giovedì 17 ottobre 2019

ARRIVANO I CONTRIBUTI AI PRIVATI PER ABBATTERE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE, MA NON SONO SUFFICIENTI A ESAURIRE LA GRADUATORIA DEGLI AVENTI DIRITTO

Ammontano a circa 90mila euro i contributi che il settore Servizi Sociali del Comune di Chioggia sta erogando in questi giorni a una trentina di richiedenti privati, presenti in graduatoria, per le spese sostenute allo scopo di abbattere le barriere architettoniche. La legge n. 13 del 9 gennaio 1989 ha previsto la possibilità di accedere a contributi per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, con particolare riguardo ai soggetti che, permanentemente o temporaneamente, soffrono di una ridotta o impedita capacità motoria.
Il contributo può essere concesso per la realizzazione di lavori nella propria abitazione (o nel condominio) atti ad abbattere le barriere architettoniche presenti che impediscono la mobilità della persona con difficoltà di deambulazione. Le opere da realizzarsi negli immobili al fine di rimuovere una o più barriere che creano difficoltà sono, ad esempio, la rampa di accesso, il servoscala, la piattaforma o elevatore, l'installazione o l'adeguamento dell'ascensore, l'ampliamento delle porte di ingresso, l'adeguamento dei percorsi orizzontali e verticali condominiali, l'adeguamento di spazi interni all'alloggio.
I Servizi Sociali sono incaricati di ricevere le domande dei cittadini ed erogare poi i contributi ricevuti dallo Stato agli aventi diritto, dopo l'istruttoria eseguita in collaborazione con il settore Urbanistica. «Lo Stato ha trasferito ai Comuni i fondi per i contributi, ma solo fino all'anno 2000», spiega l'assessore alle politiche sociali Luciano Frizziero. «Dal 2001 la legge non è più stata finanziata, però le domande potevano continuare ad essere presentate per essere inserite in un'apposita graduatoria, che continuava ad essere valida fino all'erogazione del relativo finanziamento da parte dello Stato». Con Decreto ministeriale n. 67 del 27 febbraio 2018 la legge è stata rifinanziata, come comunicato dalla Regione del Veneto con DGR n. 1468 dell'8 ottobre 2018, con la quale la giunta regionale ha provveduto ad attribuire ai Comuni del Veneto le risorse statali assegnate.
Al Comune di Chioggia, che in tutti questi anni ha continuato a ricevere le domande ed aggiornare la graduatoria, è stato assegnato il finanziamento di 90.217 euro, recentemente trasferito dalla Regione al Comune. La graduatoria vede la presenza di 52 domande, accumulatesi in questi 18 anni: il contributo statale attuale non riesce a soddisfare l'intera graduatoria, poiché sarebbero occorsi circa 160mila euro. «Gli uffici comunali hanno subito provveduto a contattare i cittadini richiedenti utilmente collocati in graduatoria per completare l'istruttoria ai fini della liquidazione del contributo concesso», continua l'assessore Frizziero.
«Dai conteggi effettuati con il finanziamento di circa 90mila euro, potranno quindi essere erogati i contributi richiesti a una trentina di domande, esaurendo così la graduatoria alle domande presentate fino al 2010. Ringrazio tutto lo staff dei Servizi Sociali, perché dal mio insediamento la sinergia nella gestione dei processi, anche molto complessi, si sta dimostrando efficace». I Servizi Sociali informano che la fase istruttoria è completata, ed entro 15 giorni i contributi verranno liquidati agli aventi diritto, direttamente nel loro conto corrente. Nuove domande possono essere presentate in qualsiasi momento agli uffici: per informazioni i recapiti del settore Servizi Sociali sono: telefono 041 5534007 oppure 041 5534016, mail: servizi.sociali@chioggia.org

Nessun commento:

Posta un commento

Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.