Il possibile trasferimento della caserma dei Vigili del Fuoco alla "Barca" adiacente l'ospedale di Chioggia sta incontrando qualche intoppo, ma non è ancora escluso che possa andare in porto, magari entro un anno. Qualche giorno fa è avvenuto un sopralluogo con il nuovo comandante Poggiali e gli ingegneri della Direzione: i problemi emersi riguardano soprattutto gli spazi, dal momento che il Ministero ha bocciato il progetto attorno al quale si stava lavorando, relativo all'immobile sul lato est, di maggiori dimensioni, poiché i costi per la sistemazione sarebbero stati esorbitanti.
Il Comune offrirebbe il terreno in comodato d'uso e i Vigili del Fuoco finanzierebbero la sede, come da intenzione reciproca. Quindi ora le attenzioni si spostano a un nuovo progetto, relativo all'edificio più piccolo verso il Lusenzo: tuttavia in questo caso le misure non sarebbero sufficienti, se non invadendo il terreno vicino sopra il quale insiste un immobile difficile da demolire senza il rischio di un danno erariale. I rilievi hanno appurato che il piazzale è sì grande, ma non vi si può costruire poiché c'è il cono di volo dell'elicottero del 118. Un progetto urbanistico auspicabile, invece, comporterebbe la demolizione almeno del 20% dello stabile adiacente, essendo tuttavia la zona vincolata.
Queste difficoltà, a quanto pare, non appaiono insormontabili, anche se molti considererebbero ideale la zona di Val da Rio dove Socogas ha costruito il deposito di gpl. Nella migliore delle ipotesi, tra un anno i Vigili del Fuoco si trasferiranno alla Barca, di modo da fruire dei finanziamenti pubblici che scadrebbero tra un paio d'anni.
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