uguale ai politici che devono fare sapere a tutti che sono i più bravi i più belli e che gli altri non fanno niente e fanno solo danni ma loro sì che sono bravi e sanno come si fa! Senza preoccuparsi per niente e fregandosene delle conseguenze di dare pubblicità a cose così delicate che devono Peer forza restare riservate per permettere alla magistratura di fare bene il suo lavoro. Con il bel risultato che l'iniziativa che hanno detto con tutti i particolari oggi sulla stampa rischia di essere già carta straccia!!! Già mi immagino i signori di Aspo (sempre che abbiano davvero scheletri nell'armadio, cosa che nessuno oggi può dire senza qualche sentenza dei giudici) che adesso sanno per filo e per segno di cosa sono accusati, ovviamente, come farebbe chiunque colpevole messo in guardia, potrebbero fare sparire carte, aggiustarle e quant'altro per nascondere ai giudici le loro eventuali responsabilità, così quando arriveranno i giudici saranno tutti belli che a posto. E, grazie al comitato, ci terremo i bomboloni!!! Ma il risultato, per il comitato, ci sarà lo stesso: avranno dimostrato ai cittadini che hanno fatto di tutto per fermare i bomboloni e che sono stati gli unici a fare qualcosa, proprio come i politici ai quali basta fare sapere alla gente che sono i più bravi i più belli i più buoni e tutti gli altri non fanno una mazza e non capiscono niente e vogliono solo il male della gente. E chissenefrega se così si mettono in guardia i presunti colpevoli, che, avvisati per bene, sistemano le magagne!! Gli esposti, cari signori del comitato, si fanno in silenzio, si collabora coi giudico in silenzio e solo così si favorisce il loro lavoro e si garantisce il risultato, che non arriva più se i presunti colpevoli sanno già tutto quello di cui sono accusati e che ci sono indagini su di loro. È per questo che anch'io da oggi non credo più a questo comitato: una probabile buona iniziativa andrà facilmente in fumo e sarà solo carta straccia perché è più importante per il comitato fare sapere che si muove e fa qualcosa mentre gli altri non fanno niente piuttosto che il risultato di quello che fanno. Proprio come i soliti politici: basta apparire, il resto chissenefrega.......

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    1. Sono d'accordo! Io voglio solo avere la notizia che il gpl non si fa più. Tutto il resto posso benissimo fare a meno di saperlo, soprattutto se questo può impedire il raggiungimento del risultato che tutti speriamo. Sono d'accordo con lei, questa era una cosa da tenere riservata.
      Non ho parole!

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    2. Certo che il comitato ha fatto un regalone ad aspo rivelando a tutti dell'esposto contro di lui!!!!!!! Che peccato!!!!!!
      Speriamo che l'ansia di mostrare a tutti che stanno lavorando non renda nullo questo esposto....

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    3. Per Anonimo - 15 gennaio 2017 12:11
      Il comitato NO GPL sta battendo tutte le strade per fermare l’impianto in costruzione.
      L’esposto alla Corte dei Conti è giustificato perché finora la richiesta di accesso agli atti all’ASPO è caduta nel nulla. Quindi questa la carta, l’ultima in ordine di tempo, che il Comitato si è giocato e che da quando è nato non ha mai smesso di dare battaglia in tutte le sedi e con ogni strumento : manifestazioni, proteste, esposti, diffide e segnalazioni.
      Ha fatto male a dare pubblicità alle loro azioni volte a fermare l’impianto?? Assolutamente NO. L’hanno fatto anche altri soggetti e perché mai il citato comitato NO GPL non lo dovrebbe fare ?? Lei si da una risposta che è quella che detto comitato vuole solo farsi pubblicità come fanno i politici, danneggiando di fatto l’azione legale che mette in guardia il soggetto denunciato il quale può fare sparire le carte. La domanda invece che io le pongo è questa : un Ente Pubblico quale l’ASPO può fare sparire i registri del Consiglio di Amministrazione ?? Evidentemente no perché se lo facesse sarebbe come ammettere la colpa, i sotterfugi.

      Ho visto che adesso anche i media a livello nazionale si stanno interessando. Si faccia un’ulteriore domanda, perché adesso si stanno interessando ?? La risposta non può essere che una sola : è per merito di tutto il lavoro svolto dal comitato NO GPL per smuovere l’opinione pubblica locale e non. E chissenefrega se qualcuno come lei non è d’accordo. Avanti col Comitato NO GPL. (boscolo)

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  15. Scusate, ma è vero quello che tempo fa diceva qualcuno qua dentro, che documenti importanti erano depositati nell'ufficio dell'ambiente? 4 mesi non bastavano per leggerli? Ho capito male?

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    1. hai capito benissimo La Barbara o non li ha letti oppure sapeva anche lei

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    2. Inettitudine o complicità. Una delle due. All'elettore la scelta. Bisogna gridarlo dai tetti!

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  16. I porti di La Spezia e di Ravenna sono strutturati in modo diverso da quello di Chioggia.Sono porti più grandi con molte più banchine e con la suddivisione della parte commerciale da quella industriale.
    In poche parole questi porti di prima categoria sono nati e strutturati per ospitare navi petroliere,navi chimichiere,navi gasiere. Stessa cosa dicasi per Porto Marghera.Intervistate pure i piloti di Spezia e Ravenna ma fate prima a sentite quelli di Venezia.
    Rispetto a questi tre porti il porto di Chioggia non è altro che un porticciolo con bassi fondali dove le navi transitano a poche centinaia di metri dal centro storico e a ridosso degli allevamenti di molluschi e dalle attività ittiche.
    Non confrontiamo poi i servizi quali numero di piloti disponibili,rimorchiatori,ormeggiatori e mezzi di soccorso perché proprio non c'è paragone fra questi tre grandi porti e Chioggia.
    In parole povere il gas doveva andare a Marghera.

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    1. Ma cosa dici, non ti rendi conto che Andrea ha fatto delle telefona risolutive alla sicurezza del Porto di Chioggia, quando transiteranno le Gasiere ??

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  17. Non si può assentarsi da questo blog.
    Quando torni dopo un po' di tempo ne trovi di tutti i colori. Unica costante il nome (boscolo) e l'entità delle sue sparate.
    Ma cosa vuol dire che altri soggetti hanno fatto pubblicità ai loro esposti? Questo diminuisce la cazzata di aver dato agli avversari un vantaggio inatteso?
    Sarebbe come se un ministro degli interni dicesse in tv che è pronta una retata di mafiosi.

    Demenziale.
    E pensare che boscolo individuava il disordine mentale altrui.

    boscolo, che quando vuole cavilla su commi e controcommi di articoli di legge, si arrampica sugli specchi. La frittata è fatta, boscolo. Non crede neanche lei che le illegalità, se ci sono, stiano nei verbali ufficiali negati. E quando arriverà chi di dovere, i buoi, se c'erano, saranno fuori dalla stalla da un bel po'!
    Ma diamola questa medaglia al comitato, che tenta tutte le strade!

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    1. per Anonimo - 15 gennaio 2017 22:06
      Se lei fosse stato più attento non dico ai miei commenti, ma alla stampa e i blog locali, si sarebbe accorto che il comitato NO GPL ha da tempo chiesto all’ASPO l’accesso agli atti, senza riscontro.
      Anche un qualsiasi "cretinetti", dopo tale richiesta capirebbe che se c’era la possibilità di fare sparire carte compromettenti, l’ASPO l’avrebbe già fatto.
      Quindi dare pubblicità al successivo esposto alla Corte dei Conti, nulla avrebbe inciso sull’eventuale sparizioni di carteggi.

      Quello che in nessun modo è possibile fare sparire sono i registri, le delibere del consiglio di Amministrazione, atti pubblici. Gli stessi documenti chiesti dal Comitato NO GPL e che dovranno essere messi a disposizione degli inquirenti qualora i Magistrati contabili ritenessero ammissibile il ricorso.
      Tali atti non sono come i “pizzini” della mafia. Capito la differenza fra una retata di mafiosi ed un Esposto alla Corte dei Conti??

      Qui non è faccenda di disordine mentale, ma d’ignoranza, nel senso buono della parola. (boscolo)

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  18. Credo sia stato commesso un errore imperdonabile. In queste cose solo il buon senso fa capire che la riservatezza deve essere d' obbligo. Ora quel che è stato è stato ed è inutile piangere sul latte versato. In sé era una buona cosa questo esposto, il resto una cosa pessima.

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  19. Quando si trova senza argomenti boscolo reagisce sempre con eleganza. Ecchediavolo, lui è una mente! Che sia una di quelle che hanno deciso “da tempo” di chiedere all’ASPO le carte, mettendola in allarme prima di fare l’esposto in silenzio?

    “Qualsiasi cretinetti capirebbe che, se c’era la possibilità di fare sparire carte compromettenti, l’ASPO l’avrebbe già fatto”, dice lui. Può darsi.
    Non gli chiederò se sia “cretinetti” lui – non mi permetto – nel celebrare il Comitato, che ha deciso una precedenza tanto sconcertante tra la richiesta delle carte ad ASPO e l’esposto!
    Delle due l’una:
    a) consapevoli dell’errore di strategia, si prendono almeno la visibilità sui media

    b) l’obbiettivo non era la disinteressata ed efficace azione legale, era più importante la visibilità politica, con corollario di ricerca di un colpevole purchessia.

    Caso a: dilettantismo. Caso b: malafede.
    Chissà perché propendo per il b? Forse perché ci hanno fatto finire sulla “Stampa” di Torino a fare la figura dei fessacchiotti goldoniani? Forse perché fanno venire Santoro a cui racconteranno la loro versione e andrà, come già accaduto in passato, senza contraddittorio?

    Sarò anche un cretinetti, ma mi creda, continuo a pensare che strombazzare l’esposto sui media non faciliti l’azione inquirente. Se lei fosse un avvocato, non le affiderei proprio la difesa dei miei interessi.

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    1. per Anonimo - 16 gennaio 2017 15:42
      Avendo un’intelligenza nella norma, non è che io sia una “mente”, qualcun altro invece è sotto la norma. Non ci piove.

      E’ talmente sotto la norma da non capire che la pubblicità nei media non può cancellare le Deliberazione già registrate in atti di una Società pubblica quale l’ASPO. Registri e Delibere non si possono cancellare col “bianchetto” o ingoiarli come i “pizzini” dei mafiosi. (boscolo)

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    2. Per Anonimo - 16 gennaio 2017 15:42
      Io una “mente” ?? Affatto !

      Non c’è stato né dilettantismo, né malafede. La visione di accesso agli atti chiesta da Comitato NO GPL, prevista dalla vigente legislazione in materia di enti pubblici, è il primo doveroso atto da compiere. Non si scomoda da subito la Magistrature per queste faccende.

      Essendo tale richiesta ignorata dall’ASPO, il sopraccitato comitato, anziché rivolgesi alla magistratura ordinaria, ha fatto la scelta di rivolgersi a quella Contabile, intravedendo illeciti anche in questo campo. In questa maniera quello che non si è potuto vedere in via normale, si spera di vederlo in via straordinaria. Con l’aggiunta che ASPO, oltre ad esibire i documenti, dovrà dare anche tutte le risposte esibite nell’esposto.

      Qualcuno dice che è stato un errore dare pubblicità all’esposto, io penso il contrario. Anche perché i Registri contabili e le Delibere decisionali non si possono cancellare col “bianchetto” o ingoiarle come i “pizzini” dei mafiosi.

      I bizantinismi di alcuni ragionamenti li lascio agli altri. (boscolo)

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    3. Non un grave errore, un gravissimo errore, checché ne dica boscolo,che potrebbe costarci carissimo!

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  20. Sempre più convinto che questo comitato nogpl serva a confondere le idee della gente.
    a) I componenti del comitato sono tutti legati ad un certo schieramento politico che all epoca dell'autorizzazione dell impianto governava la città,ed erano tutti in lista alle ultime elezioni comunali,tutti guarda caso con la Barbara Penzo!
    b)Il boscolo rossano,dapprima appariva il giustiziere contro tale impianto,ma poi và a pranzo assieme ai dirigenti della Socogas!!! mah...
    c) La Barbara Penzo,era quando fu data l autorizzazione dell impianto,assessora all ambiente e quindi anche responsabile di questa scelta. La scusa che è stata solamente 4 mesi non può reggere! Ma se sapeva già tutto,perchè non intervenire prima?
    d) Nella raccolta delle firme contro l impianto da mandare al ministero mancano quelle del PD!!! Coincidenze,fatalità...io non direi...
    e) Perchè il comitato capitanato dal Roberto Rossi,non attacca mai il PD essendo il maggior responsabile di tutto ciò? Non farà mica parte di quel partito!
    f) Perchè questo comitato è nato solamente dopo le ultime elezioni?
    Tante domande senza risposta,stanno creando confusione,divisioni e caos.

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    1. Per Anonimo - 17 gennaio 2017 12:03
      “confusione,divisioni e caos” non vengono affatto dal comitato NO GPL, ma da altri.

      Non capisco perché chi è contro questo comitato se la prende sempre con la Barbara Penzo, rea a loro dire, di essere stata assessore all’ambiente per una manciata di giorni ed invece non viene messo in risalto l’operato dell’ex sindaco Casson quando occupava anche la poltrona nel consiglio di amministrazione di ASPO. La stessa ASPO che ha dato in comodato d’uso l’area in Val da Rio ove si sta costruendo l’impianto.

      Chi critica l’operato del citato comitato, mai fa menzione sui rapporti fiduciari che intercorrevano fra l’ex sindaco Casson e l’allora dirigente all’urbanistica che materialmente ha rilasciato il contestato certificato di conformità urbanistica, quello che ci lega le mani in tutte le sedi legali.

      Sempre al comitato si rimprovera di non citare le colpe del PD, quando amministrava la città. A mio parere la colpa del PD è stata quella di essersi fatto abbindolare da chi in buona fede aveva collaborato ad eleggere. (boscolo)

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  21. Si dia una risposta a quel perché.Attaccare Casson significa sparare sulla croce rossa come ha fatto lei da due anni a questa parte. Danno molto più fastidio i sedicenti immacolati.

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