Notte di acqua alta a Chioggia, come non si vedeva da tempo. Attorno alle 21 di ieri il Centro Previsioni Maree di Venezia ha dovuto rivedere al rialzo la propria stima riguardo il picco che si sarebbe verificato in laguna alle 23.30, anche per il centro storico di Chioggia. La marea ha gonfiato direttamente in laguna per via del forte vento di bora. La nuova quota era fissata a 137 centimetri, ovvero oltre la soglia di funzionalità del Baby Mose, ferma a 130: nella realtà, l'acqua ha raggiunto i 141 cm sul livello medio mare, allagando completamente tutto il corso del Popolo e le calli. Molte le attività sorprese nonostante gli avvisi della Protezione Civile e le sirene suonate già alle 19.30, sia per non aver installato le paratoie, sia perché in alcuni ambienti più datati l'acqua è capace di bypassarle entrando anche da altri varchi; in tanti comunque si sono dati da fare e hanno messo in salvo quanti più oggetti potevano. Gli operai di Veritas nelle prime ore della mattinata odierna avevano già risistemato gran parte del centro storico, restituendolo alla condizione precedente.
Ma non solo a Chioggia il maltempo ha recato disagi del genere: ancora una volta il litorale di Isolaverde è stato eroso in maniera pesante, tanto da far scattare negli operatori l'allarme per l'opportuno ripascimento in vista della stagione estiva. Bisogna inoltre sottolineare l'ormai normale assuefazione dei cittadini alla presenza del Baby Mose, che più volte in questi anni ha salvato la città dall'invasione del mare: dal 2012 solo tre volte il picco ha superato i 130 centimetri, ovvero a Ognissanti dello stesso anno, nel febbraio 2013 e appunto nelle scorse ore.
Ma com'è noto, oltre tale livello non basta più, e serate come quella di ieri testimoniano quanto sia necessario che i lavori del MoSe su tutte le bocche di porto siano terminati in fretta anziché trovare sempre bastoni fra le ruote: “Fate presto!” non è solo lo storico titolo di un quotidiano dopo il terremoto del 1980, ma l'invocazione che i chioggiotti e i lagunari tutti hanno in mente quando l'acqua continua a salire. Anche questa sera e domani, infatti, non è del tutto esclusa l'ipotesi di una replica: il Centro Maree indica un picco di 115 centimetri a Venezia per le ore 23.55, previsione che potrebbe essere rivista al rialzo specie per quanto riguarda il centro storico di Chioggia.
lunedì 19 marzo 2018
6 commenti:
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Il Mose un miraggio che si protrae dagli anni settanta e non è ancora completato grazie alle ruberie della politica.
RispondiEliminaÉ vero che con la mareggiata é sparita anche l' ultima spiaggia?
RispondiEliminaquesta e' proprio cattiva...
EliminaIl mose é gia sorpassato rispetto alle attuali condizioni protettive.
RispondiEliminaE come non bastasse, é stato costruito talmente raffazzonato che peggio non si poteva.
Dunque non é per niente la diga mobile che i veneti aspettavano.
Purtroppo questa é la triste realtá.
Non e' vero una mazza
Eliminavorrei tanto avessi ragione tu.
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