domenica 26 luglio 2020

DEPOSITO DI GPL, SOCOGAS RICORRE AL TAR: «LA BANCHINA CHE CI SERVE NON È SEQUESTRATA, L’AUTORITÀ PORTUALE PUÒ CONCEDERLA»

La società Costa Bioenergie, concessionaria del terreno di Val da Rio sopra il quale ha costruito il deposito di gpl, risponde alla conferenza stampa tenuta ieri mattina dal comitato No Gpl, congiuntamente al Comune di Chioggia. L'impresa fidentina ha infatti presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto contro il provvedimento dell'Autorità di Sistema Portuale, che nega all'azienda l'utilizzo di una banchina, la quale sarebbe sequestrata e quindi non nella disponibilità dell'ente che amministra il porto.
«A essere sequestrato invece - spiega il manager Pierpaolo Perale, dirigente di Socogas - è un cunicolo di raccordo, costruito anni addietro dall'A.S.Po., e che nemmeno servirebbe all'impianto. La banchina invece è nella disponibilità dell'Autorità Portuale, pertanto può concederne l'uso, a differenza proprio di quel cunicolo». Perale ha parlato anche dell'ipotesi pipeline, bocciata dal Ministero per le Infrastrutture, la quale consentirebbe al deposito di evitare la collocazione di un "braccio" per il rifornimento, senza andare comunque in mare aperto. Intanto il comitato No Gpl ha annunciato una nuova manifestazione di piazza per il mese di settembre.

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