martedì 8 ottobre 2019

CHIOGGIA CITTÀ DEL CINEMA: DOPO GUADAGNINO ARRIVA LA PRODUZIONE PER LE RIPRESE DI "LA TERRA DEI FIGLI" DI CLAUDIO CUPELLINI, DALLA GRAPHIC NOVEL DI GIPI

Dopo "We are who we are" di Luca Guadagnino, che ha impegnato in pratica tutto il territorio comunale di Chioggia durante l'estate, e che si attenderà nei prossimi mesi in proiezione nel circuito internazionale HBO, un'altra produzione cinematografica di spessore ha scelto la città quale set per le proprie riprese. La torinese Indigo Film ha infatti annunciato al Comune l'arrivo della troupe per girare "La terra dei figli", adattamento del romanzo omonimo disegnato dal celebre Gipi.
La regia è affidata a Claudio Cupellini, cineasta candidato più volte al David di Donatello con "Una vita tranquilla" e "Alaska", mentre alla sceneggiatura si uniranno Filippo Gravino e Guido Iuculano. Il primo ciak con gli attori sarà staccato il 24 ottobre, anche se i mezzi di ripresa sono già operativi per le registrazioni ambientali: i lavori andranno avanti almeno fino al 14 novembre.
Intanto l'organizzazione ha chiesto e ottenuto, da giovedì 10 ottobre fino alla fine delle riprese, l'istituzione del divieto di sosta nella zona di punta Poli adibita al parcheggio dei mezzi di produzione. Il provvedimento contempla la rimozione del mezzo per i trasgressori, e l'obbligo in capo a Indigo Film di allestire gli appositi segnali stradali con eventuali transenne, oltre a garantire in ogni momento il passaggio dei mezzi di soccorso, assistenza e polizia in caso di emergenza. Le riprese interesseranno anche il Polesine.

"La terra dei figli" è una graphic novel di successo nel fumetto italiano, edita nel 2016 da Coconino Press. Nel romanzo a strisce, Gipi racconta la visione di un imprecisato futuro post catastrofe, che è lo specchio esasperato del presente: la fine della civiltà è arrivata, un padre e due figli ragazzini sono tra i pochi superstiti. La loro esistenza, in una baracca in riva al lago, è ridotta a lotta quotidiana per sopravvivere. Non c’è più società, ogni incontro con gli altri è pericoloso. Il padre scrive qualcosa ogni sera, e i figli vorrebbero imparare a leggere, per sapere qualcosa del passato e della loro madre.

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