mercoledì 23 ottobre 2019

RECUPERATO IL PESCHERECCIO AFFONDATO A CA’ ROMAN. SOLLIEVO DALLE ISPEZIONI: NON ESCE PIÙ NAFTA, SCONGIURATA LA CATASTROFE

Sono iniziate stamane le operazioni di recupero, da parte dell'impresa Ivano Boscolo Bielo, del peschereccio Riccardo T, affondato la notte tra giovedì e venerdì scorso nelle acque lagunari di fronte a Ca' Roman. L'intervento si è concluso entro la mattinata e il natante è stato issato sul pontone dell'azienda Bielo in laguna.
Una volta rimosso il relitto, sarà anche più facile comprendere se la brìcola urtata dall'imbarcazione era effettivamente sommersa -come afferma il capobarca Elio Nordio- oppure ancora eretta ed effettiva, secondo le tesi della Capitaneria di Porto. Oltre alla Guardia Costiera, alle operazioni di stamane stanno assistendo le Guardie ai Fuochi, che per tutto il tempo avevano predisposto due volte al giorno la vigilanza alla barca transennata.
Un sospiro di sollievo arriva intanto dalle ispezioni effettuate ieri dai vigili del fuoco di Chioggia, che hanno riscontrato come dal Riccardo T non uscisse più carburante nautico. Uno dei tappi dei serbatoi infatti risulta ermeticamente chiuso, e l'altro invece si era completamente esaurito, sversando chiazze di nafta nelle prime ore dopo il sinistro. Pare scongiurata quindi l'ipotesi di una catastrofe ambientale, contenuta ma comunque fastidiosa.

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