La Guardia di Finanza di Chioggia ha individuato, nei giorni scorsi, 6 fusti, di circa 200 chilogrammi ciascuno, contenenti olio esausto ed idrocarburi,
lungo l’argine del fiume Brenta, in prossimità della confluenza con il Bacchiglione, nella frazione di Ca’ Bianca. I militari del reparto operativo aeronavale hanno delimitato la zona interessata, di circa 50 metri quadrati e proprietà del demanio pubblico, notificando la denuncia del reato a carico di ignoti per abbandono di rifiuti, oltre che per distruzione e deturpamento delle bellezze naturali. Il ritrovamento è stato effettuato durante un normale servizio di controllo.
Negli stessi giorni, un elicottero della Sezione Aerea di Venezia ha individuato un motopeschereccio che disperdeva liquido idrocarburo nel canale di Pellestrina, considerato luogo di grande bellezza naturalistica.
In entrambi i casi sono in corso approfondimenti per l’accertamento delle eventuali responsabilità, anche penali, nel caso il fatto costituisca attività sistematica e strutturale.
Purtroppo è una consuetudine quasi settimanale se non giornaliera che dei motopescherecci disperdano liquido idrocarburo in laguna e soprattutto nei canali Lombardo e San Domenico di Chioggia ma, dal momento che sono attraccati tutti , è difficile individuare quale stia violando le norme relative alla protezione dell’ambiente. Nel caso del peschereccio di Pellestrina, l’identificazione è stata facilitata dal fatto che era ormeggiato individualmente e la chiazza inquinante era facilmente visibile dall'alto.
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