Uno scrigno di tesori in una calle del centro storico di Chioggia. Artigiano e chitarrista, Enzo Guido ha unito le sue passioni costruendo bellissime chitarre classiche di alto livello: «Suonavo a 13 anni da autodidatta – racconta Enzo a Chioggia Azzurra – e ho compiuto il percorso fino al conservatorio di Venezia. Contemporaneamente entravo a bottega da un artigiano della città. L'amore per la chitarra e quello per il legno hanno trovato sbocco nella curiosità di fare da me, di comprendere i meccanismi e di provare a realizzare gli strumenti». Materialmente per produrre un pezzo occorrono 200 ore di lavoro effettivo, togliendo i tempi morti di asciugatura delle vernici. I legni adoperati da Guido sono indigeni o tropicali: decisiva è la qualità della parte superiore, ad esempio in abete della val di Fiemme che l'artista preleva da segherie specializzate della zona. Poi gli inserti in foglia d'oro, la radica tutt'altro che decorativa, le meccaniche artigianali svizzere: prioritarie sono comunque le necessità acustiche di chi suona, poi viene il cesello. E gli arpeggi provano la qualità del lavoro di Enzo Guido, liutaio più unico che raro, segreto ben custodito dall'isola del tesoro.
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