NIENTE PARCO PER CANI, VINCONO LE MINACCE ANONIME. LAURA DORIA: "IL COMUNE SI È TIRATO INDIETRO"

Il parco per i cani non si farà. Almeno non ora, e non in via Nicolò Zeno. Hanno vinto le oltre 500 firme raccolte in maniera civile dai contrari, e purtroppo anche gli anonimi estensori dei volantini con minacce alla salute e alla vita stessa degli animali; ma soprattutto, la promotrice Laura Doria (che aveva suffragato l'iniziativa con la sottoscrizione di 1139 potenziali utenti) lamenta il disinteresse dell'amministrazione comunale, che a suo dire se ne è «lavata le mani» evitando di decidere e prendere una posizione, anche dopo che la stessa Doria si era detta disponibile a fondare un'associazione per gestire il parco.

Il dietrofront della maggioranza, che inizialmente si era detta possibilista, è stato comunicato a Doria dal capogruppo Paolo Bonfà, al quale pure in un recente passato erano stati purtroppo avvelenati due cani. «Sono delusa – dice Laura Doria – anche perché il sindaco in tutti questi mesi non è riuscito a dedicarmi nemmeno cinque minuti. Ed è evidente che non c'è la volontà politica di adibire il parco alla ricreazione dei cani, peraltro a costo zero per il Comune e per chi vi avrebbe avuto accesso». In città esiste un'altra struttura analoga, in via Padre Emilio Venturini a Brondolo, gestita appunto dall'associazione Amici del Parco.