venerdì 4 maggio 2018

IL "DIZIONARIO ETIMOLOGICO DEL DIALETTO CHIOGGIOTTO" DI GIORGIO ZENNARO IN REGALO SU CHIOGGIA AZZURRA

Chioggia è uno dei luoghi, nel Veneto e in Italia, dove il dialetto resiste con forza, riaggiornandosi e adeguandosi alla realtà, rispetto all'uniformazione di una lingua che non è più l'italiano di Dante (o, banalmente, quello del Novecento), bensì un corpo ibridato da innesti del burocratese, del tecnologhese e delle lingue straniere. Già nel 1979 Riccardo Naccari e Giorgio Boscolo avevano messo mano all'ingente eredità del dialetto cittadino, così diverso nelle sue inflessioni già da Chioggia a Sottomarina, o addirittura tra due rioni differenti del centro storico: il loro "Vocabolario del dialetto chioggiotto" è una pietra miliare, oggetto ancora in questi anni di regali di prestigio.

Per fornire un'accezione etimologica dei vocaboli e delle locuzioni di laguna sud, il maestro Giorgio Zennaro ha editato un altrettanto fornito compendio, denominato appunto "Dizionario etimologico del dialetto chioggiotto", dove si indaga sulla storia delle parole, il perché si dice in un modo e non in un altro: «Parole orfane, quasi dimenticate, unite ad altre ancora usate», scrive il maestro nell'introduzione. «Per conservare la schiettezza popolare / ho dovuto inserire qualche termine volgare / di questo idioma ancestrale / usato in modo abituale»: le rime baciate e i versi accompagnano la piacevole lettura alla ricerca delle parole chioggiotte preferite, e dei modi di dire che da esse nascono. Chioggia Azzurra ha ottenuto la possibilità di diffondere e regalare il corposo file .pdf del Dizionario (590 pagine), ringraziando l'autore Giorgio Zennaro e chi ne ha facilitato la fruizione: l'opera si può scaricare da questo link, buon approfondimento.

Nessun commento:

Posta un commento

Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.