venerdì 2 settembre 2022

I CONTROLLI DI AGOSTO DEI CARABINIERI

 

Anche nel mese di agosto, considerato il periodo di massima affluenza turistica, l’attività

dei carabinieri di Chioggia ha continuato a concentrarsi verso la tutela del rispetto delle

norme igienico-sanitario e della tracciabilità di filiera nei locali di ristorazione.


Nel corso dei controlli sono stati sanzionati due chioschi sul lungomare ed un bar di viale

Mediterraneo. Nei tre esercizi commerciali sono stati ispezionati frigoriferi e congelatori e

sono stati trovati ivi conservati prodotti ittici (tra cui ostriche, tonno, gamberetti, filetti di

pesce, seppie, insalata di mare), assieme a salumi, carne mista, formaggi, panificati (tra

cui ravioli ed involtini), dolci e verdure, tutto sprovvisto di etichettatura utile a stabilirne

l’origine e la provenienza, rendendo quindi impossibile la tracciabilità di filiera.


I generi alimentari, pari a circa un quintale, di valore commerciale di circa €1200, sono

stati sequestrati amministrativamente ed avviati allo smaltimento secondo la normativa.


Le sanzioni irrogate ad ognuno dei titolari sono pari a €1500.

In uno dei tre locali controllati, durante l’attività ispettiva, sono state visionate anche le

tabelle di registrazione delle temperature dei frigoriferi che avevano in uso, constatando

come i controlli – difformemente a quando previsto dal manuale di autocontrollo HACCP

che prevede una frequenza settimanale – erano stati effettuati 3 settimane prima. Per

questo il titolare è stato sanzionato di ulteriori €2000, come previsto dalla normativa.

Inoltre, nell’ambito della prevenzione e repressione del trasporto e della

commercializzazione di prodotti ittici privi di tracciabilità, è stato sanzionato il legale

rappresentante di una società agricola poiché, controllato alla guida di un veicolo frigo,

stava trasportando circa una tonnellata di molluschi della specie vongole veraci, pur

essendo sprovvisto del previsto documento di accompagnamento.


Durante il controllo del mezzo, inoltre, è stato fatto rilevare come il prodotto ittico, stivato

all’interno di ceste, fosse appoggiato a diretto contatto con il pianale di carico non

adeguatamente pulito e inidoneo al trasporto di generi alimentari destinati al consumo

umano.


Le sanzioni elevate sono pari a €2000 per l’assenza della documentazione prevista e pari

a €1000 per la violazione dei requisiti minimi igienici.


Le vongole, del valore commerciale stimato in €17.000 (al consumatore finale), sono state

sottoposte a sequestro amministrativo e fatte rigettare nelle acque lagunari per il ripristino

del ciclo vitale.



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